Ha riaperto i battenti lo storico Bar Centrale in una nuova versione 4.0, in Piazza Ferdinando Fuga al Vomero, Napoli. Il bar è inglobato nella struttura della Stazione della Funicolare, riuscendo a trasformare nel suo punto di forza ciò che poteva renderlo un piccolo bar senza troppe prospettive.
Il vincente progetto architettonico si deve alla bravura dell’arch. Alessandro Castellano in collaborazione con gli arch. Marco Russiello e Giuseppe Coloprisco e con CDS Ingegneria. L’ambiente si qualifica come un’estensione della Funicolare, riprendendone i motivi e i materiali usati non solo nel decoro delle superfici interne, nella pavimentazione e nel disegno della controsoffittatura, ma anche nella sapiente scelta degli arredi. Entrando nel Bar Centrale 4.0 il cliente è subito colpito dall’atmosfera, che rimanda ai primi Caffè degli anni Trenta, e dai piccoli dettagli che ricordano la location della Funicolare, come le scritte a neon sospese in alto con riferimento alle fermate della Funicolare che collega il Vomero a Via Toledo.
Bar Centrale 4.0. Non solo un Caffè ma un’oasi di ristoro
La famiglia Reginelli, fondatrice dell’attività, con questa ristrutturazione del bar punta in alto e sembra essere capace di soddisfare le aspettative, proponendo il bar non solo come un luogo dove prendere un buon caffè ristoratore, ma anche come una piccola ed graziosa oasi dove trascorrere il tempo serenamente sorseggiando un cocktail, un tè caldo o ancora dove sostare per un light lunch o un aperitivo. Un punto d’incontro per sedersi e incontrare gli amici seduti ai tavoli sistemati all’esterno, oppure per ordinare al bancone.
All’interno mentre si sorseggia una bevanda, è possibile anche osservare l’installazione agganciata al soffitto in movimento perpetuo, dedicata ad esposizioni estemporanee a tema programmate di mese in mese. Mentre per gli amanti del cinema e delle arti visive, il Bar Centrale propone videoproiezioni di film rari e antologie fotografiche. Una ristrutturazione che cambia il concetto stesso di “bar”, e lo sottolinea accostando al nome il 4.0, che ne indica la nuova versione migliorata.
«Quattro Punto Zero non è solo una cifra di tendenza – affermano i soci Marco Reginelli e Mario Rubino – ma una dicitura che trova riscontro reale in tutte le nuove specialità e in tutte le nuove idee messe in campo, a cominciare dal nuovo lay out del locale.»
Le prelibatezze presenti nel menù
Le novità non risiedono solo nella struttura architettonica e nel design, ma anche nei servizi proposti, puntando anche ad una maggiore attenzione e cura del menù.
Il Bar Centrale 4.0 consente a chi desidera assaggi più sostanziosi, i salati, i “Boccaccielli” di Pietro Parisi di vari gusti, la “Scarpetta Autorizzata” novità esclusiva, brevettata e progettata da Mario Rubino – una sorta di vassoio personale da poter reggere con una mano sola e da poter portare con sé, comprendente tutto il necessario con pane, sugo, verdure, forchette e bicchiere di vino -. Il menù è arricchito anche dalle pietanze inventate da Salvatore Falco, tra cui tartare, cous cous, roll, insalate e terrine. Immancabile il dolce per il quale c’è vasta gamma di scelta tra la “Coviglia” – un semifreddo a metà strada tra gelato e pasticcino – le tortine, il classico cornetto, il Babà arrostito di Zio Pietro – immerso al momento in una bagna di caffè della nonna, liquore di caffè, rum e zucchero -, granite e gelati di vario tipo. Per gli amanti del classico caffè o di un drink sono proposte alcune novità, come il caffè alcolizzato, l’acqua sulfurea di Telese – dalle molte proprietà benefiche e con un potere altamente digestivo – e la “Prima Comunione” – zollette di zucchero immerse in infusi altamente alcolici -.
Un posto da scoprire e riscoprire, un posto da ricordare per diverse occasioni, un posto da vivere nella quotidianità per una città, come Napoli, che alterna ritmi frenetici a momenti di dolce riposo.