Strangers, brano di chiusura nell’album Preacher’s Daugther di Ethel Cain, si conclude con una dedica alla madre, dicendole che la aspetta e la ama. Cosa significa, però, questa conclusione? C’è un significato dietro ai testi criptici di Ethel Cain? Ebbene, non solo c’è un significato, ma molto di più: c’è un’intera trama che si estende lungo i brani, ognuno rappresentante un momento nella vita, e poi nella morte, di Ethel Cain. Sì, Ethel Cain muore durante il suo album. Vediamo come, scoprendo 5 cose su Preacher’s daughter di Ethel Cain.
1. La vera identità di Ethel Cain – La storia dietro Preacher’s Daughter di Ethel Cain
Preacher’s daughter è la storia di Ethel Cain, ma questo non significa lo sia anche della cantante: Hayden Silas Anhedönia, ecco chi c’è in realtà dietro, autrice non solo musicalmente, ma anche della vita e storia di Ethel Cain, che dunque non è che un personaggio inventato.
Hayden nasce il 24 marzo del 1998, in Florida, in una famiglia appartenente alla Southern Baptist Convention, quindi sin da piccola è vicina alla religione, la chiesa, e la musica cristiana. Questa sarà una grande influenza per lei, come si può notare dai vari riferimenti religiosi presenti nei testi di Preacher’s daughter.
2. Una tipica storia americana
Preacher’s daughter è il primo album di ciò che sarà una trilogia, basato su tre generazioni di donne ed i loro traumi: Ethel Cain è la prima che ci viene presentata, e nelle tracce d’apertura Family Tree e American Teenager scopriamo un po’ della sua vita. Sappiamo che ci troviamo in Alabama, è il 1991, e che sono passati dieci anni dalla morte del pastore, ovvero padre di Ethel; siamo in una città ed in una famiglia estremamente religiosi, ma Ethel non riesce a trovare conforto in Dio, perseguitata dai suoi traumi causati dalle violenze del padre.
3. La casa in Nebraska
In svariati brani, viene citata una casa abbandonata nel mezzo del Nebraska, nella quale Ethel si rifugiava con un suo vecchio fidanzato, Willoughby; non sappiamo dove sia ora, o perché se ne sia andato, ma dai testi evince quanto questo porti sofferenza ad Ethel, che rimpiangerà quella casa abbandonata fino all’ultimo brano. Hayden ha dichiarato di aver preso ispirazione dalla Wasden House, una casa nella quale, nel 1937, un uomo uccise sua sorella ed il marito.
4. Isaiah
Nel corso dell’album, Ethel incontra vari uomini, ognuno dei quali le provoca altri traumi, riferimento al fatto che non riuscirà mai a superare il suo passato. Più importante fra questi uomini sarà Isaiah, che conosceremo nel brano Thoroughfare, pezzo più lungo e diverso rispetto al resto di Preacher’s Daughter. Qui vediamo Ethel felice, tranquilla, forse per la prima volta nella sua vita – ma questo idillio è solo temporaneo.
5. La morte di Ethel Cain
Il brano Thoroughfare segna la seconda parte dell’album, e la conclusione della pace di Ethel; da qui in poi, è tutto in caduta libera. I brani successivi, soprattutto Ptolemaea (titolo richiamante la Divina Commedia, e in particolare la zona Tolomea, dove risiede chi ha tradito gli ospiti in casa propria) sono la parte più viscerale di Preacher’s Daughter, violenti e astratti. Qui, nel cuore dell’album, assistiamo alla morte di Ethel Cain per mano di Isaiah: la musica racchiude appieno la scena grottesca, con ronzii d’insetti, pianoforti scordati e voci alterate. Negli ultimi brani, Sun bleached flies e Strangers, Ethel rimpiange la Chiesa, la famiglia, ed anche il passato dal quale fuggiva, accettando però il suo destino, e concludendo l’album con una dedica alla madre, che ama ancora, ed aspetta.
In conclusione, Hayden, ovvero Ethel Cain, con Preacher’s Daughter ci ha mostrato la sua abilità di raccontare un film in musica, creando trama e personaggi, adattando i suoni anche alle situazioni più difficili da raccontare. Ora non possiamo fare altro che aspettare cos’altro ha da mostrare, e come andrà avanti la storia di Preacher’s Daughter di Ethel Cain.
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