Le canzoni più belle del Festival di Sanremo: un viaggio nella storia della musica italiana
Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo rappresenta molto più di un semplice evento musicale: è un vero e proprio fenomeno culturale che, dal 1951, accompagna la storia del nostro Paese. Ogni anno, il palco del Teatro Ariston diventa teatro di emozioni, con artisti emergenti e grandi nomi della musica italiana che si sfidano a colpi di note. La kermesse canora ha lanciato alcune delle canzoni migliori di Sanremo, melodie che sono diventate la colonna sonora di intere generazioni. Attraverso la competizione, si è potuto assistere a un’evoluzione dei gusti musicali, con brani che spaziano dalla tradizione melodica italiana a sonorità più moderne e internazionali. E sono proprio queste canzoni, alcune vincitrici, altre no, a essere diventate le protagoniste indiscusse di una manifestazione seguita anche a livello internazionale. Andremo a scoprire insieme, decennio per decennio, queste canzoni, questi migliori brani di Sanremo entrati a pieno titolo nella storia della musica.
Il Festival di Sanremo: un palcoscenico di emozioni e successi
Da oltre settant’anni, il Festival di Sanremo infiamma gli animi degli italiani. Nato in un’Italia ancora segnata dalle ferite della guerra, ha saputo evolversi, adattarsi e rinnovarsi, rimanendo un appuntamento fisso e molto amato.
Breve storia del Festival
La prima edizione del Festival di Sanremo, con il nome di Festival della Canzone Italiana, si tenne nel 1951 presso il Salone delle Feste del Casinò di Sanremo. L’idea era semplice: creare una competizione canora che potesse rilanciare la musica italiana e allo stesso tempo promuovere la città di Sanremo. Inizialmente trasmesso solo via radio, il Festival approdò in televisione nel 1955, diventando un evento mediatico di proporzioni sempre maggiori.
L’impatto culturale e musicale del Festival
Il Festival è uno specchio della società italiana, dei suoi cambiamenti e delle sue tendenze. Le canzoni presentate a Sanremo hanno spesso anticipato mode e stili, influenzando il panorama musicale italiano e non solo. Il Festival ha contribuito a lanciare la carriera di molti cantautori italiani, diventando un trampolino di lancio fondamentale nel panorama discografico.
Anni ’70 e ’80: le canzoni migliori di Sanremo
Gli anni ’70 e ’80 sono stati un periodo d’oro per il Festival, con la partecipazione di artisti che hanno fatto la storia della musica italiana. Molte delle canzoni più belle del Festival di Sanremo provengono proprio da questi due decenni, caratterizzati da una grande varietà di generi e stili.
1978: “Un’emozione da poco” di Anna Oxa
Nel 1978, una giovanissima Anna Oxa incantò il pubblico del Teatro Ariston con Un’emozione da poco. Questo brano, scritto da Ivano Fossati, si classificò al secondo posto, ma conquistò immediatamente il cuore degli italiani. La sua interpretazione intensa e la sua voce potente resero questa canzone un vero e proprio inno generazionale, uno dei migliori brani di Sanremo.
1981: Loretta Goggi e i Ricchi e Poveri, tra i protagonisti
Il 1981 vide la partecipazione di due brani destinati a diventare dei veri e propri tormentoni: Maledetta Primavera di Loretta Goggi e Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri. La prima, una struggente ballata d’amore, si classificò seconda, mentre la seconda, un’allegra canzone pop, arrivò quinta. Entrambe divennero immediatamente dei successi internazionali, a testimonianza del potere del Festival di lanciare canzoni celebri oltre i confini nazionali, tra le canzoni migliori di Sanremo.
1983: Matia Bazar e Vasco Rossi, icone del Festival
Il 1983 fu l’anno di Vacanze romane dei Matia Bazar e di Vita spericolata di Vasco Rossi. La prima, un’elegante canzone dal sapore retrò, si classificò quarta, mentre la seconda, un inno alla vita vissuta intensamente, arrivò solo penultima, ma diventò in seguito uno dei brani più amati del rocker di Zocca, una delle canzoni più belle del Festival di Sanremo, tra quelle non vincitrici.
