Mr Pretty: il disco della leggerezza

Disco di leggerezza quello che arriva dalle nuove scritture del producer romano Mr. Pretty che promette divertimento ed evasione sin dal titolo “Just for Fun”. Sono 5 gli inediti che si aprono sbandierando a fondo tutta la grinta di un mood dance di fine anni ’90, trascinandoci dentro le balere del tempo, ripercorrendo i fasti dei grandi impianti radio delle nostre macchine da adolescenti e delle serate urbane di provincia a basso costo. “Bounce” (prima take) tra l’altro mette in scena anche una “sezione di fiati” che sagoma un inciso trascinante (le virgolette sono importanti visto che parliamo di edulcorazioni digitali, come le voci che troviamo dentro i brani a colorarne le poche liriche cicliche che servono più agli arrangiamenti che al contenuto, come da copione d’altronde). Il vero “gioco” arriva subito anche con “ABCD” con queste voci dal pitch estremo e dai suoni di sinth assai piccoli e plastificati. Ma questa cadenza resta e sembra proprio che sia una trade union per tutto l’ascolto. Ed è così che sentiamo scorrere anche “La La La” e poi la successiva, forse più urbana e più metropolitana, “Push It”, con le voci corali e questo gioco percussivo che rimbalza e ci fa rimbalzare, tra dialoghi in levare e molleggianti fraseggi melodici. Il disco si chiude con “Rack n’ Rall” e con la voce del rapper Tucano per l’unico brano davvero cantato anche ricco di video divertente in rete. “Just for Fun” è un lavoro che forse poteva osare di più nella ricerca di soluzioni e di nuovi suoni, sembra davvero che il parco di caccia sia limitato e l’intero lavoro si muova dentro i suoi confini. Belle le strutture, composizioni che scivolano senza troppi intoppi ma forse ancora mancano di quella soluzione funzionale alla memoria e al fascino del main stream. Perché in fondo questo disco ha tutte le carte per proiettarsi oltre il mero circuito della nicchia di genere.

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