Museo per tutti è molto più di un’iniziativa atta a rendere l’arte e la cultura accessibili a chi ha disabilità intellettive. È una missione del cuore, nata dalla ricerca sulle difficoltà che bambini, ragazzi e adulti con difficoltà a comprendere la complessità di opere d’arte e luoghi di cultura e da oggi, tre dei luoghi simbolo della cultura napoletana, sono parte del progetto che nasce nel 2015 grazie all’ Associazione l’Abilità Onlus, in collaborazione con la Fondazione De Agostini. Il Museo Cappella Sansevero, il Pio Monte della Misericordia e il Complesso Museale di Santa maria delle Anime del Purgatorio ad Arco diventano così luoghi accessibili per tutti, pur nella loro complessità, attraverso un studio che permette ai visitatori di comprendere attraverso un linguaggio semplice e diretto ed una serie di schemi e disegni semplici ma efficaci, frutto di uno studio approfondito.
Il progetto di inserimento dei tre luoghi simbolo della cultura partenopea nelle guide Museo per tutti, è stato presentato il 21 settembre durante una conferenza tenutasi presso il Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Prima dell’evento abbiamo parlato con Laura Borghetto, Fondatrice e Presidente dell’Associazione L’Abilità Onlus che ci ha raccontato com’è nata l’iniziativa: «La parola d’ordine è inclusività. Molte persone con disabilità spesso non accedono ai musei perché può risultare difficile comprendere la complessità di alcune opere e luoghi d’arte. È parte del migliorare la qualità della vita donare a chi soffre di una disabilità intellettiva, la possibilità di visitare e comprendere. All’inizio pensavamo di essere soli ma si sta sviluppando e stiamo ottenendo la collaborazione di molti musei. L’opera di semplificazione non è una riduzione della complessità. La creazione di queste guide rappresenta per noi un’ambizione – per qualcuno forse una velleità – ma abbiamo oltre 27 tra musei e beni FAI inclusi nelle nostre guide studiate apposta, attraverso una ricerca impegnativa e uno studio approfondito del linguaggio. È un’opera che va incontro a tutti, anche ai turisti che non conoscono l’italiano o anche l’inglese, usati per le descrizioni accanto alle opere, si lavora ad alto spettro, ampliando la conoscenza dell’arte e della cultura.»
Durante la conferenza, presieduta da Francesca Amirante, presidente dell’Associazone Progetto Museo e curatrice del Purgatorio ad Arco, Carlo Riva, Vicepresidente dell’Associazione l’Abilità Onlus e anima del progetto, spiega la sua sfida, attraverso la creazione delle guide Museo per tutti: «rendere i musei e i luoghi di cultura fruibili a tutti, soprattutto per chi ha disabilità intellettive e di conseguenza difficoltà a comprendere l’arte. Una realtà che non sempre si è resa accessibile a tutti.» Carlo Riva ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e lavorato duramente al progetto, mettendoci il cuore e l’anima, oltre ad unnumerevoli ore di studio e tanta abnegazione in una vera missione di cuore e cita Albert Camus che ci ricorda che «ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro» un regalo di cui è giusto possano usufruire tutti, anche chi è stato meno fortunato. Uno degli esempi riportati nelle guide è la spiegazione di un concetto difficile come l’anima: soprattutto nelle chiese, dove sono presenti molte rappresentazioni dell’aldilà. Nelle guide viene spiegato che i pensieri e le emozioni delle persone rappresentano l’anima e che esse diventano invisibili dopo la nostra dipartita e vengono destinate all’Inferno, al Purgatorio o al Paradiso, a seconda del comportamento in vita. Un discorso semplice e tuttavia efficace per accrescere le potenzialità educative nelle persone con disabilità intellettive di ogni fascia d’età.
Profondi ed importanti gli interventi dei direttori dei tre luogI di cultura partenopei inseriti da quest’anno nelle guide Museo per tutti. Maria Alessandra Masucci, Presidente e Direttrice del Museo Cappella Sansevero che aveva già apportato dei progressi nelle guide museali, includendo guide esperte nel linguaggio LIS per sordomuti e guide che descrivessero in modo semplice ed efficace le opere per ipovedenti, considera l’opportunità di unirsi al progetto dell’associazione L’abilità un valore aggiunto alla storica Cappella Sansevero. Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia sottolinea l’importanza delle guide Museo per tutti come capacità di sapersi mettere nei panni degli altri, ovvero delle persone con disabilità intellettive, citando un proverbio sioux che dice: «Prima di giudicare qualcuno, cammina per 3 lune nei suoi mocassini». Bisogna mettersi al servizio di chi non ha i nostri mezzi e le nostre capacità, perché l’Arte dovrebbe essere una gioia per tutti. Maia Confalone, esperta di didattica museale, porta all’attenzione la sua esperienza di docente, durante la quale ha constatato le difficoltà di alcuni studenti durante le visite guidate. Infine, Marcella Drago, Segretario Generale della Fondazione De Agostini, sottolinea la necessità di contrastare la fragilità educativa e ringrazia per l’accoglienza la città partenopea già presente in molti progetti della Fondazione.
Salvatore Mariano, anima e cuore dell’Associazione La Scintilla Onlus, nonché gestore della Casa di Aldo per famiglie con persone affette da disabilità intellettive, spiega come la Onlus abbia preso parte alla validazione delle guide, apportando suggerimenti e migliorie che hanno condotto alla stesura finale. La conferenza si è conclusa con Veronica Cicalò dell’Associazione L’Abilità Onlus, che ha spiegato, come sono strutturate le guide: dalla storia museale, alla mappa concettuale semplicissima, strutturata in orizzontale, anziché in verticale che guidi attraverso la visita la comprensione e la preparazione ad immagini (che potrebbero risultare forti o difficili a chi ha una disabilità) al percorso di visita secondo le guide. Dopo aver illustrato il dipinto di Massimo Stanzione dietro l’altare del Purgatorio ad Arco – la Madonna delle Anime Purganti – secondo i canoni delle guide, i partecipanti alla conferenza hanno preso parte alla visita degli altri due luoghi inseriti nel progetto, Cappella Sansevero e Pio Monte della Misericordia. Grazie alle guide Museo per tutti, le barriere delle disabilità intellettive possono essere abbattute con la semplicità di linguaggio, creata da chi, con grande cuore ha saputo mettersi nei panni di tutti.
Si ringraziano Alessandra Cusani e Giuliana Calomino.
Fonte immagine di copertina: Logo di Museo per tutti
One Comment on “Museo per tutti: l’arte e la cultura diventano inclusive”