Il 27 febbraio scorso si è svolto il secondo appuntamento targato FoodArtish, dopo il primo tenutosi a Posillipo, a Palazzo Petrucci, il 7 dicembre 2021. Se in quell’occasione ad accompagnare il cibo della tradizione napoletana fu la letteratura, nel secondo evento questo ruolo è stato ricoperto dalla musica. Nella cornice della Winehouse a via Marina, infatti, la musica dal vivo ha accompagnato la cena organizzata dallo chef Alfonso Crisci che ha saputo unire abilmente l’innovazione alla tradizione della cucina napoletana.
A mediare la serata è stato il conduttore radiofonico Gianni Simioli, con diversi interventi da parte di esponenti del settore gastronomico o musicale, tra cui il rapper PeppOh, il critico culinario Antonio Fiore e la cantante Monica Sarnelli, che di recente ha reinciso “Abbracciame“, brano di Andrea Sannino e Mauro Spenillo, riproponendolo alla seconda serata organizzata da Malvarosa. L’artista partenopea, sul finire dell’incontro, ha poi cantato un altro brano del suo repertorio, “Chesta sera“, e un pezzo iconico di Pino Daniele, “Je so’ pazzo”.
Durante il secondo appuntamento di FoodArtish, basato sul rapporto fra la musica italiana e il cibo, ha preso poi la parola il professore Michele Loiacono, conoscitore di musica classica che ha fatto notare, proponendolo, la mancanza attuale di un Festival della musica napoletana datata ‘600-‘700. Il professore ha poi parlato di alcune curiosità e aneddoti legati al binomio musica-cibo, tra cui la presenza del pino nel nostro territorio, tanto da far definire in passato il sud come la “Terra del pino”. A testimonianza di questo rapporto viscerale, dice il professore, ci sono diverse canzoni della tradizione napoletana.
Particolarmente interessante è risultato l’intervento di Tommaso Luongo, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Napoli, che ha parlato di “interazioni e contaminazioni possibili tra vino e musica”. Nello specifico, ha affermato Luongo, la musica ha una funzione benefica e quindi è capace di portare i soggetti con cui è in contatto a uno stato di armonia chimica, molecolare. Quindi sono state citate le diverse tecniche con cui vari alimenti, come ad esempio pomodori e vino, entrano in contatto con il mondo della musica. Infine, c’è stato spazio anche per un piccolo off topic, tenuto dalla conduttrice radiofonica Fabiana Sera che ha parlato della presenza del cibo nel mondo dell’arte, passando da semplice nutrimento ad allegoria. Fra tutti, particolare rilevanza ha assunto il ruolo dell’uva e del vino, simboli del caos, rappresentati spesso con il Dio Bacco nei lavori artistici.