Il Palazzo Reale di Napoli guarda al futuro e ha ufficialmente un nuovo marchio, presentato proprio giovedì 30 maggio in occasione della presentazione del programma dell’European Design Festival. È la prima volta che l’AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) organizza il festival nella città partenopea ed è la prima edizione in Italia degli European Design Awards.
Il Palazzo Reale di Napoli è ormai al centro di un costante lavoro di rivalutazione, attraverso la ristrutturazione delle terrazze, l’organizzazione delle importanti manifestazioni come il Campania Libri Festival, concerti ed esposizioni eccezionali – da non perdere la Mostra su J.R.R.Tolkien, fino al 2 luglio – e restauri. Data la quantità di progetti futuri, si è pensato ad un nuovo logo. Un simbolo che rappresentasse non soltanto il Palazzo Reale ma l’intero circondario e, perché no, la città stessa.
Come Mario Epifani, Direttore di Palazzo Reale di Napoli, spiega: «Negli ultimi tre anni abbiamo iniziato a pensare ad un simbolo che sintetizzasse il Palazzo Reale di Napoli, il suo significato, la storia e le attività. A Gennaio abbiamo pubblicato il bando e la risposta è stata incredibile. Più di duecento candidati hanno presentato un progetto e a cinque di questi abbiamo chiesto di elaborare un marchio, dando come spunto un arco, che è l’elemento che più rappresenta il Palazzo Reale. Tra i cinque progetti abbiamo scelto quello che secondo noi meglio sintetizza l’essenza del luogo. Questo marchio ha più chiavi di una chiave interpretativa e la scelta del bianco e nero è incisiva e diretta.»
Creazione e significati dietro al nuovo marchio del Palazzo Reale di Napoli
A vincere il bando e il premio di 15.000 € è stato il team di professionisti capitanato da Francesca Pavese e composto da Vito Della Speranza, Ciro Esposito e Francesca Cuomo. Attraverso varie fasi, dall’osservazione, alla realizzazione, alle varie sperimentazioni, sia nell’orientamento che nelle cromatiche, il gruppo di professionisti ha lavorato a lungo per realizzare un simbolo che rappresentasse l’abbraccio tra Palazzo Reale e Piazza Plebiscito, rappresentato da due simboli uniti e disuniti con uno spazio bianco. Questo rappresenta in qualche modo un ventre fertile in cui far nascere tutte le attività che verranno organizzate in futuro, come ad esempio il Book Shop di cui Palazzo Reale era ancora sprovvisto e che è in via di realizzazione. Si può dire che sia stata proprio la semplicità finale del prodotto che ha convinto la commissione e ha ottenuto la vittoria: un simbolo versatile e immediatamente riconoscibile, che connetterà il Palazzo Reale di Napoli alle persone.
European Design Festival a Napoli: svolgimento
La premiazione è avvenuta nel corso della Conferenza di apertura dell‘European Design Festival, introdotta da Marco Tortoioli Ricci, Presidente AIAP che, in italiano e in inglese, ha ringraziato le autorità e la città di Napoli per ospitare la prima edizione italiana dell’importante rassegna dedicata al Design.
Mario Epifani ha sottolineato l’attenzione crescente dell’Italia e si potrebbe dire anche del mondo, dato l’aumento del turismo negli ultimi anni verso il Palazzo Reale di Napoli, la sua storia e le sue peculiarità. Nel suo intervento, l’architetto di Palazzo Reale, Almenida Patricelli, tra i membri della commissione del bando, ha raccontato di quanto sia stato effettivamente complesso scegliere tra gli oltre duecento candidati, ad arrivare alla scrematura finale dei cinque studi finalisti e, infine, alla scelta del team che ha vinto e che, con grande emozione, ha illustrato le fasi del lavoro e ringraziato la Commissione e i membri dell’AIAP. Certo, la vittoria, più che meritata, comporterà d’ora in poi una gran mole di lavoro, ma la dottoressa Pavese e il suo team sono pronti ad accogliere la sfida.
La conferenza, che si è svolta nel Teatro di Corte di Palazzo Reale ed è andata avanti con la presentazione del programma dell’European Design Festival Naples, durante la quale Marco Tortoioli Ricci ha illustrato, insieme a Demetrios Fakinos, Direttore degli ED Awards, i tre concetti base in cui sono divisi gli eventi della rassegna, caratterizzati dai colori primari. Gli interventi sono stati strutturati con guide in inglese e italiano, con un servizio di traduzione per le Sunny Lecture, con disponibilità di cuffie.
Sono stati organizzati workshop e mostre tematiche che hanno coinvolto i luoghi più iconici della città come: Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, la Real Fabbrica di Capodimonte, il Teatro Mercadante, fresco di restauro, e la fondazione Made in Cloister.
Il Festival si è concluso il 2 Giugno: una prima edizione di grande successo, che ha dismostrato ancora una volta al mondo quanto Napoli sia ricca di cultura e di sapere, e meritevole di diventare sempre di più teatro di importanti rassegne ed eventi nazionali ed internazionali.
Si ringrazia per l’invito, Ufficio Stampa del Palazzo Reale di Napoli.
Immagine in evidenza per gentile concessione dell’ufficio stampa Palazzo Reale. Foto di gruppo di Vincenzo Cimmino. Foto in sala di Adelaide Ciancio