Ossa Di Cane, La Morte Del Re | Recensione

Ossa di Cane, La Morte del Re, Foto di Alessandro Vagheggini

La Morte Del Re, è il disco che segna l’esordio della band senese Ossa Di Cane. La band è nata nel 2020 da un’idea di Giovanni Miatto e Alessandro Vagheggini e per quanto sia impossibile collocarla in un filone musicale preciso, data la varietà di generi che abilmente vengono fusi insieme, paradossalmente è proprio questo il suo punto di forza. Hip-hop e musica contemporanea si fondono con le tipiche improvvisazioni del Jazz che giungono all’ascoltatore, sorprendendolo piacevolmente per poi tornare al sound moderno, agli accenni di musica elettronica e alle strofe nude e crude tipiche dell’Hip Hop, quasi a farlo  precipitare in uno psichedelico viaggio del tempo. 

La band Ossa Di Cane è composta da: Alessandro Vagheggini (Voce e Testi) Giovanni Miatto (Basso, synth e composizioni), Mario Petronzi (Chitarra), Emanuele Marsico (Tromba e synth), Giovanni Benvenuti  (Sax) e Saverio Cacopardi (Batteria- Elettronica). La varietà degli strumenti è il punto di forza della band ed è il primo indizio della volontà dei talentuosi musicisti senesi di mescolare più generi, abbracciando un bacino di ascoltatori ampio ed eterogeneo. I testi delle canzoni parlano di esperienze di vita, non soltanto in termini di racconto e di vissuto, ma di conseguenze sulla mente e sull’anima. Esprimono quanto resta dopo essere “sopravvissuti” a vicende personali che scuotono la vita stessa. Una confessione cantata e parlata di sentimenti, sensazioni e disagi, ricordi vividi e anche scomodi e tuttavia nostalgici, come quando ci si affeziona al nostro lato oscuro, trasformandolo nella “comfort zone”. Come dichiarato dagli stessi membri di Ossa di Cane: Ogni cosa che viviamo non finisce nel momento in cui accade ma resta dentro di noi e continua ad essere rivissuta e reinterpretata.

Ossa di Cane, La Morte del Re, Artwork di Carlo Zulian
Ossa di Cane, La Morte del Re, Artwork di Carlo Zulian

La band Ossa di Cane ha pubblicato l’album d’esordio La Morte Del Re in Aprile con l’etichetta indipendente Controcanti Produzioni. Disponibile su Youtube, Amazon, Spotify, Apple Music e Deezer ed è stata stampata anche una versione in disco di vinile in edizione limitata. Dal disco, che conta undici tracce, sono estratti i due singoli: Ossa Di cane, e Radura. Del secondo singolo è stato girato il videoclip disponibile su Youtube ed è il primo della band, diretto da Pietro Lorenzini con protagonista Ludovica Ghiori e interamente girato in bianco e nero.  L’Artwork della copertina è stato realizzato dall’artista vicentino Carlo Zulian con tecnica ad acrilico su legno e in seguito digitalizzato l’opera.

Si ringrazia Mirco Assandri, Delta – Ramificazioni Culturali. Foto in evidenza di Alessandro Vagheggini, Artwork di Carlo Zulian.

Altri articoli da non perdere
Figé de Mar "Come un navigante": esordio a gonfie vele
Figé de Mar

  Il primo album dei Figé de Mar “Come un navigante” raccoglie in cinque inediti un sound ricco di sonorità differenti, Scopri di più

Broken by Desire to Be Heavenly Sent | Recensione
Broken by Desire to Be Heavenly Sent, Lewis Capaldi

Broken by Desire to Be Heavenly Sent, il nuovo album di Lewis Capaldi che ha invaso le scene della musica Scopri di più

Rumba de Bodas: arriva il nuovo album Super Power
Rumba de Bodas: arriva il nuovo album Super Power

Rumba de Bodas, una band di respiro internazionale I Rumba de Bodas sono una band bolognese attiva da ben 8 Scopri di più

L’oreficeria, il nuovo album del cantautore Davide Viviani
L'oreficeria il nuovo album del cantautore Davide Viviani

Il 17 novembre è uscito L'oreficeria, il nuovo album del cantautore bresciano Davide Viviani che arriva a sei anni di Scopri di più

Al blu mi muovo, il nuovo album di Fabio Cinti
Al blu mi muovo, il nuovo album di Fabio Cinti

Intervista al cantautore Fabio Cinti in occasione dell'uscita del nuovo album: Al blu mi muovo. È un piccolo scrigno Al Scopri di più

Gabriella Martinelli: quando la musica non si piega alle regole
Gabriella Martinelli: quando la musica non si piega alle regole

Sorprendente al primo ascolto, convincente al secondo. Sorprendente e convincente: sono questi i due aggettivi che si attribuiscono all'ultimo lavoro Scopri di più

A proposito di Adelaide Ciancio

Vedi tutti gli articoli di Adelaide Ciancio

Commenta