Cosa succede se le Idol si fondono al metal? Questa storia nasce grazie al fenomeno delle Babymetal
Il Giappone è il paese che da sempre ci offre innumerevoli scoperte, alcune bizzarre, mentre altre del tutto geniali. Nel corso della storia il popolo nipponico prese ispirazione dall’occidente per creare qualcosa, e non si poteva di certo non attingere al mondo musicale o quello dell’intrattenimento. Se dalla pellicola franco-italiana Sciarada alla francese presero come ispirazione la figura di Sylvie Vartan per la nascita del fenomeno Idol, dagli Stati Uniti presero le sonorità dei gruppi Heavy Metal più in voga. Un giorno, una mente geniale si pose la domanda «Cosa succede se le Idol si fondono al metal?» Si dice che gli opposti si attraggono, e da questo opposto nasce il fenomeno delle Babymetal.
La nascita del fenomeno delle Babymetal: le origini
Il fenomeno delle Babymetal viene concepito nel 2010 da un’idea di Kobayashi Key, denominato Kobametal e produttore dell’agenzia Amuse. Ai tempi erano una Sub-Unit, ovvero un sottogruppo secondario di un progetto Idol della Sakura Gakuin. La loro nascita è collegabile all’inizio della moda dei gruppi Alternative Idol, un fenomeno che stava iniziando a prendere piede proprio in quell’anno.
La Sakura Gakuin era un progetto Idol che univa uno show televisivo in cui veniva simulata una scuola giapponese: le ragazze all’interno del gruppo partivano da un’età che andava dalla quarta elementare fino alle medie, e oltre alle classiche materie del sistema educativo nipponico, la Gakuin prevedeva anche lezioni di canto e ballo. Del resto dovevano preparare delle Idol e dei futuri Talent.
Come in ogni scuola giapponese che si rispetti, vi erano anche i club extrascolatisci, ad esempio di cucina, tennis, giornalismo e chi più ne ha più ne metta. Questi club andavano a rappresentare le sopracitate Sub-Unit, di cui le Babymetal erano il club di musica leggera, composto da Su-Metal (Nakamoto Suzuka), Moa-Metal (Kikuchi Moa) e infine Yui-Metal (Mizuno Yui), che ha lasciato il gruppo il 19 Ottobre 2018. La parte Baby nel nome sta a significare la nascita di un nuovo genere musicale, mentre Metal richiama il genere stesso. Grazie a loro infatti nasce quello che verrà poi chiamato Kawaii Metal, e le Babymetal vengono classificate come le fondatrici di tale fenomeno.
Il debutto e i primi risultati
Quando le idol si fondono al metal, l’unico modo possibile è proprio quello di avere un gruppo alle spalle come la Sakura Gakuin. Inoltre le Babymetal al debutto furono accompagnate da una band, i cui membri vestivano con una tutina dal motivo scheletrico. Si esibirono al loro primo concerto della Sakura Gakuin con la loro prima canzone, nonché quella più amata da tutti ancora oggi: vale a dire Ijime, Dame, Zettai, tradotta in italiano in Bullismo, mai più!. Ma questo non fu il loro primo singolo pubblicato, bensì il loro primo disco effettivo fu Doki Doki Morning, che uscì il 22 Ottobre 2011 e arrivò rapidamente al primo milione di visualizzazioni in poco più di un anno: da questo momento le Babymetal diventano un fenomeno nazionale.
Il fenomeno delle Babymetal esplode nel Sol Levante, ma ancora nulla sul fronte occidentale: i pochi stranieri che ne erano venuti a conoscenza giudicarono malissimo questa iniziativa nipponica di fondere le idol col metal. La prima accusa è di essere un prodotto imbarazzante e privo di qualunque talento artistico, accusando di mercificare il prodotto attraverso delle ragazzine come le Babymetal. Gli anni passarono, e nella Sakura Gakuin le tre ragazze continuarono a crescere, in particolar modo Su-Metal, la più grande delle tre, che arriva al termine delle scuole medie e di conseguenza alla cerimonia del diploma: il momento per lasciare il gruppo. Kobametal era quasi sull’orlo di abbandonare il progetto, ma la sua intuizione e ottima visione per il futuro gli permise di avere ancora un’altra chance.
Nel 2013 firmarono un contratto con la casa discografica giapponese Juonbo Records, pubblicando finalmente in formato CD il loro primissimo album nel Febbraio 2014, ed essendo un album self-titled prende il nome di Babymetal. Il fondere le Idol al metal si rilevò un esperimento vincente, vendendo oltre 37.000 copie in Giappone nella prima settimana e arrivando al quarto posto nella Oricon Weekly Chart e al 187° posto nella Billboard 200 US, confermando il fenomeno delle Babymetal su scala nazionale.
Un successo senza freni
Con questo album arriva il successo sperato da Koba anche in occidente. In alcune sue interviste ha dichiarato che deve tutto al brano più iconico delle Babymetal, ovvero Gimme Chocolate, la definizione di Idol Metal per antonomasia: voce carine, coreografie impegnative e ben studiate, base pesante e una band retrostante mastodontica. Tutti gli elementi necessari per fondere Idol e Metal nella perfezione più totale, e dopo il primo tour mondiale annunciato il 2 Marzo 2014, la strada fu solo in salita.
Non solo dai metallari di tutto il mondo, ma anche i gruppi occidentali stessi iniziarono a notarle: la loro potenza e capacità artistica affascinò chiunque gli si parasse d’avanti, come i Metallica, Arch Enemy, Sabbaton, Tom Morello e la più recente collaborazione di grande successo con i Bring Me The Horizon, che hanno affermato il fenomeno delle Babymetal nello scenario metal mondiale. Ancora oggi le definiamo Kawaii Metal, ma con l’ormai quarto album pubblicato, si nota che a partire dal secondo, la loro maturazione è andata sempre più in alto, abbandonando leggermente quel concetto di Idol e diventando a tutti gli effetti un gruppo metal, quasi simile al Power metal per certi aspetti, dai canti corali e una voce di Su-Metal adulta e sviluppata appositamente per questo genere. Possiamo sicuramente affermare che le Babymetal sono un fenomeno senza freni.
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