Chi è devoto a San Gennaro? La nuova video installazione

Chi è devoto a San Gennaro? Foto di Franceco Squeglia

Chi è devoto a San Gennaro? Una domanda comune nella città partenopea è divenutail titolo di un’opera tanto avveniristica quanto intrisa di fede e tradizione, quasi un paradosso. Ma è un bellissimo paradosso ed è la nuova video installazione si aggiunge al Tesoro di San Gennaro e ne arricchisce il valore e l’interesse. Presentata il 19 Giugno, l’opera intitolata Chi è Devoto a San Gennaro, è stata ideata e promossa da Ilaria D’Uva CEO di D’Uva Srl, ovvero l’azienda che gestisce il museo del Tesoro di San Gennaro, e Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro, durante una visita a Londra., Il loro sodalizio e il lavoro continuo per la promozione e la diffusione della bellezza e della storia del Tesoro di San Gennaro, le ha portate a proporre l’idea che in seguito è stata progettata e realizzata da Kaos Produzioni, sotto la direzione di Stefano Gargiulo, che ha lavorato non soltanto con il suo staff, ma in collaborazione con i ragazzi e i volontari dell’Associazione La Scintilla Onlus.

Chi è devoto a San Gennaro? Foto di Franceco Squeglia
Chi è devoto a San Gennaro? Foto di Franceco Squeglia,

In che cosa consiste la nuova Videoinstallazione Chi è devoto a San Gennaro? L’opera è composta da cinque video proiezioni sincronizzate e un impianto audio stereo che costituiscono la struttura tecnologica del progetto allestito sulle quattro pareti nella sala della Mitra, dove il nero delle pareti che già arricchisce lo splendore della Mistra stessa e ne evidenzia gli ori e i diamanti, rubini e smeraldi. Sulla parete frontale, ai lati della Collana Solenne, due cornici mostrano un susseguirsi di ritratti “animati”, ovvero riprese video in loop  di persone di ogni età nell’atto della preghiera in un momento di particolare intensità mistica, in un giochi di luci che ricorda dipinti di Caravaggio. La stessa Ilaria D’Uva è tra i ritratti, circondata da petali di rose, rossi come il sangue del Santo che salva la città e la fede del popolo napoletano. 

Sulla seconda parete sfondi quasi da film epici, sono rappresentati gli elementi iconografici della fede non soltanto al Santo Patrono di Napoli ma anche ad altri. Si possono riconoscere tra le immagini, gli occhi di Santa Lucia e processioni ad altri santi, che a Napoli rivestono una grande importanza. Sulle pareti laterali, il turibolo con l’incenso, simbolo della fede e della chiesa e – cosa molto importnte –  e il motto che Friedrich Nietzsche, ateo convinto, dedicò a San Gennaro, poiché colpito in maniera impressionante dalla sua storia. Il moto recita quanto segue:Tu che con l’asta fiammeggiante rompesti il ghiaccio della mia anima, che ora rumoreggiando corre al mare della sua estrema speranza: sempre più chiara e più sana, libera nella più amorosa delle leggi, celebra quindi i tuoi miracoli, bellissimo Gennaro”.  Il progetto Chi è devoto a San Gennaro? include un omaggio speciale al Maestro Marcello Colasurdo. Tra i suoni trasmessi in perfetta sincronia, i tamburi e le preghiere dal’effetto ipnotico, spicca la voce dell’artista, scomparso nel 2023 mentre recita le parole che lui stesso ha scritto per San Gennaro e che hanno generato il titolo della video installazione. 

Alla presentazione in anteprima per la stampa che ha preceduto l’inaugurazione della Video Installazione, presieduta da Francesca Ummarino hanno preso parte, oltre a Ilaria D’Uva e Stefano Gargiulo, anche Monsignor Vincenzo de Gregorio, Abate Prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro e Girolamo Carignani di Novoli, Deputato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Entrambi sono stati d’accordo su quanto la nuova opera – che ripetiamo, farà parte della Visita al Tesoro di San Gennari in via permanente – sia particolarmente “forte, in termini di fede e di teologia, pur essendo un esempio folgorante di modernità e che il coinvolgimento così integrale con il visitatore, porteranno ancora più curiosità, turismo e quindi diffusione della cultura e dell’arte. “

Chi è devoto a San Gennaro? Foto di Franceco Squeglia
Chi è devoto a San Gennaro?  – panoramica della video installazione, sala della Mitra. Foto di Franceco Squeglia 

Il lavoro del Team di Stefano Gargiulo e Kaos Produzioni forse non aveva come prerogativa l’essere Immersivi ma non si può dire che il risultato finale non lo sia. Tra le immagini potenti, i volti appassionati dei fedeli in preghiera, i suoni e le voci, il risultato è incredibilmente coinvolgente a 360°. E’ un po’ come atterrare su un pianeta: il “pianeta San Gennaro” dove non esiste altro che la sua storia, la fede straordinaria di un martire che continua a versare sangue per chi crede con tutto il cuore e anche per chi magari ha perso  la fede. Visitare il Tesoro di San Gennaro acquisirà di certo un significato più profondo, che nulla toglie alle straordinarie opere e ai gioielli contenuti nella cappella del tesoro. La video installazione Chi è devoto a San Gennaro? rappresenta un immenso valore aggiunto ed è soltanto un altro dei passi nel cammino della promozione e divulgazione del culto del Santo a cui Francesca Ummarino e Ilaria D’Uva lavorano instancabilmente. 

Per festeggiare la nuova video installazione, il Tesoro di San Gennaro ha proposto, oltre a due giorni di visite con sconti speciali (venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle ore 18 alle ore 22, ultimo ingresso ore 21) con biglietto d’ingresso a tariffa speciale al costo ridotto di 6 € (invece di 12 €.). l’allestimento di uno “specchio per selfie” nel cortile che consentirà a tutti i visitatori di diventare “devoto a San Gennaro” proprio come nelle immagini della video installazione, da pubblicare con l’hashtag #chièdevotoasangennaro.

Si ringraziano Alessandra Cusani ed Enrica Sbordone per l’invito e le immagini. Foto di Francesco Squeglia.

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