Nato a Bari nel 1975, Alessandro Konrad Iarussi, in arte Konrad, cresce in una famiglia dalla grande vivacità artistica e questo lo spinge fin da ragazzino ad appassionarsi alla musica.
Dagli anni ’90 è pienamente immerso in questo mondo: pubblica con gli Hype il suo primo disco, Sottosopra; con i Radiolondra, prima dello scioglimento nel 2008, partecipa a Spazio Giovani, Arezzo Wave e Sanremo Rock; diventa anche il protagonista di un film del regista Carlo Fenizi, Effetto Paradosso; nel 2013 entra nel roster dell’etichetta discografica Music Force con cui pubblica nel 2013 Carenza di Logica e ultimo, pubblicato lo scorso maggio Luce, un album che l’autore definisce l’antitesi del precedente lavoro.
Dopo le tante e vive esperienze musicali, Luce è un lavoro che mette un po’ il punto al passato e lo mette in ordine, in modo tale da poter voltare pagina e raccontare un nuovo inizio: quello segnato dalla nascita di sua figlia.
Il disco si sviluppa attraverso una prosa scarna ed essenziale, accompagnata da sonorità che uniscono il folk al rock americano degli anni ’90, il grunge di Seattle, per intenderci. Tutto questo ce lo ha raccontato lo stesso Konrad, durante la nostra intervista.
Intervista a Konrad
La tua è una famiglia di artisti, questo che importanza ha avuto nel tuo percorso musicale?
Mio nonno dipingeva, come mio padre e mia zia, che è anche scrittrice.Mio fratello è bassista, i miei cugini suonano.
Mia nonna suonava la fisarmonica e sua sorella insegnava pianoforte. Questo è assolutamente normale ed è questo il punto, fare arte per noi è una cosa qualsiasi. Naturale.
Cosa puoi raccontarmi degli anni con i Radiolondra? -potresti ritornare sulle cause che portarono allo scioglimento del gruppo?
Anni belli ma soprattutto formativi. Ci siamo sciolti perché… Shhhh… Segreto… Ma sicuramente posso dire che siamo rimasti tutti grandi amici e con l’ex chitarrista Valerio Fuiano ho prodotto il nuovo album Luce.
Cosa puoi raccontarci invece della tua esperienza da attore?
Un gioco. Divertente. Ma io sono un musicista, un cantautore, non un attore.
Perché Luce è la perfetta antitesi a Carenza di Logica?
Perché è un disco logico. Racconta me, la mia vita, il mio amore, la mia musica ideale. In Carenza di Logica ho sperimentato generi musicali che non sono miei.
Cosa hai voluto raccontare con quest’ultimo album?
La felicità. La felicità dopo un dolore. La felicità di aver incontrato Giuliana. La felicità per la nascita di LUCE (mia figlia). La capacità di superare le difficoltà.
Qual è il sound che hai ricercato per comporlo?
Il giusto mix tra i cantautori italiani e quelli di Seattle.
Ti esibirai dal vivo prossimamente?
Prossima data certa il 27 dicembre a Foggia.
Progetti futuri?
Ho finito di scrivere il nuovo disco… Voglio registrarlo. È una bomba.
Fonte immagine: ufficio stampa Music Force.