Il Comicon 2023 accoglie il panel “Made By Human. Nuove regole a tutela della creatività nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Il manifesto EGAIR”, un dialogo con Lorenzo ‘LRNZ’ Ceccotti, l’avvocato Alfredo Esposito e Francesco Arcidiacono, moderati da Flavio Rosati.
Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, a portata di utente, come si fa a proteggere il diritto d’autore?
È una domanda che molti creativi si sono posti dal momento in cui app come Midjourney e Chatgpt hanno cominciato a diffondersi in maniera facile e intuitiva, senza aver bisogno di capire come funzioni un’intelligenza artificiale.
Il problema sollevato da Lorenzo Ceccotti, l’avvocato Alfredo Esposito e Francesco Arcidiacono durante il panel “Made By Human. Nuove regole a tutela della creatività nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Il manifesto EGAIR” è la mancanza di consapevolezza da parte degli utenti riguardo questo tipo di tecnologia, che produce una risposta alla domanda dell’utente, attraverso l’apprendimento di dataset composti da grandissime quantità di dati.
Ciò che produce l’AI non è dunque un’opera originale, ma una sorta di patchwork di possibili altre opere che si trovano all’interno del dataset.
L’AI dunque illude l’utente di star creando qualcosa di nuovo, ma produce, restituisce un lavoro esistente, frutto della creatività di un artista non tutelato.
Alla luce di questa problematica, è stato presentato al Comicon 2023 EGAIR, l’associazione nata con lo scopo di contrastare questo fenomeno, seguendo le proposte di regolamentazione dell’EU, mirando alla tutela degli artisti e non opponendosi allo sviluppo tecnologico.
Come interviene EGAIR?
EGAIR è un’associazione di artisti, creativi, editori e associazioni provenienti da tutta Europa che si occupa contrastare una situazione che non ha mai avuto precedenti e di portare all’attenzione pubblica e delle istituzioni Europee sullo sfruttamento dei propri dai e proprietà intellettuali, senza aver concesso nessun consenso.
EIGAR si occuperà di fornire strumenti e sensibilizzare le istituzioni affinché vengano introdotte delle misure che:
- Impediscano ai training di modelli AI, senza esplicito consenso informato dei legittimi proprietari, di utilizzare dati relativi a persone o opere, siano essi già digitalizzati o catturati dalla realtà.
- Proibiscano l’utilizzo di nomi di persone, nomi d’arte o opere, come prompt, che non sia coperto da una licenza di sfruttamento per il training di AI.
- Proibiscano l’utilizzo di video, immagini, suoni e testi che non sia coperto da una licenza di sfruttamento per il training di AI che consentono di inserire media .
- Venga istituito un sistema di indicizzazione e certificazione standardizzato, “human e machine readable” delle attività delle AI e dei dataset di immagini, testi o suoni interamente o parzialmente prodotte con AI.
- Venga curato ogni singolo dato che viene inserito nei modelli di training e autorizzato dai legittimi proprietari e quindi inserito in maniera volontaria e informata dai singoli autori.
Attualmente 7037 persone hanno firmato il manifesto e sono stati donati più di 37,000€ per sostenere le spese legali.
Immagine a cura di Eroica Fenice, Dana Cappiello