Il rock psichedelico: la storia e i suoi maggiori esponenti

Il rock psichedelico: la sua storia e i suoi maggiori esponenti

Il rock psichedelico è un sottogenere del rock nato negli anni ’60 negli Stati Uniti, caratterizzato da una nuova sperimentazione musicale ed ispirato a generi come il Blues ed il Jazz. Il rock psichedelico è visto come una vera è propria rivoluzione in ambito musicale, descritta come un vero e proprio viaggio nei meandri della mente.

Il contesto storico

Il rock psichedelico nacque negli anni ’60 in America, influenzato dal frequente uso di droghe dalle band nel corso di quel periodo storico. Questo stesso utilizzo veniva visto come una sorta di fonte di ispirazione o ispirazione mentale, con lo scopo di creare musica che andava ad indagare i lati inesplorati della nostra mente. Durante gli anni ’60 era infatti molto diffuso l’uso di stupefacenti come l’LSD e la marijuana, il tutto accompagnato da una serie di nuovi loghi e immagini altamente influenzate dall’arte e dal movimento hippy.

Le prime band in Inghilterra

Tra le band inglesi che inaugurarono il filone musicale del rock psichedelico non possiamo non menzionare i Pink Floyd e i Beatles con il loro album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, che iniziarono a spostare l’attenzione su un sound molto suggestivo, sperimentale e caratterizzato da elementi mai visti prima. Molto importate fu l’influenza di band prevalentemente blues, come gli Animals e i Cream che contribuirono notevolmente allo sviluppo di questo nuovo genere. Altra menzione importante è quella dell’iconico chitarrista americano Jimi Hendrix che iniziò la sua carriera a Londra, vero e proprio simbolo del genere ed artista rivoluzionario grazie alle sue uniche abilità tecniche con la chitarra elettrica.

Il rock psichedelico in America

Negli Stati Uniti ed in particolare in California il rock psichedelico si diffuse a pari passo con il movimento hippy. Uno dei primi eventi celebri fu il Trips Festival di San Francisco svolto nel gennaio del 1966 e successivamente nel 1967 si svolse l’Human Being Festival, entrambi gli eventi furono ricchi di musica, festa ed ospiti d’eccezione. Iniziò così una serie di festival musicali, spesso nominati come Summer of Love; la musica psichedelica andava quindi di pari passo con i movimenti pacifisti e di libertà. Tra i maggiori artisti e band nel contesto ricordiamo Janis Joplin, i Charlatans, i The Doors ed i Velvet Underground con l’iconico Lou Reed.

Il genere tra musica e cultura

A partire dal ’67 il rock psichedelico andò sempre oltre i propri confini, grazie al grande successo di band coi i The Beatles e i Rolling Stones. il genere diventò infatti un vero e proprio movimento culturale, e iniziò ad essere incluso in ambiti artistici, culturali ed anche nel mondo della moda. L’apice del genere musicale venne raggiunto indubbiamente durante il ’69, anno in cui venne svolto il celebre Festival di Woodstock.

I simboli del rock psichedelico

Il rock psichedelico nel corso degli anni è stato noto grazie ad una serie di musicisti che si sono distinti non solo musicalmente, ma anche grazie al loro carattere e contributo in ambito sociale e politico. Fondamentale fu il contributo di donne in questo genere musicale, come Grace Slick e Janis Joplin, figure controcorrenti e vere e proprie rivoluzionarie, contro i classici stereotipi femminili nel corso degli anni ’60. Tra le maggiori band è impossibile non menzionare i The Doors e l’iconico frontman Jim Morrison, celebre grazie alla sua personalità stravagante, provocatoria e fuori dalle righe. Contributo importante fu anche quello dei Velvet Underground con Lou Reed e John Cale, che furono inoltre capaci di anticipare i successivi movimenti musicali new wave e rock sperimentale. Sono però forse i Pink Floyd di Syd Barrett e David Gilmour la band più famosa ed importante del rock psichedelico, grazie ad album come The Piper at the Gates of Dawn che ancora oggi è considerato tra i migliori lavori di musica psichedelica.

Fonte immagine: Pixabay

 

 

 

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