Nel panorama musicale, troviamo il nuovo singolo di Carmen Alessandrello “La sera dei miracoli”, cover di Lucio Dalla. Ecco la sua intervista.
Uscito il 12 gennaio su tutte le piattaforme, il nuovo singolo di Carmen Alessandrello è una sentita reinterpretazione del capolavoro di Lucio Dalla ispirato dalla vivacità di Roma durante le prime Estati Romane all’inizio degli anni ’80. Questa nuova versione si pone l’obiettivo di creare un legame col passato, con cantautori che hanno segnato il percorso artistico dall’autrice. Avremo l’opportunità di ascoltare cosa ne pensa l’artista in prima persona, ecco un’intervista sul nuovo singolo di Carmen Alessandrello.
Nuovo singolo di Carmen Alessandrello, intervista
Ha un legame particolare con la musica di Lucio Dalla?
Lucio Dalla è uno dei cantautori italiani che preferisco e con il quale sento un forte legame. Un legame attraverso la sua musica, certamente, ma anche attraverso persone e luoghi che abbiamo vissuto tra cui Bologna, dove ho conosciuto Bruno Mariani, Roberto Costa, Beppe D’Onghia, Riki Portera e altri grandi.
Perché la scelta è ricaduta su “La sera dei miracoli”?
“La Sera Dei Miracoli” mi è sembrato il brano perfetto. Credo sia un’opera d’arte con l’assoluta capacità di raffigurare una città immensa come Roma in un quadro variopinto, bizzarro e poetico allo stesso tempo. Come se tutte le emozioni fossero racchiuse in quattro minuti di canzone. Mi commuove sempre e mi commuove cantarla.
Si ispira principalmente alla musica italiana o anche internazionale?
Le mie principali fonti di ispirazione sono donne dalla voce corposa ed emozionante, calda e profonda, da Mina ad Alicia Keys, da Etta James a Whitney Houston alla Vanoni.
Come è nata la ricerca di nuove texture sonore? Da dove è partita?
L’aspetto musicale del brano è stato qualcosa di delicato che abbiamo trattato con incontri dedicati insieme a Vittorio Corbisiero e Valerio Carboni, che hanno tradotto in musica quello che io sentivo e che nemmeno immaginavo di sentire. Marco Dirani ha dato un contributo speciale con il suo basso, creando un’atmosfera magica e profonda; Valerio ha realizzato l’arrangiamento basandosi su un mondo sognante, sospeso ed etereo, dando la possibilità all’ascoltatore di “vedere” ogni frase cantata, lasciando comunque il ricordo dell’originale.
Se dovesse decidere di interpretare un’altra canzone di Dalla, quale sceglierebbe?
Ci sono diversi brani di Dalla che per varie ragioni sento particolarmente miei, tra questi: Henna, Le Rondini e Felicità.
Fonte immagine per l’articolo: ufficio stampa