La band campana, gli Psychopathic Romantics, torna finalmente con un nuovo progetto, il loro nuovo EP Some Tracks, in uscita oggi 16 giugno con nuovi singoli, che da qualche mese ci hanno lentamente fatto scoprire attraverso la pubblicazione sui loro canali social.
Da oltre vent’anni, uniti da una unica passione per la musica, i quattro membri degli Pychopathic Romantics, Mario “Dust” La Porta (voce), Vincenzo Tancredi (basso), Augusto De Cesare e Filippo Jr. (chitarre), che hanno alle spalle una carriera musicale a cavallo tra Italia e estero, tornano con il loro sound internazionale. Al progetto prende parte anche Giuseppe Fontanella (24 Grana, direttore artistico dello “Scampia Music Fest” e di “Sofar Sounds“, a Napoli) e Jonathan Maurano (batteria).
Il sound degli Psychopathic Romantics, chiaramente influenzato dalla musica americana folk, blues e con un pizzico di rock e sfumature metal, va a delineare quattro emozionanti canzoni, cantate interamente in inglese. L’Italia, però, traspare forte e chiara nei loro videoclip, la quale fa da sfondo a piccole narrazioni visive.
Ascoltando l’album degli Psychopathic Romantics non ci si può non immergere completamente lasciando che la voce del cantautore, ricca di tonalità basse, profonde e potenti, ci trasporti, accompagnandosi alle note della chitarra elettrica, talvolta vigorosa e graffiante, talvolta delicata e gentile, fino ad incontrarsi con i suoni della batteria che con forza strattona e fa rinsavire, riportandoci alla realtà. Un viaggio armonico omonimo alla band, romantico sì, ma anche tendente alla psicopatia, a descrivere un grande amore, ma anche una storia complicata.
I quattro brani nascono ciascuno da una ispirazione diversa, ma sono accomunanti da un sound deciso e ritmato, con dei ritornelli che è difficile non cantare a propria volta. I brani contenuti in Some Tracks, che verranno poi raccolti in un vinile a fine anno, sono:
- Isolation, frutto del lockdown 2020, periodo in cui gli Psychopathic Romantics, sulla scia di altri artisti, hanno preso parte alla condivisione di loro pezzi storici rivisitati e riprodotti con mezzi di fortuna. Il nuovo inizio che nasce da un periodo buio e sostanzialmente chiuso;
- Suzanne nasce dopo un viaggio in America dalla penna della voce degli Psychopathic Romantics, Mario “Dust” La Porta, il quale da una melodia che lo accompagnava arriva a scriverne poi le parole: tratta di una donna libera, sicura di sé ma anche letale.
- Slow parla di un amore travolgente ma che finisce male. Dopo le parole dolci e i baci, resta solo una parola nell’aria, pronunciata più volte alla fine della canzone: betrayal (“tradimento“).
- Words è un manifesto dedicato all’apertura mentale e all’informazione. Non tutto ciò che sentiamo è vero e non a tutto ciò a cui veniamo esposti dobbiamo dar retta. Informarsi e sviluppare un pensiero critico è il fondamento di una civiltà degna di tale nome.
Il sound degli Psychopathic romantics ti fa tornare adolescente, ti trascina come in trance ad amori tormentati, ma vissuti con l’intensità e la passione che solo l’ingenuità adolescenziale può farti sentire. Un po’ quella stessa sensazione che i vostri telefilm del cuore vi lasciano addosso, con il loro climax drammatico nel momento in cui la coppia principale dello show, spesso tossica e disequilibrata, veniva minata o andava distrutta.
Gli Psychopathic Romantics, che nel 2022 hanno firmato con l’etichetta Octopus Records, hanno alle spalle anni di live session e, a detta proprio del frontman, anche di house session. Non possiamo che augurarci di sentire gli Psychopathic romantics live il prima possibile e di poter cantare con loro, lasciandoci emozionare e trascinare dal loro unico e peculiare sound.
Fonte immagini: Eliano Imperato, elianoimperato.com