Dopo il grandissimo successo ottenuto con la vittoria del Festival di Sanremo e quella dell’Eurovision Song Contest, i Maneskin hanno pubblicato il loro terzo album in studio. Vediamo quindi la recensione di “Rush” dei Maneskin.
Ciò che i quattro ragazzi di Roma ha del clamoroso: una band italiana che riporta in auge il rock e conquista il mondo. Quel rock che in Italia non ha mai avuto particolare fortuna, fatta eccezione per qualche figura di rilievo come Vasco Rossi e i Litfiba ma nulla di paragonabile alle band che dominavano il Regno Unito e gli Stati Uniti a cavallo tra gli anni 70 e 80, è rinato proprio grazie a quattro ragazzi che con la loro grinta, la loro fame e i loro strumenti si sono imposti con prepotenza sulla scena nazionale. Chiaramente, un successo così grande richiede un album di caratura internazionale. “Rush” dei Maneskin, rilasciato il 20 gennaio 2023, risponde a questa esigenza.
Numerosi singoli sono stati estratti da “Rush” dei Maneskin, singoli che sono ben presto diventati dei veri e propri cavalli di battaglia della band, come “Mammamia”, “Supermodel”, “The Loneliest”, “La Fine” e “Gossip”.
“Rush” dei Maneskin può essere definito il lavoro più commerciale della band di Damiano David. A differenza dei suoi predecessori come l’acerbo ma affascinante “Il Ballo della Vita” o l’aggressivo e mordace “Teatro d’Ira vol.1”, si tratta di un lavoro adatto al grande pubblico mondiale, con numerosi brani pop rock che possano essere facilmente fruibili e passati nelle radio di ogni Paese. Tuttavia, non si tratta di un disco “plasticoso” e “banale”.
“Rush” dei Maneskin è il giusto continuo di una storia di rivincita personale, è un progetto ambizioso e destinato a rimanere impresso nelle teste degli amanti del rock delle nuove generazioni. È vero, delle volte si ha la sensazione che la voglia di rivalsa e la cattiveria del gruppo sia un po’scemata, ma d’altro canto parliamo di quattro ragazzi che la loro rivincita l’hanno già ottenuta. Se nei primi due dischi notavamo un gruppo desideroso di farsi ascoltare, adesso gli occhi di tutto il globo sono su di loro.
Tuttavia, “Rush” dei Maneskin non è per nulla privo di momenti più profondi o brani ben scritti. Un esempio è il singolo “The Loneliest”, brano scritto dal frontman Damiano David, dove egli fa una riflessione sulla morte e sulla lontananza dai propri affetti. Da tenere assolutamente in considerazione è anche il brano “Gasoline”, dove la band, in puro stile rock n’roll, si schiera contro la guerra e ne attacca direttamente i fautori. Altro brano molto interessante è “La Fine”, una canzone che parla dei lati oscuri della fama e della celebrità, dello stress che causa e di come, nonostante sembri tutto fantastico, sia in realtà molto illusorio. Una menzione importante va fatta anche a “Gossip”, unica collaborazione presente nel disco, ovvero il leggendario chitarrista dei Rage Against the Machine e degli Audioslave Tom Morello, il quale ha dimostrato una grande stima per la band. Infine, da segnalare è un altro dei brani in italiano dell’album (solo tre, molti meno rispetto ai dischi precedenti) è “Il Dono della Vita”.
Sul finire del 2023 è stata inoltre rilasciata una versione deluxe di “Rush” dei Maneskin: “Rush (Are U Coming?), contenente nuovi brani, tra i quali il singolo “Honey (Are U Coming?)”.
“Rush” è a oggi il disco più venduto dei Maneskin, l’album che ne consolida l’enorme successo. Non resta che aspettare le prossime mosse della band romana.
Fonte imamgine: Spotify