Anni ’90 e 2000: le canzoni più belle del Festival di Sanremo che hanno segnato un’epoca
Gli anni ’90 e 2000 hanno visto un rinnovamento del Festival, con l’arrivo di nuovi generi musicali e di artisti provenienti da talent show. Nonostante questo, non sono mancate le canzoni migliori di Sanremo, brani capaci di emozionare e di rimanere impressi nella memoria collettiva.
1987: “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia
Quello che le donne non dicono, interpretata da Fiorella Mannoia e scritta da Enrico Ruggeri, è una canzone intensa e poetica che vinse il Premio della Critica nel 1987. Un brano che ancora oggi è considerato un capolavoro della musica italiana, tra le canzoni più belle del Festival di Sanremo, un’ode alla forza e alla sensibilità femminile.
1989: “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, un successo senza tempo
La struggente interpretazione di Mia Martini in Almeno tu nell’universo, nel 1989, è rimasta nella storia del Festival. Questo brano, scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, non vinse, ma conquistò il Premio della Critica e diventò uno dei più grandi successi della cantante, tra le canzoni più amate di sempre, riproposta anche da Elisa in una cover di grande successo.
Anni ’90: Patty Pravo e Giuni Russo, protagoniste indimenticabili
Tra le protagoniste degli anni ’90, spiccano Patty Pravo, con la sua …E dimmi che non vuoi morire (1997), scritta da Vasco Rossi, e Giuni Russo con Morirò d’amore (2003), scritta in collaborazione con Franco Battiato. Entrambe le canzoni, pur non vincendo, ottennero un grande successo di pubblico e di critica, a testimonianza della qualità delle proposte musicali del Festival e si possono annoverare tra i migliori brani di Sanremo.
Le canzoni vincitrici di Sanremo più belle e memorabili
Oltre alle canzoni che, pur non vincendo, hanno lasciato un segno indelebile, il Festival ha ovviamente regalato al pubblico una lunga serie di brani vincitori che sono diventati dei veri e propri classici della musica italiana. Ricordiamo, per esempio, Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno (1958), un successo mondiale conosciuto anche come Volare, o Non ho l’età (per amarti) di Gigliola Cinquetti (1964), che trionfò anche all’Eurovision Song Contest. Negli anni ’70 a vincere è stata Bella da morire degli Homo Sapiens (1977), mentre negli anni ’80 si è imposta Per Elisa di Alice (1981), un brano raffinato e originale che ha influenzato molti artisti successivi.
Anni ’90, 2000 e oltre: da Giorgia a Mengoni, i trionfi più recenti
Negli anni ’90, a dominare è stata Come saprei di Giorgia (1995), una canzone che ha messo in luce le straordinarie doti vocali della cantante romana, tra le canzoni migliori di Sanremo. Gli anni 2000 si sono aperti con la vittoria di Luce (tramonti a nord est) di Elisa (2001), un brano suggestivo e ricco di atmosfera. Nel 2013, a vincere è stato Marco Mengoni con la sua L’essenziale, una ballata intensa ed emozionante, e nel 2021 è stato il turno dei Måneskin, con la loro Zitti e buoni, una canzone rock che ha conquistato anche l’Eurovision Song Contest.
Queste sono solo alcune delle canzoni più belle del Festival di Sanremo, quelle melodie, quei migliori brani di Sanremo che hanno saputo emozionare, far sognare e raccontare l’Italia nel corso degli anni. Ogni edizione del Festival è un’occasione per scoprire nuovi talenti e per ascoltare brani che, in molti casi, entreranno a far parte della storia della musica italiana, diventando successi senza tempo.
Fonte immagine: Di OLYCOM – Salvatore Coccoluto, Sanremo Story, su leiweb.it., Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=6247796