Lovejoy: da Twitch a rivelazione dell’indie rock

Lovejoy

I Lovejoy, band inglese fondata nel 2021 a Brighton, sta prendendo sempre più spazio nella scena indie rock inglese. Con tre album già pubblicati e altri in lavorazione, la band della star di internet Wilbur Soot (William Gold) sta dimostrando che con determinazione e voglia di fare si possono ottenere grandi risultati. Infatti, proprio grazie alla sua popolarità su internet è riuscito ad ottenere successi molto più velocemente di altre band emergenti.
Ma è davvero tutto merito della popolarità o c’è in ballo un grande talento?

Da Wilbur Soot ai primi grandi numeri dei Lovejoy

Parte fondamentale della band è proprio William Gold, che non è solo il cantante e chitarrista della band ma è anche il reale motivo per cui la band esiste. Infatti, Gold è stato il primo a proporre l’idea al chitarrista e grande amico Joe Goldsmith: i due, unendo le forze con Ash Kabosu (bassista) e Mark Boardman (batterista), hanno reso quest’idea una realtà.

Gold, inoltre, viene da un lungo passato con la musica, anche se la fama su internet è arrivata principalmente attraverso il suo lato comico. Guardando ai numeri, Wilbur Soot ha un totale di 4,7 milioni di follower su Twitch e un totale di 10 milioni di iscritti su Youtube, ed è proprio su queste piattaforme che ha iniziato a proporre anche la sua passione per la musica ottenendo ottimi risultati. La fanbase del giovane streamer è sempre stata molto di sostegno, stimolandolo a perseguire questa sua passione, e così ha fatto pubblicando alcuni dai suoi singoli su Youtube prima dell’esperienza nei Lovejoy.
Questi singoli ammontano a un totale di 100 milioni di visualizzazioni, numero che alcuni grandi musicisti non raggiungono. Ed è proprio questo il motivo per cui la band è stata creata e perché sta avendo questo rapido successo.

I Lovejoy iniziano quindi la loro carriera dal primo album, del 2021, Are You Alright?, che raggiunge il posto numero 10 nelle classifiche per gli artisti emergenti. Il loro genere altamente indie rock è ispirato ad altre band inglesi maggiori come gli Arctic Monkeys, e minori come i Los Campesinos!. Si tratta di un album stimolante ma ancora imperfetto, in cui si distinguono brani come One Day che è la loro canzone con più riproduzioni su Spotify, la quale raggiunge oltre 100 milioni di riproduzioni ed è forse il vero cavallo di battaglia della band.

Già col secondo album Pebble Brain rilasciato a fine 2021, con poco meno di un anno di lavoro alle spalle, si nota un miglioramento del livello di produzione e anche un avanzamento dal punto di vista musicale. Nonostante ciò, la band raggiunge il livello del primo album, sfiorando la top 10 della classifiche. Ma questo è un punto di svolta per i Lovejoy che con la loro seconda pubblicazione ricevono anche l’attenzione delle radio ufficiali inglesi, vedendo le proprie canzoni già in riproduzione sulla BBC Music Radio. Il brano più conosciuto dell’album è Perfume, di genere indie rock ma dal ritmo più lento e malinconico, con un testo che rimanda a un amore finito che continua a perseguitare il protagonista.

Nel 2023 la band pubblica il singolo Call Me What You Like che farà da introduzione all’album Wake Up & It’s Over. Sia il singolo che l’album sono i picchi più alti di successo della band finora: il singolo raggiunge il trentesimo posto della classifica ufficiale inglese, mentre l’album segna un record per la band, raggiungendo la top 5 nelle classifiche ufficiali inglesi. I progressi della band, sia per produzione che per suono, sono ormai evidenti e presagiscono molto bene per il futuro di una band giovane ma molto inspirata.

Al momento i Lovejoy sono in tour per le Americhe e hanno già annunciato un tour europeo con, purtroppo, la mancanza di una data in Italia che, a detta di Gold, sarebbe tra i piani per un prossimo tour della band.
Tenete d’occhio questi quattro: potrebbero riservare molte sorprese in futuro!

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Nanni Luigi

Studente di Lingue e Culture Comparate presso L'Orientale di Napoli. Ventunenne sempre con le cuffie e un jack of all trades con le mani in pasta in troppe cose.

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