Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare, Irama | Recensione

Album di Irama

Tra i vari artisti che sono in procinto di rilasciare il loro nuovo album nel breve periodo, uno dei più attesi del panorama pop italiano è sicuramente Irama, che negli ultimi anni ha rilasciato il joint album con Rkomi No Stress” e il suo progetto solista. Questa è la recensione dell’ultimo album di Irama, “Il Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare”.

Filippo Maria Fanti, in arte Irama, è senza dubbio una delle proposte uscite da un talent show italiano più apprezzate. Dopo la sua vittoria ad Amici nel 2017 e il successo della sua hit estiva “Nera”, il cantautore ha riscosso un grandissimo successo, che lo ha portato a partecipare al Festival di Sanremo svariate volte, non riuscendo mai a vincere, ma riscontrando sempre un certo favore da parte del pubblico. Nel 2022 ha partecipato al festival della canzone italiana con il singolo “Ovunque Sarai, che ha anticipato il successivo lavoro “Il Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare”. Questo è di fatto l’album di Irama più di successo, un progetto vario in cui l’artista ha deciso di sperimentare di più.

Il Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare” si distingue dai precedenti album di Irama per la varietà di stili sperimentati dal cantautore di Carrara. Se nei precedenti lavori, come “Irama” e “Giovani”, il sound rimaneva solido sul pop radiofonico generalmente proposto dai concorrenti di Amici, in questo disco Fanti si esibisce in generi che variano dal reggaeton al rap, dall’ RnB al cantautorato, sfiorando anche sonorità latine.

Quest’album di Irama mette in evidenza la grande versatilità dell’artista, che si mostra capace di scrivere sia brani più profondi, romantici, malinconici e riflessivi che brani più divertenti e radiofonici.

Oltre la meravigliosa “Ovunque Sarai” presentata a Sanremo, da segnalare sono i successi commerciali di “5 Gocce”, in coppia con Rkomi, e “Una Lacrima” con Sfera Ebbasta. In particolare il primo si è dimostrato in breve tempo una hit radiofonica, arrivando a tagliare il traguardo dei 5 dischi di platino, diventando il brano più streammato dell’artista. Il pezzo è stato il secondo della coppia Rkomi-Irama, che nel 2023 ha dato poi vita a “No Stress”. Tuttavia, l’album di Irama e Rkomi non è riuscito ad avere lo stesso impatto delle precedenti collaborazioni.

L’album di Irama contiene anche delle perle meno ascoltate ma di notevole valore artistico, come “Goodbye”, “È la Luna”, “Colpiscimi” con Lazza, “Moncherie”, realizzata in coppia con la cantante Epoque, e “Como Te Llamas”, che ha visto la partecipazione di un ospite internazionale importante come Willy William.

Al progetto originale sono poi in seguito stati aggiunti diversi brani. Innanzitutto, è stata integrata la hit estiva “PAMPAMPAMPAMPAMPAMPAMPAM”, che tuttavia sembra essere un passo indietro dell’artista rispetto alle hit proposte da lui nel corso degli anni come “Nera”, “Mediterranea” e “Arrogante”. All’album di Irama sono stati poi aggiunti altri tre brani nella versione deluxe de “Il Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare”: “ALI”, “Canzoni Tristi” featuring Rose Villain e “Moonlight”.

Negli anni, Fanti ha dimostrato di essere alla ricerca di un costante e progressivo miglioramento delle abilità canore e compositive, arrivando a diventare ad oggi una delle stelle della musica pop italiana. Quest’anno ci ha già regalato due brani come “Tu No” e “Galassie”, e la sensazione è che il nuovo album di Irama sia sempre più vicino. Vedremo se saprà essere un ulteriore passo in avanti rispetto all’ottimo “Il Giorno in Cui Ho Smesso di Pensare”.

Fonte immagine: Spotify

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