Wafer: ostia e vittima, la mostra di Paola De Rosa

Wafer ostia e vittima

Wafer: ostia e vittima è il titolo della recentissima esposizione artistica di Paola De Rosa, pittrice e architetto dall’intensa sensibilità; la mostra, allestita e coordinata da Giorgio Flamini e curata da Anna Cochetti, Donatella Scortecci ed Elisa Costantini, è stata realizzata in collaborazione con gli enti e le istituzioni del Polo Museale dell’Umbria, del Museo Nazionale del Ducato, del Sistema Museo, della Casa di Reclusione di Maiano, dell’Ufficio di Sorveglianza, dell’Istituto di Istruzione Superiore Sansi-Leonardi-Volta, del CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) e della FUA (Fondazione Umbra per l’Architettura “Galeazzo Assisi”), nelle persone di Marco Pierini (Direttore del Polo Museale dell’Umbria); Paola Mercurelli Salari (Direttrice del Museo Nazionale del Ducato); Giuseppe Mazzini (Direttore della Casa di Reclusione di Spoleto); Marco Piersigilli (Comandante della Casa di Reclusione di Spoleto); Grazia Manganaro (Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto); Roberta Galassi (Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Sansi-Leonardi-Volta); Anna Grazia Stammati (Direttrice del Centro studi per la scuola pubblica); Maria Carmela Frate (Presidentessa della Fondazione Umbra per l’Architettura “Galeazzo Assisi”) e con il supporto della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, dell’Associazione Teodelapio e dell’azienda Publi 2M (di Marcello Moroni).

Wafer: ostia e vittima, la mostra

L’esposizione (inserita all’interno del programma di attività artistico-culturali della LXII edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto e all’interno del progetto Con lo sguardo di dentro, Matera 2019 Capitale europea della cultura. Diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale della comunità) è visitabile dal 5 giugno al 18 luglio e, allestita fra la Rocca Albornoziana di Spoleto e la Casa di Reclusione di Maiano a Spoleto, sarà inaugurata il 5 giugno presso la sala “Eugenio IV” della stessa Rocca Albornoziana.

Attraverso la propria esposizione artistica Wafer: ostia e vittima, Paola De Rosa proporrà ai visitatori alcune sue opere – realizzate ad olio su tela e a tempera vinilica su cartone a tripla onda – facenti parte di vari cicli pittorici (Wafer, Le tentazioni della pittura (Vizi capitali), Via Crucis d’Invenzione, Rose) che costruiranno attraverso il silenzio eloquentissimo dell’arte visiva, un percorso fra ombra e luce, Sacrificio e Rinascita, peccato e redenzione; insieme a tali dipinti, saranno esposti, inoltre, vari ritratti realizzati ad acquerello raffiguranti detenuti e sorveglianti della Casa di Reclusione di Maiano

Riprendendo le parole di Giorgio Flamini (in riferimento alla mostra allestita nella Casa di Reclusione), si palesano, intersecandosi, «[…] incontri a sorpresa, spiazzanti: in alcuni momenti, si tratta di visioni veloci installate in spazi di passaggio, mentre, in altri ambienti, i dipinti, non palesandosi, diventano essi stessi osservatori e sorveglianti silenti dei ritmi ripetitivi della pena».

Dalla fisicità della materia alla leggerezza dello spirito: l’arte di Paola De Rosa

I materiali utilizzati come supporto pittorico alle opere esposte in Wafer: ostia e vittima creano un percorso lungo cui sembra rivivere il sacrificio della Resurrezione: tele, cartoni ondulati, carte per acquerello – non a caso tre materiali che simbolicamente sembrano rievocare il trino del mistero divino – accompagnano i visitatori in un percorso dalla fisicità della materia solida e compatta verso la pura e assoluta leggerezza dell’anima attraverso un percorso mediano di forma e materia, corpo e spirito; dalle forme geometriche colorate e precise stese e impresse sopra tele e cartoni, Paola De Rosa accompagna lo spettatore in un percorso al mezzo tra materia e forma, corpo e spirito, fino ai suoi acquerelli mutevoli e leggeri, d’una grazia volatile; la stessa artista ricorda (attraverso un pensiero di Goethe) che l’anima dell’uomo ha una particolarissima natura al tempo stesso fuggevole ed eterna, fortemente legata ai cicli d’acqua e cielo.

«L’anima della pittura è fortemente legata alla poesia. La poesia dona alla pittura la quarta e la quinta dimensione: il suono e il verso. E vorrei accennare ad un particolare verso – un tuo verso di una poesia anch’essa in mostra – che esprime esattamente un’intuizione che mi accompagna dal 2012: quando composi la mia prima Via Crucis d’Invenzione, pensai a Lucio Fontana e alla sue Vie Crucis in terracotta e, subito, ravvisai, nei suoi tagli, la sintesi massima di una crocifissione; allora, sì: “l’intaglio è una croce”!».

Wafer: ostia e vittima, informazioni ulteriori sulla mostra

Data la natura del progetto e l’impossibilità di accedere, per i visitatori della mostra, agli spazi sorvegliati della Casa di Reclusione, i dipinti ivi esposti saranno visionabili tramite una proiezione videoregistrata (realizzata a partire dagli scatti fotografici di Vinnie Porfilio) che ne renderà fruibile la visione dalla Rocca Albornoziana; la proiezione sarà affiancata dalla lettura intensissima di Giorgio Flamini di poesie scritte appositamente per i dipinti di Paola De Rosa (fra cui Wafer e Via Crucis d’Invenzione, di Roberto Silvestro).  

Per informazioni sulla mostra Wafer: ostia e vittima è possibile contattare il riferimento telefonico 0743223055 oppure consultare il seguente collegamento ipertestuale: www.polomusealeumbria.beniculturali.it

Altri articoli da non perdere
Mimma Russo, l’esposizione a Castel Sant’Elmo
L'esposizione di Mimma Russo a Castel Sant'Elmo

Aperta al pubblico da Giovedì 31 maggio, nel museo del Novecento a Napoli a Castel Sant'Elmo, l'esposizione di Mimma Russo. Scopri di più

Rachel Slade: In camera caritatis a Spilimbergo

Su In Camera Caritatis, installazione di Rachel Slade, 1 giugno, Chiesetta di Santa Cecilia, Spilimbergo (Pn) Una delle caratteristiche predominanti Scopri di più

Beppe Fiorello tra gli “Imbavagliati”

Non poteva che essere lui, Beppe Fiorello, il testimonial d’eccezione di Imbavagliati, il festival di giornalismo civile in corso al Scopri di più

Roberto Capucci a Napoli con la mostra “Spettacolo onirico. Disegni per il teatro”
Roberto Capucci a Napoli con la mostra "Spettacolo onirico. Disegni per il teatro"

Nella cornice dello storico Palazzo Scarpetta (Via Vittorio Colonna, 4), la fondazione Eduardo De Filippo inaugura la sua nuova sede con Scopri di più

Carmen Mola, il collettivo di scrittori ospite del Festival del Giallo di Napoli
Carmen Mola

Carmen Mola, il collettivo di scrittori e sceneggiatori, è stato ospite del Festival del Giallo di Napoli grazie all'Istituto Cervantes Scopri di più

International Tattoo Fest Napoli 2018 alla Mostra d’Oltremare

Nel weekend dal 25 al 27 maggio si è tenuto l’evento che tutti i tattoo addicted e i più curiosi Scopri di più

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Giornalista pubblicista. Contatti: [email protected] [email protected]

Vedi tutti gli articoli di Roberta Attanasio

Commenta