Associazione Angelo degli Ultimi | Intervista

associazione angelo degli ultimi

L’Angelo Degli Ultimi è un’associazione di volontariato, nata nel 2012 a Casoria.  L’associazione opera per il bene dei più bisognosi, credendo fortemente che, sensibilizzando anche i giovani, la rete sociale possa fare la differenza per migliorare le risorse e ottimizzare i  tempi. 

L’associazione L’Angelo degli Ultimi dà il via al  nuovo progetto All You Need Is Love 

L’associazione è attiva, con costanza, in iniziative volte all’aiuto verso l’altro tramite diverse azioni solidali.  Abbiamo intervistato Antonietta D’Albenzio, presidente de L’Angelo degli Ultimi e responsabile della comunicazione per il progetto. Scopriamo, dunque, di cosa si tratta e come l’associazione opera sul territorio campano.

1. Come nasce l’associazione L’Angelo degli Ultimi?

L’associazione L’Angelo degli Ultimi è stata fondata nel 2012,  dall’incontro tra Antonietta D’Albenzio e Massimo, il primo clochard che abbiamo incontrato. In qualità di operatrice socio-sanitaria, mi sono sentita chiamata a dedicare la mia vita al volontariato per aiutare chi è in difficoltà. Da allora, l’associazione è cresciuta, diventando un punto di riferimento per le politiche sociali nella nostra comunità, quella di Caserta e Napoli.

2. Quali sono le linee guida dell’associazione L’Angelo degli Ultimi?

Le nostre linee guida si basano sull’accoglienza incondizionata, e sul recupero della dignità personale. Offriamo assistenza in strada, distribuendo pasti caldi e supporto medico, e gestiamo la “Casa del Sorriso”, un centro di accoglienza per uomini senza fissa dimora. Il nostro obiettivo è fornire un ambiente sicuro e di supporto, aiutando i senzatetto a ricostruire la loro vita attraverso percorsi di reinserimento socio-lavorativo e di contrasto all’esclusione sociale.

 

3. Durante le attività di volontariato ci sono momenti di scoraggiamento?

Sì certo. Ci sono sicuramente momenti di scoraggiamento. Il vero ostacolo è spesso la fiducia; molti senzatetto hanno storie di abbandono e diffidenza che rendono difficile l’approccio iniziale. “Il primo passo è sempre il più difficile,” come dico spesso. Tuttavia, la gratitudine e i sorrisi degli ospiti della Casa del Sorriso sono una grande fonte di motivazione. Abbiamo visto storie di vita trasformate grazie al nostro supporto, come quella di un uomo che dopo tre anni di aiuto ha ritrovato un lavoro e ricostruito i rapporti familiari. Questi successi alimentano il nostro impegno quotidiano.

4. Il nuovo progetto All You Need Is Love che obiettivo persegue?

Il progetto All You Need Is Love mira a creare un centro di ascolto, assistenza, recupero e reinserimento sociale per senzatetto affetti da dipendenza da alcol. Vogliamo offrire un supporto olistico, combinando ascolto attivo, coaching per rafforzare l’autostima e interventi di disintossicazione. L’obiettivo è perseguire il recupero e il reinserimento nella società, creando opportunità per chi si trova in situazioni estreme.

5. In che modo la società e le istituzioni dovrebbero agire per aiutare queste persone?

È fondamentale che la società e le istituzioni agiscano con maggiore sensibilizzazione e collaborazione. Dobbiamo creare un ambiente inclusivo, promuovendo il volontariato e offrendo risorse economiche e logistiche per sostenere le attività delle associazioni. È altrettanto importante riconoscere e valorizzare il lavoro delle associazioni, attraverso riconoscimenti e finanziamenti. Solo così possiamo assicurare che progetti come il nostro abbiano un impatto duraturo.

6. Quale luogo sarà il più stimolante per lo svolgimento delle iniziative del nuovo progetto dell’Associazione          L’Angelo degli Ultimi?

Il luogo più stimolante per il nostro progetto sarà sicuramente la Casa del Sorriso di Don Giorgio Quici, a Caserta. Questa struttura, affidata dal Comune attraverso un Patto di Collaborazione, rappresenta un simbolo di cooperazione interistituzionale. È stata trasformata da una discarica in un rifugio sicuro, dedicato a persone che vivono le fragilità più gravi.

 

7. Quali sono i buoni auspici del progetto?

I buoni auspici del progetto includono la possibilità di migliorare la qualità di vita dei senzatetto, offrendo loro opportunità concrete di reinserimento nella società. Speriamo anche che l’iniziativa possa ispirare altre associazioni e rafforzare la cooperazione tra istituzioni e realtà locali. Il nostro obiettivo è recuperare almeno 10 persone entro i prossimi anni, dando loro la chance di una vita migliore, più dignitosa e inclusiva.

«Non esistono ultimi, esistono solo persone che hanno bisogno di una seconda opportunità.»      

In questo modo Antonietta D’Albenzio chiarisce il fulcro del progetto e, soprattutto attraverso queste parole, dà voce all’associazione L’Angelo degli Ultimi, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo e l’urgenza di mettere in pratica iniziative concrete come quella del progetto All You Need Is Love

Fonte immagine di copertina e immagini nel testo: Scatti forniti dall’archivio dell’associazione L’Angelo degli Ultimi

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