Con il suo ultimo album, “Room Under the Stairs”, rilasciato il 17 maggio 2024, Zayn Malik dimostra di essere un artista pronto a esplorare nuovi territori musicali, ma soprattutto ci trasporta in un’atmosfera più intima e matura. Il nome dell’artista, probabilmente vi riporterà ai tempi dei One Direction, una delle boyband più famose di questo secolo, che ha fatto sognare milioni di teenager in tutto il mondo. Ma c’è molto di più dietro quell’immagine creata a tavolino per il mercato musicale nel talent XFactor Uk, che ha permesso ai 5 ragazzi di far decollare in tempi record la propria carriera. Dopo aver lasciato il gruppo nel marzo 2015, il cantante ha avviato la sua carriera da solista, mostrando ad ogni sua pubblicazione sfaccettature diverse della propria personalità e voce.
“Alienated”: la rinascita di un suono
Il rilascio dell’album è anticipato dal singolo “What I Am”, brano intimo e sincero, definibile quasi come una sorta di viaggio nell’anima di Zayn. Tuttavia, il progetto dell’album prende forma grazie ad un altro brano: “Alienated“, che rappresenta per lui un vero e proprio manifesto artistico. In questa canzone, l’artista si mostra vulnerabile, raccontando le difficoltà di adattarsi a una vita sotto i riflettori, ai quali sembra non essersi mai abituato totalmente. Il sound è un cocktail di R&B, soul e influenze elettroniche, mix che ben rappresenta l’evoluzione musicale di Zayn. L’artista ha sempre avuto un’anima R&B, ma in questo brano la sua voce si fa più profonda, più intensa. Il ritmo è più lento, il testo più introspettivo. È come se Zayn Malik cantando, cercasse di mostrare il suo io più autentico. Rispetto ai suoi lavori precedenti, “Alienated” si distingue per una produzione più sofisticata e un’atmosfera più intima e matura. Anche la melodia si serve di strumenti che esprimono al meglio ciò che Zayn vuole trasmettere a chi lo ascolta: la chitarra acustica, che crea un’atmosfera calda e accogliente; il piano, lo aiuta a creare suoni evocativi e malinconici; il basso, che conferisce un senso di profondità al ritmo lento e rilassato di “Alienated”. Non mancano gli effetti sonori di cui Zayn si serve in modo diverso rispetto ai suoi colleghi contemporanei. Oltre ai riverberi, usa la distorsione per un suono più “sporco” e “cupo”.
Perché “Alienated” è così importante?
Zayn ha spiegato in diverse interviste, che scrivere “Alienated“, 6 anni fa, lo ha aiutato a elaborare le emozioni legate al passato e a trovare una nuova direzione artistica. Questa canzone è stata come una terapia. Il suo scopo era creare qualcosa di autentico, che venisse dal cuore. “Alienated” è più di una semplice canzone: è un punto di svolta nella sua carriera. È il brano, che ha dato il via a un nuovo capitolo, in cui ha finalmente la libertà di esprimere sé stesso senza filtri. Con questo brano è evidente, che l’artista riesca a svincolarsi dalle sonorità più pop e commerciali dei One Direction, le cui tematiche non erano così profonde e dark. Zayn racconta in un’atmosfera più intima e matura, le difficoltà ad adattarsi alla fama e le sue sensazioni di alienazione, comunicando direttamente attraverso la sua voce. Nel brano dice “I’m lost in a maze of my mind” e “Feelin’ like a stranger to myself”, frasi dirette, che sintetizzano il senso di disorientamento, confusione interiore e disconnessione da sé, come se non riuscisse a riconoscere più la persona che è diventato. Si sente piccolo e impotente di fronte alle difficoltà della vita.
Un invito all’ascolto
Se pensate che Zayn Malik sia solo il ragazzo dei One Direction, vi sbagliate di grosso. “Alienated” e l’album “Room Under the Stairs” sono la prova che l’artista si è evoluto. Zayn Malik, infatti, è molto più di un semplice cantante pop. È un artista completo, capace di emozionare e di far riflettere. È il momento di riscoprire Zayn, di ascoltare la sua musica, lasciandosi sorprendere dalla sua profondità e dalla sua sincerità. Con la sua discografia e soprattutto con “Alienated”, dimostra di saper creare musica che va oltre le semplici classifiche e che tocca le corde più profonde dell’anima. Prova di ciò, è il suo primissimo tour “Stairway To The Sky Tour”. I feedback sono solo positivi: si loda la sua voce potente e la capacità di interpretare le canzoni con passione e presenza scenica. Concerti dall’atmosfera magica, intima e coinvolgente, durante i quali l’artista riesce a creare un legame speciale con i suoi fan.
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