Dopo Stessa Strada vede la luce il nuovo singolo di Ivan Brunacci: Ottobre Novembre. Entrambi sono stati estratti dal disco È solo vita, che sarà pubblicato il prossimo anno.
Non sempre i sogni si realizzano, a volte bisogna prenderne consapevolezza e rinunciarci, «proprio come le foglie che cadono giù e non ritornano su». Questa è la tematica centrale di Ottobre Novembre.
A poche settimane dalla sua uscita il singolo già acquista parecchi ascolti, d’altronde Ivan Brunacci vanta alle spalle anni di esperienza, collaborazioni importanti (Fabio Balestrieri, Vladmiro Tosetto, Beppe Cantarelli, Larry Dunn, Luca Sepe) e canzoni di successo (Si sta bene, Vale sui gradini bianchi, Cambio direzione, solo per citarne alcune).
Eroica Fenice ha intervistato Ivan Brunacci.
Ciao Ivan, ci vuoi parlare della tua passione per la musica?
Inizia da bimbo grazie a mia mamma che cantava in una band con suo fratello che suonava la batteria, da lì croce e delizia come con una bella donna….
Nel tuo nuovo singolo parli di progetti non realizzati e speranze perdute. Cosa credi che porti alla totale disillusione?
Oggi giorno non basta più il solo talento, ci sono altri fattori molto più importanti che purtroppo non appartengono a molti… e quindi se sei ambizioso ma solo con il tuo talento è molto probabile che non riuscirai ad esaudire i tuoi sogni le tue speranze…
Il tuo angelo quotidiano è anche la musa che ispira le tue canzoni?
In alcuni casi sì, in altri è come la musica croce e delizia…ma sicuramente molto ispiratrice.
Cerchi la strada giusta, ma per andare dove?
Qui mi scapperebbe la battuta… (ride) oramai non lo so più nenache io. Comunque bisogna andare, poi strada facendo ci si pensa.
L’anno nuovo vedrà l’uscita È solo vita. Ci vuoi anticipare il significato del titolo?
L’ Ep sara’ molto intimo e personale quindi siccome siamo tutti nel nostro piccolo speciali con le nostre storie di vissuto, ho pensato che #èsolovita potesse rendere l’idea in maniera molto chiara.
Grazie Ivan per l’intervista.
Grazie a te.