Era un bambino che veniva dal mare, giocava sotto le chiese sognando un giorno di progettarne una come quella del suo paese. Alessandro Ciambrone, architetto ed artista, è stato nominato da parte dell’Amministrazione Comunale Direttore del Museo Internazionale d’arte Contemporanea (MIACE) di Castel Volturno.
Il 25 Maggio alle ore 19.00, presso l’Auditorium S. Maria del Mare in Pinetamare, sarà inaugurato il MIACE. Per l’occasione sarà presentata una mostra di primavera, composta d’ artisti provenienti da tutta la Campania.
Alessandro Ciambrone e l‘arte che bagna Castel Volturno
Il Museo Internazionale d’arte contemporanea, fortemente voluto dall’Assessore alla cultura e all’Istruzione Carlo Nugnes, potrà contare su un Comitato scientifico capitanato dal suo direttore Alessandro Ciambrone. Il Comitato è composto da dieci professionisti di comprovata esperienza nel settore del management e della promozione degli enti museali. Sono stati programmati 12 laboratori tematici: Architettura e Progettazione; Arte figurativa e scultura; Fotografia; Graphic design; Interior Design; Lavorazione della seta di San Leucio; Comunicazione ed Ufficio stampa; Visual Art; Tutela ambientale; Differenze Culturali; Sviluppo sociale; Cinema, Teatro e Musica e Cucina Mediterranea. Un’ officina pensata e progettata per creare sviluppo e cultura sul territorio. Una possibilità per i giovani in cerca di maestri ed alta formazione.
Il museo MIACE ha già raggiunto numerosi accordi con realtà territoriali nazionali e internazionali grazie a Gina Affinito, componente del Comitato scientifico, e al suo direttore Alessandro Ciambrone.
Già tantissimi gli artisti italiani che hanno sposato l’iniziativa; uno tra tanti è Paolo Di Martino, che ha donato al Comune in segno di augurio e di collaborazione una sua grande tela.
Si toglie le scarpe, scende sulla spiaggia come quando era bambino e la madre lo invitava a non sudare, Alessandro lascia sulla sabbia le proprie orme che portano al mare: mancano pochi giorni all’inaugurazione ma Ciambrone, come un pescatore, sa aspettare; perché lui è l’uomo che viene dal mare.