Libri e Squilibri è una rassegna letteraria, alla sua seconda edizione nel 2025, organizzata da Diego Lama e Athos Zontini ed ospitata nelle sale della galleria HDE Martucci (sita a Napoli, in via Giuseppe Martucci).
La rassegna, che avrà luogo dal 3 aprile al 12 giugno, prevede la partecipazione di numerosi interlocutori e il filo conduttore degli eventi sarà la Narrativa sotto diverse espressioni artistiche.
In occasione dell’apertura della rassegna Libri e Squilibri, noi di Eroica Fenice ne abbiamo intervistato gli organizzatori.
Libri e Squilibri: intervista a Diego Lama e ad Athos Zontini
Libri e Squilibri: come nasce la rassegna?
Libri e Squilibri nasce dal desiderio di andare oltre le canoniche presentazioni letterarie e cercare di trasformare la classica formula – che prevede una netta separazione tra ascoltatori e oratori – in qualcosa di diverso. Gli autori che interverranno – non solo scrittori, ma anche sceneggiatori, registi, produttori, disegnatori e altri lavoratori dello spettacolo – sono chiamati a discutere su un tema di rilevanza letteraria, a portare testimonianze del proprio lavoro, a spiegare i meccanismi che governano non solo la scrittura, ma anche i mestieri che le ruotano intorno. Libri e Squilibri, poi, è una rassegna strettamente legata allo spazio in cui è stata concepita, la galleria d’arte HDE di Francesca di Transo che con le sue sale espositive, il suo giardino, il suo bar permette alla rassegna di trasformarsi in un momento conviviale, di festa, per dare vita ad uno scambio ancora più intimo e diretto tra autori e pubblico.
Il tema portante degli interventi che arricchiscono la rassegna è la poesia, declinata in diversi contesti artistici ed espressivi: come si è evoluta la scelta dell’argomento cardine di questa edizione di Libri e Squilibri?
La scelta è stata più che altro una “non scelta”: già dalla scorsa edizione abbiamo guardato con curiosità ad autori, opere ed argomenti quanto più possibile trasversali e anche in questa edizione la Letteratura sarà solo lo spunto da cui partire per sconfinare di continuo in altre forme espressive: parleremo di sceneggiature televisive, di provini e di produzioni cinematografiche, di come si è trasformata la narrativa italiana nel corso della seconda metà del XX secolo; e ancora, parleremo di emancipazione femminile nella Napoli degli albori del secolo scorso e di “librerie emotive”.
La narrativa attraverso il cinema, la musica e la poesia: cosa muove e cosa lega secondo gli organizzatori di Libri e Squilibri queste diverse ma uguali manifestazioni dell’essere umano?
Ogni forma d’arte racconta storie; ognuna a suo modo, chiaramente, con il suo linguaggio; per esempio, per la musica, pensiamo a Fellini: ne era affascinato e terrorizzato allo stesso tempo, si chiedeva come potessero delle semplici concatenazioni di note generare emozioni così violente e precise nelle persone, senza l’ausilio delle immagini o delle parole. L’unica risposta possibile è l’esistenza di un linguaggio ancestrale, condiviso inconsapevolmente da tutti su un piano puramente emotivo, che è il vero legame tra ogni tipo d’espressione artistica e raggiunge la sua massima compiutezza quando riesce a sollecitare il pubblico grazie alla compresenza, per niente scontata, di due elementi: intrattenimento e riflessione.
Durante la rassegna sarà data voce anche al disegno: come l’illustrazione, secondo voi, può farsi veicolo ulteriore del linguaggio umano?
Il disegno e le immagini sono da sempre un veicolo straordinario del linguaggio umano. A noi interessa – in particolare per questa rassegna – il disegno non come semplice comunicazione, bensì come veicolo di trasmissione delle note più alte della narrazione, fino a diventare poesia.
Narrazione in quanto parola, suono, immagine: quali sensazioni equali intenti culturali accoglieranno gli uditori della rassegna?
Il pubblico avrà l’opportunità di confrontarsi con temi che difficilmente (purtroppo) oggi fanno parte del dibattito culturale cittadino; abituati a una moltitudine di presentazioni di libri, spesso non memorabili, speriamo di di riportare l’attenzione delle persone sulla narrativa e su tutte le sue possibili contaminazioni. Vorremmo che negli splendidi spazi della galleria d’arte HDE si creassero incroci, collisioni, accostamenti a favore della cultura che, da sempre, è fatta di incontri.
Ringraziando Diego Lama e Athos Zontini per la chiacchierata, ricordiamo ai nostri lettori che vorranno prendere parte alla rassegna Libri e Squilibri di consultare il programma degli incontri che sarà pubblicato sulla pagina virtuale della galleria HDE; ricordiamo, inoltre, l’invito fatto dagli organizzatori a tutti coloro i quali vorranno partecipare agli incontri: “Per prendere parte alla rassegna è necessario venire per tempo; speriamo ci sia molta affluenza! Vi aspettiamo!”
Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa