I-Days 2024: l’intervista al fan sul palco con i Bring Me The Horizon

Oliver e Andrea sul palco degli I-Days

Dal 1999 ad oggi, dapprima nella città di Bologna, fino ad arrivare all’attuale Milano, si svolge uno dei più rinomati festival della scena rock e metal a livello internazionale: gli I-days Coca Cola, quest’anno dal 29 maggio al 12 luglio. Giorno 7 luglio 2024 salgono sul palco dell’Ippodromo Snai San Siro i Bring Me The Horizon, nota rock band britannica, accompagnata in apertura dagli artisti Imminence e Yungblud. Come accade a molti show della band, il frontman Oliver Sykes dà l’opportunità ad una persona presente nel pubblico di poter salire sul palco e di affiancarlo nella performance di “Antivist”. Viene scelto dunque un ragazzo, Andrea Rossi, il quale ha aderito ad essere intervistato per raccontarci la sua esperienza.

Innanzitutto, cosa rappresenta per te questa band? Come ti sei preparato al suo ritorno in Italia? Cosa ha significato per te salire sul palco degli I-Days assieme a loro e contribuire ad un’esibizione davanti migliaia di persone?

I Bmth per me sono un’ispirazione per ogni artista che vuole creare qualcosa di unico e diverso, sono un punto di riferimento non solo da fan ma anche per aspirazione musicale. Ho provato tanta ansia durante l’attesa, ho riprovato a sfinimento la canzone, così in caso di esito positivo avrei evitato eventuali brutte figure. Quella sul palco degli I-Days è stata sicuramente un’esperienza incredibile, vista la mole di persone che hanno apprezzato il mio contributo; era un obiettivo che avevo da anni, quello di ritornare su quel palco, che già mi aveva dato tanto anche a livello emotivo al tempo.

 
 
 
 
 
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Bologna 2019: una data di fondamentale importanza per te, un momento che ha sicuramente un ruolo cardine in ciò che hai vissuto quest’anno sul palco degli I-Days. Come descriveresti la tua prima esperienza sul palco assieme alla band?

Un avvenimento inaspettato, ma comunque cercato. Come racconto spesso ai miei amici, una settimana prima sognai di cantare con loro e me lo sono imposto come obbiettivo. Per mia fortuna andò a buon fine, ci credevo tantissimo, come se fossi sicuro che qualcosa sarebbe successo.

Nonostante l’assenza dalla setlist di Antivist nella data di Milano del 2023 avevi comunque una piccola speranza di poter risalire su quel palco. Come è stato essere riconosciuto da Oliver stesso dopo 4 anni dalla prima volta?

A Milano nel 2023 è stato più un salto nel vuoto, era la prima volta che tornavano dal 2019 e ci ho provato, sperando si ricordasse di me o che almeno avesse un vago ricordo. Durante il concerto mi fece capire che effettivamente si ricordava e prima di Throne mi promise che, se ci fosse stata Antivist, non avrebbe esitato a farmi salire.

Gli spettatori più attenti e presenti alla data di Milano nel 2023 di certo ricorderanno la promessa che il frontman Oliver Sykes ti ha fatto. Perché questa promessa?

Penso che la promessa sia stata frutto di quello che era successo nel 2019 a Bologna. Già quel concerto era stato uno spettacolo assurdo e, se dopo tanti concerti ancora si ricordava di me, per me non poteva che essere (ed è ancora) motivo di orgoglio.

Questa volontà di coronare il tuo sogno e chiudere il cerchio ti ha spinto, nel gennaio 2024, a prendere parte al tour inglese ed irlandese. Chi ti ha accompagnato in questo viaggio? Ma soprattutto come è andata con la band in questa occasione?

La volontà di chiudere il cerchio è sempre stata un mio pensiero fisso, tra il fatto di aver avuto l’opportunità di cantare 2 volte anche con un’altra delle mie band preferite, i Three Days Grace, e la promessa fatta a mio nonno l’ultima volta che ci siamo visti. Ciò mi ha portato a volare fino a Dublino con i miei amici, gli “Italian Cult Members”, per provare un’altra volta a salire sul palco (ignaro del fatto che ci sarebbe stata “Antivist” in scaletta, ma avevo buone sensazioni). Purtroppo, durante quel tour Oliver duettava con Noah Sebastian, voce dei Bad Omens, e non ho potuto farci nulla. Sono ugualmente contento di quell’esperienza: sia perché mi aveva notato e sia perché aveva regalato un momento di gioia incredibile ai miei amici, soprattutto al mio amico Marco, che si impegna ogni giorno pubblicando contenuti divertenti sulla sua pagina instagram a tema Bring Me The Horizon, apprezzati dai membri stessi della band.

I-Days

La performance agli I-Days di quest’anno ha destato stupore per la tua bravura e tanti complimenti, a tal punto da portarti negli studi di Radio Lattemiele e passare in radio con la tua esperienza. Come ti fa sentire tutto ciò?

Sono contento che la mia performance sia piaciuta sia alla band che al pubblico degli I-Days, ringrazio Oliver perché cedermi il comando della performance è stata una grande responsabilità, che denota la fiducia che riponeva in me. Sono contento che questa esperienza sia arrivata anche in radio, ma è solo l’inizio di una mia carriera che spero mi porterà un giorno a solcare i palchi, magari proprio come collega di Oliver e non solo come fan.

Se volete ascoltare il suo intervento a Radio Lattemiele potete trovarlo qui.

Un grande ringraziamento ad Andrea per aver accettato il nostro invito, e lo congediamo con la speranza di poter rivedere presto I Bring Me The Horizon in Italia e perché no, magari proprio con lui di nuovo su quel palco.

 

Immagine in evidenza di Giada Bonizio

Gloria Cristiano & Giada Bonizio

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