Tanti i temi toccati da Laura B in questo breve disco che consegna alla discografia attuale. Porta con se un titolo importante come “La ragazza di nessuno”, lavoro che certamente sfoggia un pop d’autore che tanto deve alla storia della canzone italiana ma molto di suo mette in campo grazie anche a tematiche forte che ruotano attorno alla donna. La violenza nella splendida “Elisa”, l’emancipazione nella title track come nel resto del disco, l’ironia ma anche quel prendersi gioco della normalità omologata. Si rischia di perdere la propria personalità a forza di aderire a format precostituiti. E questo disco sembra davvero non voler compromessi di sorta…
Ci sarebbe tanto da chiederti… e partiamo dal ruolo della donna nella società di oggi. Perché questo disco ci sembra non abbia scopi politici o sociali ma totalmente umani, spirituali… di considerazione, di esistenza… o sbaglio?
Si, si parla di umanità principalmente, di esistenza sicuramente, di considerazioni in generale e di spiritualità sempre. Credo che tutto questo si leghi insieme, fa parte del vivere. Sono sempre stata affascinata dall’essere umano, dai suoi comportamenti e totalmente devota alla mia curiosità di sapere e di vivere quindi tutto si è legato insieme… io con la mia esistenza vivo all’interno di una società regolata da regole e non sempre tutto fila liscio come l’olio, a volte si scivola in qualcosa che non ci appartiene per niente e io mi sento estremamente fortunata a porterlo esprimere e raccontare a tutti quelli che hanno voglia di ascoltare. Un grande onore!
Cinguettiamo di emancipazione ma ne siamo assai distanti… tu cosa ne pensi?
Credo che dei passi in avanti si stiano facendo… purtroppo sono passi piccoli ma fortunatamente in avanti. I cambiamenti spaventano in generale. Troppe persone hanno bisogno di punti fermi, solidi e chiari per poter vivere, altrimenti si sentono allo sbando. Essere liberi è molto difficile in realtà, per tanti. Molti con la libertà non sanno che cosa fare, si sentono disorientati. Credo che questo sia il problema principale dell’emancipazione. Manca il coraggio di sperimentarsi e di essere se stessi.
https://www.youtube.com/watch?v=3Ssz5BlETW4
Parlando di produzione, questo disco suona davvero molto bene. Che lavoro è stato? Raggiunti gli obiettivi?
È stato un lavoro intrapreso con alcune persone che stimo molto e che mi hanno aiutato a far suonare l’ep in questo modo. Un ringraziamento particolare va a Nicola Gallo, mio compagno di vita e di lavoro, che ha arrangiato 3 brani: “Norma”, “Cristina” e “Il giorno triste del tuo compleanno”. “La ragazza di nessuno” ha visto la collaborazione alla produzione artistica di Lele Battista, un artista sensibile e meraviglioso con la linea di basso del maestro Alberto Viganò. “Elisa” e “Risiko” sono le prime nate di questo nuovo lavoro.
Ormai è passato del tempo dalla sua pubblicazione… guardando dall’alto questo viaggio, che tipo di sensazioni ti resta?
Meravigliosa, un anno pieno di soddisfazioni davvero.
Il nuovo disco di Laura B? Parte da questo o cambia totalmente rotta?
Ancora non so… ci sto lavorando e non voglio fare promesse, ma sicuramente cercherò di essere sincera.
https://open.spotify.com/album/6X6C3VzSsST8UcZb9V57Ji?si=PVQEUmeKQI6fpyBxWPBntw