Bani’s - Pizzeria contemporanea all’ombra del Vesuvio |Eroica

Siamo stati da Bani’s – Pizzeria contemporanea e…

Semplicità e famiglia. Sono queste le parole che meglio descrivono il concept dietro Bani’s, pizzeria contemporanea sita a San Giorgio a Cremano. Il nome del locale – prettamente britannico – rimanda sia ai cognome dei giovanissimi fratelli, Marco e Luca Bani, rispettivamente di 28 e 23 anni, originari di Ercolano, sia all’esperienza all’estero del più grande dei due. Marco, infatti, ha gestito una pizzeria a Bristol, incontrando diverse culture che gli hanno permesso di ampliare il proprio bagaglio d’esperienze. Ma si sa, stare lontani da casa è molto difficile, ed è per questo motivo che il giovane è tornato, cogliendo l’occasione per poter realizzare uno dei suoi più grandi sogni a pochi passa da casa.

I due fratelli, però, non sono soli: in questa fantastica esperienza sono accompagnati da mamma Lucia, che con il suo amore da una grande mano anche in cucina, oltre che ad occuparsi dell’accoglienza.
Conoscendo la storia di Marco, attuale pizzaiolo, risulta evidente una volta entrati nel locale che sia stato ispirato dalla sua esperienza in Inghilterra, soprattutto nello stile e nella scelta della musica che ci ha accompagnato per tutta la serata. Banis’s è un locale ottimo per chi non ama luoghi molto affollati, dato che dispongono di circa 50 posti tra la sala esterna e la sala interna, quest’ultima decorata da quadri realizzati da un terzo fratello.

Per quanto riguarda le pizze, si prediligono ingredienti di qualità e di stagione, che vengono abbinati con sapienza e creatività. La cottura avviene in un forno a gas di ultima generazione, che si è dimostrato di altissimo livello, così come gli impasti. Ne abbiamo avuta una dimostrazione durante l‘evento di degustazione, a cui siamo stati gentilmente invitati dalla giornalista Nadia Taglialatela ha previsto il seguente menù

Frittatina di pasta alla Bani’s
Una rivisitazione della classica frittatina. Bucatini, vellutata di pomodorino giallo del Vesuvio Giagiù, fonduta di Mozzarella di bufala DOP, oliva caiazzana, pancetta croccante nostrana e peperone crusco. Il tutto è stato accompagnato da un ottimo spumante Pietrafumante di Casa Setaro.

Alla romana
Nasce dalla “passione” per il mattarello di Luca ed è un omaggio alla pizza romana, proprio come viene indicato dal nome. Capitolina di 180 grammi con fiori di zucca, fior di latte di Agerola, ricotta vaccina Gargiulo, alici di Cetara e jetz di limone di Sorrento. È il risultato di 48 ore di lievitazione, farina 0, cereali tipo 1, il tutto al 78% di idratazione.

Schiacciata mediterranea
Babaganoush (crema a base di polpa di melanzane, originaria del Medio Oriente), briciole di pane e per evitare sprechi, così come ci è stato detto da Marco, buccia di melanzana croccante, pomodoro semi-dry, semi di sesamo e basilico.

Provola in purgatorio
È una pizza napoletana contemporanea lievitata per 24 ore, con pomodoro San Marzano, provola affumicata e origano. Un successo immediato grazie al suo fascino goloso, che richiama la provola cotta nel sugo di pomodoro, come sono solite fare le nonne a napoletane.

Bufala e “puparulilli”
Classica pizza napoletana contemporanea con peperoncini verdi di fiume, sugo di Piennolo del Vesuvio, Mozzarella di bufala DOP, basilico. Accostata al Munazei, Lacryma Christi Rosato di Casa Setaro, che con il suo accenno fruttato e fresco contrasta alla perfezione con i peperoni.

‘Na tazzulella ‘e crema alla Bani’s
Crema pasticciera con arancia vesuviana candita e spicchi di pizza croccante. Il dessert è stato servito accompagnato da Gin & Tonic 100% italiano, il 1861Gin con Tonica San Pellegrino con estratto di rovere.
Il gin si chiama 1861 come l’anno dell’unità d’Italia perché unisce le botaniche delle 20 regioni d’Italia con una bottiglia ispirata allo stile dell’800. Il tutto enfatizzato dall’unione con una tonica legnosa ed elegante.