Brividi e smarrimento. Ecco le prime reazioni alla vista delle opere di Jago presenti nel suggestivo Complesso di Sant’Anna dei Lombardi.
Dal 20 giugno Muscolo minerale e Reliquia hanno cambiato infatti residenza, trasferendosi per un anno a Piazza Monteoliveto.
Lo annunciano con entusiasmo il Presidente del Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate, il Sac. Salvatore Fratellanza, e Ambra Giglio, vicepresidente della Cooperativa sociale ParteNeapolis.
Ambra Giglio, presente all’inaugurazione, ci spiega l’obiettivo della cooperativa: rendere la cultura un’opportunità accessibile a tutti. Perché l’arte è di tutti. E, dunque, di tutti dev’essere la possibilità di meravigliarsi di fronte a un’opera.
Impegnata nel sociale, ParteNeapolis offre poi un’opportunità anche a tutti quei giovani che hanno deciso di intraprendere gli studi artistici, facendoli immergere, da un punto di vista pratico e concreto, in questo meraviglioso mondo.
Si capisce, dunque, l’elevato grado di affinità della cooperativa con Jago.
Affinità sfociata poi in questa collaborazione annuale che vedrà le due opere dell’artista come valore aggiunto del Complesso di Sant’Anna, in vista della ripartenza culturale della città.
Colpisce particolarmente la storia di Muscolo minerale, nato da un blocco prelevato direttamente da un fiume e lavorato sul posto in poche settimane. Con quest’opera, dunque, Jago ci mostra come sia possibile creare un valore pur non avendo nulla.
Ma non finisce qui: durante l’incontro si mostra sin da subito disponibile e umano.
Tenete ben in mente questa parola, la ritroveremo tra poco e capirete la scelta di usarla ora come aggettivo.
Gli poniamo, infatti, due domande a forte trazione interiore e intima, le cui risposte ci aiutano a comprendere meglio l’uomo che c’è dietro l’artista.
Chiacchierata con Jago
Qual è stato, se c’è stato, il momento in cui hai capito di voler fare questo -tutto questo- nella tua vita?
Sì, c’è stato un momento e risale alla mia infanzia. Ero un bambino e ricordo che mi mostrarono le opere dei grandi di questo mondo (la scultura) e qualcosa dentro di me si illuminò, proprio come una lampadina.
E più mi raccontavano della difficoltà che si celasse dietro la realizzazione di quelle opere e più questo qualcosa dentro di me si alimentava, cresceva.
Osservando le tue opere non si può far altro che notare come emerga spesso il tema dell’umanità.
Un valore che forse oggi viene un po’ troppo sottovalutato. Se potessi, dunque, lasciare un solo insegnamento, pensiero o gesto che educhi all’umanità quale sarebbe?
Come si alimenta l’umanità? Semplicemente non dimenticando di essere umani, espressione che già di per sé nasconde una potenza unica. Tutto questo perché tra essere ed essere umano passa un’infinità di dettagli che non possiamo trascurare.
Umanità, dunque, che da queste parole si trasferisce poi alle sue opere.
Due di queste saranno visibili al Complesso Monumentale di Sant’Anna a Napoli e noi vi consigliamo di non perdervele.
Perché l’arte suscita emozioni.
E l’essere umano, senza emozioni, muore.
Fonte immagine in evidenza: https://jago.art/it/opere/muscolo-minerale/