Re Panettone Napoli sabato 11 e domenica 12 dicembre ha premiato il Migliore Panettone Innovativo 2021. Scopri com’è andata!
In occasione dell’avvicinarsi del Natale, si è tenuto sabato 11 e domenica 12 dicembre, il tradizionale appuntamento di Re Panettone – Napoli, manifestazione dedicata al dolce più caratteristico di queste festività.
Re Panettone, alla sua sesta edizione, nasce da un’idea di Stanislao Porzio e prevede l’esposizione, la degustazione e il mercato per tutti del grande lievitato per eccellenza e – da quest’anno – più in generale, di un’ampia gamma di dolci tipici delle feste proposti dai maestri pasticcieri presenti.
L’evento è diventato, ormai, un appuntamento molto atteso, tanto dai pasticcieri quanto da tutti gli appassionati del famoso dolce natalizio. Il motivo risiede, innanzitutto, nel fatto che Re Panettone si conferma, anche quest’anno, la prima e più autorevole manifestazione dedicata al lievitato milanese, con una attenzione speciale verso la selezione dei prodotti e delle pasticcerie presenti. Sono ammessi, non a caso, solo quei panettoni e dolci natalizi realizzati secondo il metodo tradizionale, senza additivi e conservanti, e senza scorciatoie produttive. A tale proposito, è stata istituita la Certificazione Re Panettone® – una vera e propria garanzia per il consumatore che attesta, mediante controlli scientifici, freschezza, naturalità e artigianalità del prodotto.
Per l’edizione 2021 la giuria di esperti e critici – composta dal cuoco e storico della cucina Antonio Tubelli, dallo chef Lino Scarallo, Stella Michelin di Palazzo Petrucci, dal sommelier Delegato AIS Napoli Tommaso Luongo, oltreché dalle giornaliste Nunzia Clemente, Santa Di Salvo e Benedetta Gargano – ha valutato alla cieca quattordici panettoni, provenienti da diverse regioni d’Italia: Marco Tateo, pasticciere titolare di Divine Tentazioni, ha portato le influenze pugliesi nel tipico dolce milanese; la Toscana è stata rappresentata da Crem, pasticceria di Grosseto; a difendere la tradizione pasticciera bergamasca c’era, invece, il panettone di Italo Vezzoli di In Croissanteria Lab. Ben nutrita anche la rappresentanza di campani: dalle pasticcerie napoletane Mennella e Varriale, passando per iMarigliano di San Giuseppe Vesuviano, Mascolo di Visciano, Santaniello di Nola, La Torre di Torre del Greco, Panificio Azzurro Margiù di Piana di Sorrento; c’era poi Cappiello di Santa Maria Capua Vetere, Memmolo di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, Mater di Salerno e Cosentino Il Fornaio di Marina di Camerota.
Fra i partecipanti, c’è chi ha presentato panettoni classici e chi, invece, ha puntato su un prodotto più elaborato, con frutta secca e creme – soprattutto pistacchi e albicocche o fichi e caramello. La giura ha nominato Miglior Panettone Innovativo di RePanettone Napoli 2021 il Panconciato della Pasticceria Cappiello di Santa Maria Capua Vetere, un lievitato salato con formaggio conciato romano, salsiccia di maialino nero casertano e pomodoro San Marzano essiccato. Il panettone di Michelangelo Cappiello si è meritato il plauso tanto dei presenti quanto dei giudici, che lo hanno definito “un vero panettone molto equilibrato e carico di qualità”. Al secondo posto si è piazzato L’originale dell’In Croissanteria Lab, un panettone realizzato solo con lievito naturale madre, senza canditi e uvetta e aromatizzato al limone. Fra le proposte dolci, anche noi di Eroica l’abbiamo apprezzato molto: al taglio, il grande lievitato di Italo Vezzoli rivela un colore giallo vivo, luminoso, con una alveolatura pronunciata. Al morso, si presenta soffice e scioglievole, equilibrato nella sua dolcezza e capace di lasciare il palato pulito. Il terzo posto invece è andato alla Pasticceria Mascolo: il maestro viscianese Giuseppe Mascolo è stato premiato per il suo Espresso Napoletano, impastato con il caffe espresso napoletano e con in sospensione gocce di cioccolato. Un prodotto soffice e morbido, ben alveolato, oltreché profumatissimo.
Fuori dal podio, ma secondo noi comunque molto buono, è il Panettone 9-8 del Panificio Azzurro Margiù, nato dai pasticcieri Giacomo Balestra e Salvatore Peluso – i quali hanno sviluppato l’idea dello chef Salvatore Russo 9-8, ex concorrente della terza edizione di MasterChef Italia. Il lievitato di Balestra e Peluso, che vuole essere un omaggio alla città di Piana di Sorrento, è realizzato con i prodotti della costiera: noci e fichi di Sorrento, oltre all’aggiunta del caramello salato. Ancora più goloso è il Pangianduia della Pasticceria Memmolo, un panettone con impasto al cacao, farcitura con ganache gianduia, gocce di cioccolato al latte, rum e copertura di cioccolato al latte.
Infine, fra i grandi lievitati salati – oltre all’assai meritevole Panconciato di Cappiello – va segnalato anche un interessante fuori concorso: il Panettone Salato de iMarigliano, una pasta lievitata naturalmente alle alghe marine e burro di Normandia, da degustare con le alici di Cetara Costa d’Amalfi.
Ai tre vincitori è andato in premio un buono in merce offerto da Agrimontana, sponsor della kermesse insieme a Molino Dellagiovanna.