Mozzarè Casearia si rinnova con un restyling del logo e del packaging e lancia sul mercato la nuova linea di fritti di Laboratorio Partenopeo
Mozzarè Casearia e il rebranding
Mozzarè Casearia nasce negli anni 2000 dall’idea di Giovanni Palmentieri e suo fratello Antonio, giovani imprenditori che hanno basato la loro azienda su un pilastro fondamentale: la qualità. Lo ha raccontato Giovanni Palmentieri, socio di Mozzarè insieme a Gianluca Loreto: “Sin dal primo giorno il nostro leitmotiv è sempre stato quello della qualità. Per produrre latticini utilizziamo solo latte italiano, per quanto riguarda la mozzarella di bufala, invece, solo prodotti DOP che seguono il disciplinare”.
La passione, i sapori ed il territorio sono i tre perni su cui si fonda il successo di Mozzarè Casearia, una realtà ormai affermata in Italia e all’estero: tra i clienti che hanno scelto di affidarsi a questa azienda spiccano grandi catene di ristorazione e pizzerie italiane come Rosso Pomodoro, Golocious, Fresco, I Quintili Pizza&Food e tanti altri.
Dopo 22 anni si è reso necessario un restyling del marchio e del packaging ma cambiare l’identità di un brand, rinnovandolo, non è sempre facile. Lo ha spiegato infatti Palmentieri: “L’approccio al rebranding del nostro logo non è stato semplice poiché legati da un valore affettivo. Ma, oggi, che possiamo ammirare il restyling concluso, siamo più che soddisfatti. Era un passaggio obbligatorio, siamo in una nuova fase, la nostra azienda si sta affermando a livello internazionale e di conseguenza la nostra immagine doveva cambiare.” Palmentieri racconta che il vecchio logo era stato realizzato tra le quattro mura di una cameretta di ragazzini: “All’epoca il marchio era stato fatto da un mio amico che era semplicemente un appassionato di grafica. Oggi la stessa persona lavora con noi in azienda”.
Il catalogo di Mozzarè Casearia è vastissimo e include un’ampia scelta di prodotti. C’è la sezione dedicata alla Bufala, fiore all’occhiello dell’azienda, che comprende la Mozzarella di bufala campana DOC in varie declinazioni, dalla classica fino a spaziare ai bocconcini, anche in versione affumicata, senza dimenticare la famosa figliata e la ricotta, sia omogenizzata che in carta. La sezione dei latticini e formaggi è altrettanto ricca e può vantare prodotti per tutti i gusti, dal fiordilatte del Matese alla stracciatella, passando per il provolone del Monaco, il blu di bufala, il caciocavallo podolico, il pecorino bagnolese e la burrata.
Mozzarè Casearia è attenta alle esigenze dei consumatori e non mancano le alternative per vegani e intolleranti al lattosio, che possono consumare rispettivamente la mozzarella vegana e la mozzarella delattosata.
Di particolare interesse anche la “Selezione Mozzarè”, che si propone di esaltare le eccellenze del territorio, selezionando i prodotti tipici più ricercati. Spiccano in particolare i taralli e il soffritto napoletano ma soprattutto i pomodori, icona napoletana, presenti in diverse tipologie: Pacchetelle di pomodorino del piennolo del vesuvio DOP, Pacchetelle di pomodoro giallo e Pelati San Marzano dell’Agronocerino-Sarnese DOP.
La nuova linea di fritti di Laboratorio Partenopeo
Il rebranding di Mozzarè Casearia è coinciso con il lancio della nuova linea di fritti di Laboratorio Partenopeo.
Per Giovanni Palmentieri, il frozen rappresenta il futuro nel campo della ristorazione. Lo stigma legato ai prodotti congelati, che erano sempre stati giustamente sconsigliati da nonne e mamme delle vecchie generazioni, è sempre più lontano perché le tecnologie si evolvono: oggi si utilizza il processo di abbattimento, che permette di preservare la qualità dell’alimento. Palmentieri rivela che il mercato napoletano, da sempre ancorato alla tradizione, sta apprezzando le proposte di Mozzarè Casearia: “La nuova linea di fritti è una sfida vinta per la nostra azienda. L’obiettivo è agevolare e supportare i nostri clienti sostituendo un prodotto homemade con uno altrettanto valido, da conservare in congelatore per il pronto uso, preservando la qualità ed evitando gli sprechi. In questo modo si è attenti anche ai costi della materia prima”.
Il catalogo vanta numerose varianti dei fritti della tradizione napoletana, come i crocchè artigianali con la porchetta o con salsiccia e friarielli. Non mancano declinazioni più particolari della frittatina, presente nei gusti nerano, carbonara, genovese, cacio e pepe e persino con cheddar e bacon, sapori che strizzano l’occhio alle tendenze del mondo food.
La degustazione
La presentazione alla stampa del rebranding di Mozzarè Casearia e della nuova linea di fritti di Laboratorio Partenopeo si è tenuta il 24 maggio presso la Trattoria Fresco, splendida location che affaccia sul lungomare di Via Caracciolo.
I fritti di Laboratorio Partenopeo hanno accompagnato la prima parte della degustazione. Le frittatine di pasta sia panate che pastellate, i crocchè di patate e gli arancini non hanno tradito le aspettative, perché i prodotti hanno il sapore genuino delle pietanze fatte in casa.
Successivamente, sono state servite fette di Treccia di mozzarella di bufala campana DOP e di Mozzarella di bufala campana DOP, disponibili nel catalogo con pezzature che oscillano dai 125 grammi fino agli 800 grammi per la mozzarella e ai 3 kg per la treccia. Una vera delizia per il palato.
Le pizze hanno chiuso la serata in bellezza: immancabile la classica Margherita con pomodoro e fiordilatte, regina della tradizione, per poi proseguire con una Filetto con mozzarella di bufala e pomodorini del Piennolo. Infine, una particolarissima “Partenope” con provola, fiori di zucca e ciuffetti di ricotta e pepe, inserita tra le pizze “Fresche” del menù del locale.
Informazioni utili
Mozzarè Casearia
Telefono: 081 758 8458
Sito web: mozzarecasearia.it
http://www.laboratoriopartenopeo.it/
Mail: [email protected]
Fonte immagine di copertina e galleria: Francesca Arfè, archivio personale