Lunedì 1 luglio Natale Carni ha organizzato – per stampa e meat – lovers – una degustazione di Giovenca Sannita (bovino femmina mai gravido che può raggiungere i 36 mesi) a San Sebastiano al Vesuvio, da Luuma Bistrot. Questa braceria accoglie i suoi clienti col suo arredo elegante e naif, in cui spicca il led colorato che recita “See you under Vesuvio”. Il nome stesso del locale è evocativo: luu “osso” e “Luuma” creazione.
I proprietari, che hanno curato ogni dettaglio della serata, hanno scelto di abbinare i piatti ai vini della cantina Terre Selvagge, che non ha certo deluso le aspettative. Enrico Cortese, consulente del progetto, non a caso, vanta una esperienza sia come chef che sommelier, specializzato proprio in bbq e grill.
Il menù, composto da portate semplici e creativi, ha visto protagoniste la Wagyu Kobe e la Giovenca Sannita. L’entree è stata una pizzaiola di giovenca su crostino, tra i crudi, invece, abbiamo assaggiato una tartare di giovenca margherita con cremoso al pomodoro, maionese al basilico, fior di latte e croccante di tarallo, accostata a un carpaccio di Wagyu Kobe.
I piatti cotti proposti hanno spaziato dai mini bun con hamburger di giovenca e una tigella con prosciutto di Wagyu Kobe, agli spettacolari tagli cotti alla brace: controfiletto di Wagyu Kobe e costata di giovenca sannita gold, caratterizzati da pronunciata marezzatura e sapore eccezionale. Dulcis in fundo, lingua di gatto con ricotta di bufala e riduzione di pera alla cannella.
La serata, a cui ci ha gentilmente invitato la giornalista Federica Riccio, è stata un trionfo di sapori, sperimentazioni e consistenze, oltre che un’incredibile occasione per scoprire il sapore di questa deliziosa vitella.
La giovenca sannita di Natale Carni:
Foto articolo: archivio personale