L’Angelo del Male di Baby Gang, la recensione
Zaccaria Mouhib, nasce a Lecco nel 2001 da una famiglia marocchina. Si trasferisce in Marocco con la mamma per un po’ di anni e poi ritorna in Italia dove vive riscontrando gravi problemi economici insieme ai suoi fratelli e ai genitori, non sempre presenti per loro. Per via di questa situazione delicata, Zaccaria entra in un giro di criminalità legato alla droga, che anch’egli assume per un periodo. I giornali credevano che tutti i vari danni e rapine che avvenivano fossero opera di alcune baby gang, ma in realtà l’unico colpevole era Zaccaria; è da questo disguido che deriva il suo nome d’arte, fu infatti soprannominato dai suoi amici proprio Baby Gang.
Carriera
L’inizio della sua carriera e l’uscita dei primi singoli coincidono anche con la permanenza in diverse comunità dalle quali, però, cerca di scappare più volte. Nel 2021 inizia il suo successo: dopo varie collaborazioni (Rondodasosa, Sofiane ecc…) pubblica il suo EP1 di 7 brani. Segue a ciò il suo album Delinquente contenente vari featuring, tra cui Capo Plaza.Dal 2022 in poi arrivano un secondo EP e un secondo album, chiamato Innocente, qui dentro troviamo grandi nomi come Guè, Ghali, Lazza e altri.
L’ultimo album
L’Angelo del Male di Baby Gang è uscito ad aprile di quest’anno, è il suo terzo album pubblicato dalla Warner Music. Ha 16 tracce ricchissime di grandi nomi della musica di oggi; ha ben 19 featuring. La produzione è stata affidata a vari artisti, per la maggior parte a Higashi, ma compare anche Michelangelo. L’album esce in un periodo burrascoso, ancora una volta, per il rapper a causa di problemi con la giustizia. Il sound passa dal latin all’hip hop, utilizzando temi come la strada e la vita difficile che ne consegue, la vita di provincia e la rivalsa, che rispecchia anche la sua di vita. Zaccaria, infatti, grazie alla musica cambia la traiettoria della propria vita.
Le tracce
- Guerra
- Blood & crips
- Gangster (feat. Paky)
- Adrenalina (feat. Blanco e Marracash)
- Agente (feat. Emis Killa e Jake La Furia)
- Miez a via (feat. Geolier)
- Huracàn (feat. Gemitaiz e Madman)
- Liberi
- Sola (feat. Lazza e Tedua)
- Madame (feat. Sfera Ebbasta)
- Millionaire (feat. Guè)
- Assistente sociale (feat. Simba La Rue)
- Serenata gangster (feat. Rocco Hunt)
- Italiano (feat. Niko Pandetta)
- Non mi vedi (feat. Ernia, Fabri Fibra, Geolier e Rkomi)
- Venom
2 brani da ascoltare ne L’Angelo del Male:
- Non mi vedi: il brano vede i featuring di Ernia, Fabri Fibra, Rkomi e Geolier. Tutti gli interpreti di questo brano hanno in comune la rivalsa dalla strada e si evince dalle loro rime come la musica li abbia cambiati e abbia modificato la traiettoria della loro vita.
- Adrenalina: il primo singolo che ha anticipato l’album, vede i featuring di Blanco e Marracash e alla produzione sempre Higashi e il collaboratore numero uno di Blanco, Michelangelo. Qui Baby Gang cita la sua vita passata tra criminalità e problemi con la legge, come dice nella strofa «mai chiesto la carità, perché la vita da a chi non merita» alludendo al fatto che la legge italiana non lo ha aiutato.
Fonte Immagine: Spotify