Avere un forno per la pizza in perfette condizioni è molto importante, poiché permette di cuocere nel migliore dei modi ogni pizza. La stessa cosa si può dire per un’altra serie di caratteristiche di questo lavoro. Vediamo quali sono.
La pizza e la pasta sono due tra i piatti più popolari in Italia. La pizza in particolare, è una pietanza che deve per buona parte della sua riuscita nella perfetta cottura dell’impasto. Se la pasta non è ben lievitata, i prodotti non sono di buona qualità e il proprio forno non è in perfette condizioni, che sia un modello tradizionale o un forno elettrico pizza, difficilmente si potrà avere un risultato superlativo.
Per aiutare i novelli pizzaioli, qui di seguito abbiamo raccolto una serie di utili consigli su come mantenere in perfette condizioni ogni forno della pizza. Buona lettura.
1: Pulizia del forno
La pulizia della camera di cottura di ogni forno per la pizza è molto importante. La presenza di cenere (nel caso il forno sia alimentato a legna) o di altri residui dalle precedenti lavorazioni può portare a “intaccare” il sapore delle successive pizze. Se durante la lavorazione ci si accorge di impurità o altro, è bene rimuoverle nel minor tempo possibile.
2: Temperatura costante
Uno dei fattori che può influire sulla perfetta cottura di una pizza sono gli sbalzi di temperatura. Se durante la cottura la variazione di temperatura è eccessiva, la pizza non è detto che arriva sulla tavola dei commensali gustosa e ben cotta. Per avere una temperatura di cottura costante, è bene controllare sempre la temperatura e
non superare il numero di pizze per cui è predisposto il forno.
Se la camera di cottura è stata progettata per cinque o sei pizze, inserendone 7 o più ci possono essere dei problemi con la cottura. È bene non superare mai il numero di pizze, anche a costo di far aspettare qualche minuto in più i commensali.
3: Usare lievito di qualità
La pizza è un prodotto che senza una corretta lievitazione non risulterà buona, quindi è bene non lesinare sulla qualità di questo ingrediente. Utilizzando un lievito di scarsa qualità o che non sia in grado di avere la “forza” necessaria per far lievitare la pizza si avrà un prodotto poco commestibile e di difficile digeribilità.
4: Utilizzare farina di qualità
Così come succede con il lievito, se la farina che si utilizza non è di buona qualità – o le farine nel caso si crei un mix in base alle proprie preferenze – non si potrà avere un impasto di buona qualità. La farina, insieme al lievito e all’acqua sono gli ingredienti principe di questo piatto così famoso in tutto il mondo.
Se la base della pizza non è realizzata con prodotti di qualità e rispettando le dosi, si può guarnire la pizza con prodotti di altissima qualità ma il risultato sarà sempre mediocre. Al contrario, un impasto di qualità risulterà vincente anche con pochi ingredienti o una “semplice” margherita.
5: Dare i giusti tempi
Essendo un prodotto lievitato, la pizza ha la necessità di riposare una volta che si è impostata. Se si accorciano troppo i tempi, o non si lascia riposare il giusto, l’impasto della pizza sarà difficile da tirare e non risulterà perfetto una volta cotto. È bene dare sempre 24/32 ore di lievitazione all’impasto, così che possa risultare morbido e pronto all’utilizzo durante il servizio.
Come è facile comprendere , fare una buona pizza non è affatto semplice, e solo grazie a una serie di accorgimenti e all’esperienza si può raggiungere un prodotto buono e che soddisfi anche i palati più esigenti.