Altari contemporanei, la nuova mostra della Scuola di Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La mostra collettiva Altari contemporanei. Il potenziale pedagogico dell’arte oltre il visibile degli allievi e allieve dei Laboratori di Pittura e Scultura per la didattica, a cura di Mauro Maurizio Palumbo, docente di Pittura per la didattica, e Antonio Manzoni, docente di Scultura per la didattica è stata inaugurata martedì, 8 ottobre, con la collaborazione dell’Associazione Presepistica Napoletana, nei suggestivi spazi della Chiesa di Sant’Andrea delle Dame a Napoli, riaperta al pubblico nel 2022 dopo un lungo periodo di lavori di restauro.
Altari contemporanei, per ricordare chi siamo.
Dopo i saluti istituzionali della vice direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Adriana De Manes, la docente Donella Di Marzio, Coordinatrice della Scuola di Didattica dell’arte dell’Accademia ha così commentato: “Altari contemporanei su altari antichi, luoghi che hanno un passato, una memoria; luoghi che dobbiamo praticare, non solamente per guardare, ma per intervenire, per ricordarci della nostra identità, perché noi siamo la Storia, ed è da qui che dobbiamo partire per costruire il nostro futuro”.
“Lavori splendidi ma anche un’iniziativa splendida – conclude la professoressa Di Marzio nel corso del suo intervento – per la vicinanza dell’Accademia a questo sito e che fa ben sperare in futuro in una proficua collaborazione tra i nostri allievi della Scuola di Restauro e l’Associazione Presepistica Napoletana che si sta tanto impegnando nella tutela e nella valorizzazione di questi luoghi”.
Altari contemporanei: una mostra per riflettere su ciò che si cela dietro la creazione di un’opera d’arte.
“L’altare – spiega il professore Palumbo – per chi ha fede è il luogo del sacrificio eucaristico; il luogo in cui si rende visibile ciò che non lo è, ovvero il Mistero della fede. Altari contemporanei con tutte queste opere intende invitare il fruitore ad andare oltre il visibile, dietro la creazione di un’opera d’arte, seppure a fini didattici. Un invito ad andare verso l’invisibile, verso il concettuale, che per noi altro non è che la relazione che si instaura con l’altro, l’altro da sé, attraverso il linguaggio artistico”.
“Relazione che coglierete – aggiunge il professore Manzoni rivolgendosi ai visitatori – anche tra le opere in mostra e lo spazio circostante. Libri alterati e opere pittoriche che con le loro cromie dialogano armoniosamente tra loro e con la splendida architettura che le accoglie”.
Dopo la mostra, visitabile fino al 10 ottobre, le sculture ritorneranno in Accademia, mentre le opere pittoriche saranno donate all’Azienda Ospedaliera dei Colli-Monaldi di Napoli.
Il nostro consiglio è di non perdere questa duplice occasione: visitare la mostra Altari contemporanei e la Chiesa di Sant’Andrea delle Dame, splendido gioiello napoletano del Cinquecento.
Fonte Immagini: Archivio personale (nelle foto alcune delle opere in mostra; Courtesy of Scuola di Didattica dell’Arte dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli)