Nati a Sydney nel 2011, i 5 Seconds of Summer, conosciuti anche con l’acronimo 5SOS, sono una band australiana composta da Luke Hemmings, Michael Clifford, Calum Hood e Ashton Irwin, che rientra nel genere pop-rock. I quattro ragazzi lanciano la loro carriera su YouTube, ma diventano presto famosi aprendo i concerti del tour degli One Direction e cavalcando l’onda di questa già incredibilmente famosa band. Cominciano a spopolare anche grazie a She’s Kinda Hot e Everybody, canzoni di Sounds Good Feels Good, il loro secondo album pop-rock.
Ma oltre alle canzoni più famose e trasmesse in radio, che possono sembrare le tipiche canzoni semplici e superficiali, i 5 Seconds of Summer hanno voluto dire anche qualcos’altro in questo loro secondo album.
Canzoni di Sounds Good Feels Good da ascoltare
-
Jet Black Heart
Il terzo singolo di quest’album, rilasciato nel 2015 e scritto con la collaborazione di Calum Hood e Michael Clifford, Jet Black Heart è una canzone molto importante per i quattro ragazzi. Rispetto ad altre canzoni precedenti, risulta molto più personale, più intensa e profonda, trattando temi più seri che variano dalle difficoltà individuali a problemi con la propria salute mentale. Nel testo si fa più volte riferimento a dei demoni, entità contro cui bisogna combattere e che spesso lasciano «broken», distrutti, facendo riferimento alle battaglie personali che ognuno affronta interiormente. È una canzone che racconta la brutale realtà delle emozioni umane, vocalizzandola tramite la voce di ragazzi che hanno affrontato queste sensazioni in prima persona.
-
Safety Pin
È una canzone che parla di due persone che si sentono sole ed escluse, ma che insieme riescono ad aggiustarsi e sentirsi meglio. Due persone complesse, che soffrono e non riescono a trovare felicità, si incontrano e riescono a trovarla l’una nell’altra. Da soli sono pieni di ferite, vuoti e mancanze, si sentono sbagliati, ma insieme con una Safety Pin, che in italiano si può tradurre con spilla da balia, riescono ad aggiustarsi e a sentirsi finalmente “giusti”. Oltre ad essere una bellissima canzone d’amore, è anche un inno al non sentirsi sbagliati, all’essere positivi del fatto che esiste la persona giusta per tutti, che ci farà sentire meglio e ci accetterà così come siamo.
-
Broken Home
Questa terza traccia è una delle più devastanti canzoni di Sounds Good Feels Good, trattando di un tema serio e vissuto da numerosi adolescenti. Parla di come ci si sente ad avere una terribile situazione in casa e come può influenzare l’intera vita di una persona. Vengono affrontate le difficoltà, i disturbi emotivi, il dolore e la confusione che derivano dal crescere con una famiglia disfunzionale, frammentata, rotta, come dice il titolo. La vittima di questa situazione cerca stabilità, cerca un modo per fare i conti con le conseguenze che le azioni dei suoi genitori hanno avuto su di lui. È dedicata a chiunque abbia avuto esperienza con traumi di questo tipo, mettendo in evidenza le ferite che rimangono e la difficoltà con cui le si affronta, anche a distanza di anni.
-
Invisible
L’ultima ma non per importanza, Invisible, un’altra delle canzoni di Sounds Good Feels Good che tocca temi malinconici e dolorosi. Racconta la storia di persone di tutti i giorni, di ragazzi senza nessun talento particolare, nessuna abilità o interesse speciale, che cercano di trovare un senso alla propria vita. È dedicata a persone che pensano di non valere nulla nella società, specialmente perché per i ragazzi giovani le opinioni degli altri contano molto e influenzano l’opinione che hanno di se stessi. A persone che non sanno chi sono, che si sentono invisibili e ignorate, come se potessero scomparire all’improvviso e nessuno se ne accorgerebbe. Cerca di consolare, di parlare a queste persone, affinché non si sentano sole e possano trovare il loro posto nel mondo.
I 5 Seconds of Summer sono cresciuti molto da questo album del 2015, producendo altri tre album di successo, ma le canzoni di Sounds Good Feels Good rimarranno sempre importanti per i loro fan e una parte fondamentale della loro identità.
Fonte immagine in evidenza: Feltrinelli Ibs