Zärat e Le isole (pseudonimo d’arte di Marco Abete, classe ’96) è un song-writer e beat-maker napoletano. Con all’attivo l’EP Dov’è casa?, pubblicato nel 2022 dall’etichetta indipendente Joseba Publishing, e varie collaborazioni (tra le altre, quella sanremese del brano “Cristallo” scritto con la band senese Deschema), parte a Maggio 2022 per promuovere il suo disco in giro per l’Italia con la tastierista Nicoletta Mazzei de Le isole e partecipando a vari concorsi (tra cui Botteghe D’Autore, di cui ne è il vincitore assoluto). La sfida è quella di portare la musica di Zärat e Le isole in qualsiasi posto possa ospitare della musica dal vivo: è così che la musica del cantautore approda nei luoghi più disparati, dalle associazioni culturali al Museo Zuckermann di Padova, dall’House Concert tenutosi a Bra (CN) con il trio Yavanna al night-club Slash Plus di Napoli dove si è tenuto l’ultimo concerto del musicista campano.
Il concerto di Zärat e Le isole inizia alle 22.00 sulle note di Vendetta in versione acustica, sul palco solo Zärat e la tastierista Nicoletta. «Si alzeranno confini tra di noi» recita la prima frase ad aprire la serata, ma gli sguardi d’intesa tra i due musicisti e l’emozione della sala piena di un piccolo locale nel cuore del Vomero creano le condizioni ideali per scioglierli – i confini – tra pubblico e artisti. Al termine, sale sul palco il trio d’archi (formato da Viviana Ulisse al violino, Luca De Angelis alla viola e Michelangelo Carotenuto al violoncello). È Dov’è Casa? il secondo brano in scaletta, che dà il nome al disco e al concerto. Intro elettronica a due tastiere, il cantautore canta su poche note di synth aggressive, arriva il ritornello e il brano esplode con gli archi.
Segue Il Corvo, riarrangiata su pizzicati e scansione ritmica tipica del tango. Prima di Passo dopo passo il cantautore di Zärat e Le isole presentano il pezzo raccontandoci com’è nato: «è un brano a cui tengo molto, il momento in cui l’ho scritto rappresenta il classico cliché del ragazzino emarginato che torna a casa e scrive una canzone sfogando tutti i propri sentimenti, da allora me la porto sempre in giro per ricordarmi di quegli anni e di come sono uscito da determinate situazioni drammatiche».
Segue la cover di Running up that hill di Kate Bush, il pubblico reagisce positivamente applaudendo fragorosamente al termine del brano. Volevo un demone, brano firmato Zärat e Le isole che tratta le tematiche dei disturbi alimentari, vede il cantautore al pianoforte in un climax di tastiere e archi volgendo al termine con lunghi acuti finali. È la volta di In the middle e L’essere vero, momento intimo del concerto e di maggior tensione per dei problemi tecnici sul palco risolti con gran professionalità. Il pubblico canta a squarciagola sulle note di Con il nastro rosa, brano di Lucio Battisti riarrangiato in chiave similmente progressive con gli archi che fungono da tappeto sui virtuosismi tastieristici di Nicoletta. Il concerto termina con Passanti.
È possibile ascoltare i brani dell’album Dov’è casa? cliccando qui.
Fonte per Zärat e Le isole allo Slash Plus di Napoli | Recensione: Vittoria Valletta (Ph), Youtube e fonti personali.