Siamo a Falciano del Massico, comune casertano a ridosso del Monte Massico, nel cuore dell’ager Falernus. Qui si staglia la Masseria Campierti, una country house immersa nel verde, circondata da vigneti e uliveti.
In questo posto denso di storia, si è accolti dalla professionalità e dalla cortesia di Domenico Zannini e di suo padre Carlo.
È proprio l’ager Falernus, territorio che corrisponde oggi ai comuni di Mondragone, Falciano del Massico, Carinola, Sessa Aurunca e Cellole, il luogo dove viene prodotto il vino Falerno del Massico. La famiglia Zannini, associata alla FIVI, produce Falerno del Massico fin dal 1800 e oggi porta avanti la tradizione con il supporto dell’enologa Anna Della Porta, per puntare sulla qualità e sul costante miglioramento del prodotto.
Ad arricchire il press tour di Masseria Campierti, organizzato dalla giornalista Laura Gambacorta, le competenze dell’archeologo Ugo Zannini e del degustatore AIS Steffen Wagner, che ha guidato l’assaggio dei vini durante il pranzo.
Falerno, il vino degli antichi Romani
La prima tappa del press tour di Masseria Campierti ha previsto un giro nella vigna della famiglia Zannini, che si trova su di un terreno calcareo ed argilloso . Qui, l’archeologo Ugo Zannini ha tracciato un interessante excursus storico su quello che era il più prestigioso dei vini italici: il Falerno.
La letteratura latina presenta numerose testimonianze che dimostrano che i Romani erano soliti bere Falerno, citato e decantato in numerose opere. I Romani producevano inizialmente del pessimo vino: la prima attestazione di un vino italico, del monte Massico (Massici montis), si trova nella commedia di Plauto (251-184 a.C.) Pseudolus, del 190 a.C.
Il vino inizia poi ad essere chiamato espressamente Falerno, come è possibile leggere ad esempio nel Carme 27 di Catullo (84 a.C-54 d.C.): “Minister vetuli puer Falerni inger mi calices amariores, […]”. Anche Petronio, nel suo Satyricon, nella famosa scena della cena Trimalchionis, nomina il vino Falerno: “Falernum Opimianum annorum centum […]”, ovvero vino Falerno Opimiano, prodotto nel 121 a.C, invecchiato di cento anni.
Il Falerno può essere inoltre considerato un vino mitico: esiste infatti una leggenda raccontata dal poeta Silio Italico (26-101 d.C.) nel VII libro del poema latino Punica che vede protagonista addirittura Bacco, il dio romano del vino, spesso raffigurato col capo ornato da foglie di vite. La storia narra che Bacco, trovandosi sul monte Massico, fu ospitato da un contadino di nome Falerno. Il dio, riconoscente per l’ospitalità offertagli, decise di donare le viti dell’omonimo vino a quell’uomo così gentile.
Tale era la sua fama, che il Falerno veniva esportato in tutto il Mediterraneo: le tipiche anfore falerne sono state infatti ritrovate a Cartagine e non solo.
“Immortale Falerno”: menù press tour di Masseria Campierti
La seconda tappa del press tour di Masseria Campierti è stata dedicata al pranzo e alla degustazione dei vini della cantina Zannini.
Silvana Petrarca ci ha deliziato con una cucina genuina, composta da piatti mai banali, arricchiti da prodotti a km0. Il Falerno, grande protagonista del pranzo, è stato utilizzato quasi in tutte le portate per valorizzare e accompagnare in modo sempre diverso le pietanze che ci sono state presentate.
Ecco cosa abbiamo assaggiato alla Masseria Campierti, guidati da Steffen Wagner nell’assaggio dei vini:
Antipasto
– Tortino di patate farcito con broccoli e salsiccia locali
In abbinamento:
Cantina Zannini IGT Roccamonfina Rosso, 2019
60% Primitivo, 32% di Aglianico e circa 7/8% di Camaiola, precedentemente denominato Barbera del Sannio. Note fruttate e fragranti, colore rosso rubino. Tannino molto ben lavorato, da apprezzare la grande freschezza.
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I primi piatti della Masseria Campierti
– Risotto al Falerno
In abbinamento:
Cantina Zannini Falerno del Massico Campierti DOP, 2020
Note erbacee, speziate, con sentore di pepe. Discretamente sapido, si presenta elegante e raffinato già all’esame visivo.
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– Ragù della tradizione
In abbinamento:
Cantina Zannini Falerno del Massico Campierti DOP, 2019
Equilibrio perfetto tra note erbacee, speziate e fruttate. Vino monocorde, dagli spunti anche sulfurei. Grande acidità e freschezza.
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Secondo
– Cuore Reale di Vitello al Falerno
In abbinamento:
Cantina Zannini Falerno del Massico Riserva Campierti DOP, 2017
Elegante e complesso, di grande compattezza.
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Dolce
– Pasta frolla con crema e amarene (ricetta segreta della nonna, un’esclusiva della Masseria Campierti!)
In abbinamento:
Distilleria Petrone Elixir Falernum
Infusione di frutti rossi a cui viene aggiunto brandy invecchiato 3 anni.
Pernottare alla Masseria Campierti
Gli estimatori della soluzione bed and wine troveranno ciò che cercano nella Masseria Campierti. Qui, l’accoglienza tipica di un relais di campagna si coniuga con la scoperta dei vini della Cantina Zannini, per un’esperienza di slow tourism unica nel suo genere. La Masseria Campierti dispone di 4 confortevoli camere, tutte dotate di un bagno privato e arredate in stile anni ’50: sembra proprio di essere a casa.
Falciano del Massico è un’ottima meta enoturistica. Il territorio offre numerosi punti di interesse: oltre a esplorare la storia dell’ager Falernus e del suo vino, è possibile visitare la Riserva Naturale Regionale Lago Falciano, che comprende l’omonimo lago di origine vulcanica alle pendici del Monte Massico. A soli 8 km, inoltre, c’è Mondragone, località famosissima per l’alta qualità della sua mozzarella di bufala. Nei dintorni sorgono il Monastero di Sant’Anna a Monte, detto de aquis vivis e la Rocca Montis Dragonis, castello medievale situato sulla cima del Monte Petrino.
Rallentare dai ritmi frenetici imposti oggi dalla vita, stare a contatto con la natura e assaporare il suo armonioso silenzio per ricaricare le pile: tutto questo è possibile, scegliendo l’ospitalità della famiglia Zannini.
Fermati, fai un bel respiro e sorseggia il Falerno: goditi ogni singolo attimo della tua vita.
Informazioni utili
Masseria Campierti
Strada Provinciale Falciano Carinola
81030, Falciano del Massico (CE)
Tel: +39 0823 129 5544
Email: [email protected] – [email protected]
Sito web: https://www.masseriacampierti.it/
Immagine di copertina e galleria: Arfè Francesca