Vincenzo Capuano apre una nuova sede a Pompei

Vincenzo Capuano

La grandezza della pizza napoletana di Vincenzo Capuano arriva a Pompei, a due passi dal Santuario della Madonna e dagli Scavi più famosi al mondo.

Venerdì 7 dicembre alla presentazione della nuova pizzeria abbiamo trovato ad attenderci un grande comunicatore, un maestro pizzaiolo pluripremiato che, nonostante la sua giovane età, è diventato sin da subito ambasciatore della pizza napoletana nel mondo.

Vincenzo, pizzaiolo Globetrotter da tre generazioni, ha girato il mondo grazie al suo talento e una passione innata per la pizza. Partito da Scampia e dopo il successo del suo locale a Piazza Vittoria a Napoli, approda a Pompei per poi ripartire alla conquista del mondo.

“Vivere di pizza è meraviglioso”. Questo è lo slogan del giovane pizzaiolo classe 1989, le cui tecniche si migliorano nel tempo grazie ad un mix perfetto tra arte, passione e tradizione.

Sono oltre 40 i trofei che Vincenzo riesce a conquistare sulla scena mondiale, tra cui il trofeo Caputo S.T.G. a cui segue un’attesa doppietta vincente con l’Internazionale pizza Expo Las Vegas.

Vince, poi, il primo posto del premio “Il magnifico” come chef dell’olio 2017, che gli dà la possibilità di pubblicare il suo libro di cucina.

Benvenuti da Vincenzo Capuano: il menu

Benvenuti da Vincenzo Capuano, una pizzeria che coniuga la bontà dei prodotti tradizionali con la creatività del gourmet. In un clima confortevole e accogliente, Vincenzo ci coccola con un menu originale e di qualità. Il Contarini Valdobbiadene prosecco superiore DOC inaugura il pranzo, che si apre con una serie di degustazioni di prima scelta: la prima perla è il crocchè contemporaneo, con patata gialla allo zafferano , mozzarella di bufala campana D.O.P., prosciutto cotto affumicato, impanatura con farina di pane panco e mandorle; segue la Montanara 2.0 farcita con Pomodorino Giallo , lardo di Mangalica, cacioricotta del Cilento e basilico di Genova e, a concludere la fase di degustazione, la Frittatina Saporita con provola Silana, friarielli e salsiccia napoletana al finocchietto.

Seguono quattro portate di pizza: per rispettare la tradizione la prima è la Margherita, con pomodoro San Marzano, Fior di Latte di Napoli, olio E.V.O. e basilico fresco; la seconda a sfilare è la pizza Tetti Illuminati farcita con mortadella di Bologna Presidio SlowFood , pesto e granella di pistacchio D.O.P., Fior di Latte di Napoli, olio E.V.O; segue la Verticale di Formaggi con fonduta di Caciocavallo Podolico, Provolone del Monaco D.O.P., scaglie di Pecorino di Carmasciano, Cacioricotta del Cilento e, dulcis in fundo, la pizza Mausoleo di Alicarnasso con crema di Pecorino Carmasciano, carciofi bianchi di Pertosa Presidio SlowFood, Tartufo di Colliano, prosciutto cotto di “Zuarina” 24 mesi di stagionatura.

Alla presentazione della Pizzeria era presente anche il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, che ha dichiarato: Il fatto che Vincenzo abbia deciso di aprire un punto vendita a Pompei ci inorgoglisce. Questa città negli ultimi tempi sta viaggiando ad una velocità incredibile, e pizzeria Capuano è parte integrante di questa marcia trionfale.

Intervista a Vincenzo Capuano

Capuano è garanzia di qualità. Che tipo di prodotti vengono utilizzati?

La mia passione deriva da una tradizione di famiglia, che io cerco di innovare con dei prodotti di qualità e impasti studiati. Per la pizza utilizziamo la nuova miscela di farine “Nuvola” di Molino Caputo e 36 ore di lievitazione, che gli donano una pronunciata alveolatura e un’elevata digeribilità. Per le farciture facciamo ampio uso di prodotti D.O.P e I.G.P e presidi Slowfood. Cerchiamo di riprendere anche alcuni prodotti un po’ sdoganati, come il tartufo. Che la mia pizza sia più buona lo giudica il cliente, ma sicuramente è una pizza diversa qui a Pompei.

Qual è la differenza tra la sede a Napoli e quella a Pompei?

Il menu è univoco in tutte e due le pizzerie, quello che cambia è l’atmosfera e gli arredamenti. Cerco di dare un’anima ad ogni locale. A Pompei ci sono delle specialità, come la Pizza Pompei Antica fatta con un impasto multi cereale integrale, cavolo, fior di fuscella e garum- colatura d’alici.

“Vivere di pizza è meraviglioso” è il tuo slogan. Cosa significa per te?

Per me fare il pizzaiolo significa scoprire ogni giorno qualcosa di diverso. Non mi sento arrivato. Cerco sempre di informarmi e di stare al passo e questo significa per una persona giovane molto sacrificio. Ho rinunciato a tante cose per stare in giro per il mondo. Il motto è sacrificio, dedizione e coerenza.

Perché avete scelto Pompei?

Il mio sogno è aprire una pizzeria in America, per gli americani la prima parola utilizzata dopo pizza è Pompei. Ho tanti progetti e tanti sogni da realizzare, per continuare a portare la mia terra, la mia tradizione ovunque.

A proposito di Valentina Bonavolontà

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