L’aperitivo di Classico, un’ottima scelta!

aperitivo di Classico

Abbiamo provato l’aperitivo di Classico Ristorante e…

Gli italiani non riescono proprio a rinunciare all’aperitivo. Lo dicono e confermano i dati. Sono stati ben 5, infatti, i miliardi spesi complessivamente nel 2023 per l’happy hour. Queste cifre, destinate a salire, non hanno lasciato certo indifferenti i ristoratori, a cui è bastato, in fondo, anticipare di un paio d’ore il servizio serale per approfittare del trend del momento. Non sempre, però, la qualità della proposta offerta è coerente con quanto viene servito regolarmente, il che si traduce in recensioni negative e malcontento che rischiano di allontanarli, piuttosto che avvicinarli, i clienti.

Tra le eccezioni che possiamo segnalare c’è sicuramente l’aperitivo di Classico Ristorante Contemporaneo.

L’aperitivo di Classico, com’è?

Sono due le peculiarità che rendono unica l’esperienza aperitivo di Classico. In primis, la posizione defilata, una vera e propria oasi nel maremagnum di clacson, frenesia e ambulanti. Il suo dehors, infatti, è collocato nel cortile dell’ex convento di Santa Maria a Cappella Vecchia, a due passi da Piazza dei Martiri. Al riparo dai rumori, in un’atmosfera tranquilla e rilassante, i clienti potranno, dalle 18,00 alle 20,30 e, nei giorni in cui il locale è aperto a pranzo, dalle 12,00 alle 14,00, scegliere tra un drink o un calice di vino. La formula, che ha un costo di 15 euro, prevede come parte food (ed è la seconda peculiarità) focaccia, scrocchiarelle e mandorle, oltre a 3 assaggi a scelta dello chef che ripropongono, in versione finger, pietanze presenti in carta. Il giovanissimo chef, Dilip Lakmal Roche, novello vincitore del premio Salvia & Limone “La Dolce Vita” (prima edizione della guida ai ristoranti “I Cento Napoli”), prepara sul momento, e con ingredienti di stagione, ogni proposta, spaziando dalle panelle siciliane, vero must del locale, ai crostini di pane cafone, in vari gusti. Completano la proposta le polpette, di carne o di melanzane. Niente prodotti confezionati o surgelati, quindi, ma tutta la qualità di Classico in formato “tapas”. Ne abbiamo avuto un goloso assaggio durante l’anteprima stampa organizzata dalla giornalista Laura Gambacorta, nel quale abbiamo potuto confermare la bontà della formula, oltre che del servizio, sempre cordialissimo.

Menu aperitivo di Classico

Scrocchiarelle di pane cafone
Focaccia con pomodoro, cipolla e origano
Focaccia al rosmarino

Panella siciliana con mayo piccante, uova di aringhe affumicate e polvere di peperone crusco
Panella siciliana con pancia di ricciola agrodolce e prezzemolo

Crostino di pane cafone con crema di carote e pancetta croccante
Crostino di pane cafone con asparagi, mayo alle acciughe e limone salato
Crostino di pane cafone con sgombro marinato e salsa ai lamponi
Crostino di pane cafone con genovese e fonduta di pecorino
Crostino di pane cafone con tartare di marchigiana, mayo di senape e capperi

Polpetta di melanzane
Polpetta di faraona

Baccalà in tempura e salsa agrodolce

Aperitivo e non solo: Classico, un po’ di storia

Aperto nel 2016. Il ristorante, oltre al già citato dehors, dispone di due sale interne dallo stile moderno ed elegante. La più grande ospita, a rotazione, opere di diversi artisti contemporanei. La sala piccola adiacente al cocktail bar consente, invece, di cenare con cucina a vista.
La cucina di Classico è affidata al talentuoso chef Dilip, classe ‘94, originario dello Sri Lanka, che fa di contaminazioni sapide ed equilibrate il suo asso nella manica.
I menu cambiano su base stagionale, il pescato è locale, le verdure e la frutta sono sempre di stagione, la carne, i formaggi e i salumi provengono da piccole aziende bio che garantiscono qualità e sapore dei prodotti.

La proposta degustativa

Il Ristorante Classico propone un menù à la carte essenziale e due menu degustazione, da cinque e sette portate, con cui poter apprezzare appieno la sua cucina.
Discorso analogo vale per i vini, che gli ospiti possono scegliere “al calice” o come parte di un percorso degustativo. La carta dei vini è frutto della passione e della minuziosa ricerca da parte di Gianpiero Arria, patron con una ventennale esperienza nel settore della ristorazione, siciliano di origine ma napoletano di adozione. Sono oltre 150 le referenze presenti in carta, divise in egual misura tra bollicine, vini bianchi e rossi, abbracciano l’intero territorio nazionale e offrono anche un’ampia panoramica dell’estero con etichette che vanno dalla Francia alla Nuova Zelanda.

Ristorante Classico
Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia, 46
Napoli
Tel. 081 2451144
www.classicoristoranteitaliano.it
Giorno di chiusura: lunedì
Aperto a cena (dalle ore 18,30) dal martedì al sabato
Aperto a pranzo dal venerdì alla domenica

Fonte immagine per l’articolo sull’aperitivo di Classico: archivio personale

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A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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