Sabato 26 Novembre Il Post a Napoli ha presentato per la prima volta il suo Talk al Teatro Bellini, con un programma ricco di ospiti.
Per gli amanti del giornalismo, i suoi abbonati, ma anche lettori sporadici e curiosi, il Post ha portato l’informazione anche dal vivo. Questa volta, in un’occasione pubblica e, soprattutto, in un teatro. Un evento nuovo, dopo cinque anni in cui la sorte ha voluto che le condizioni necessarie per l’organizzazione di questi eventi fossero favorevoli soprattutto al Centro Italia e al Nord. Ad accogliere Il Post a Napoli, il sindaco Manfredi e lo sponsor della serata, Ferrarelle Società Benefit, che ha messo a disposizione sia bevande che un progetto per la regione creando legami duraturi nel tempo e più forti.
La giornata del 26 ottobre si è aperta alle 10:00 del mattino e conclusa alle 18:00 di sera. Tra gli ospiti: Luca Sofri, Francesco Costa, Daria Bignardi, Matteo Bordone, Giulia Balducci, Stefano Nazzi, Raffaella Silvestri, Francesco Pacifico, Luca Misculin, Laura Loguercio, Emanuele Menietti e Beatrice Mautino, Francesca Bianco, Amedeo Balbi e Gipi.
La location, il
Teatro Bellini, è stata scelta proprio per la sua storicità. Si tratta, infatti, del teatro più antico di Napoli, inaugurato nel 1864 come teatro d’opera e che oggi è diventato un centro culturale aperto, che offre attività varie spaziando dalle rappresentazioni di prosa ai concerti.
Il Post a Napoli, il programma
Il programma prevedeva l’apertura con Luca Sofri, il direttore de Il Post, e Francesco Costa con un intervento dal titolo I giornali, spiegati bene, una rassega stampa dei principali giornali italiani, su come funzioni il mercato online delle notizie e anche sui diversi titoli utilizzati per attirare il pubblico. A seguire la presentazione del libro Ogni prigione è un’isola con Daria Bignardi e Raffaella Silvestri. Un libro scritto in prigione ma con un’accento sulla libertà e sulla vita dopo l’uscita carceraria. In seguito altri interventi e a concludere la giornata Francesco Costa e Francesco Pacifico con: L’America che ci gira intorno. Parliamo di elezioni senza parlare di elezioni.
Tra un talk e l’altro, il direttore de Il Post ha spinto il pubblico ad interessarsi agli argomenti e a discuterne nella sala comune delle tematiche.
Verso la fine dell’evento, gli organizzatori si sono complimentati per la presenza in toto al Teatro poiché temevano che la prima edizione del Talk in città sarebbe stata un flop. «Ci verrà qualcuno al Talk a Napoli?», era la domanda fissa nelle loro menti prima di aprire le prenotazioni per il 26 ottobre. La risposta è stata un clamoroso sì, oltre al sold-out dei biglietti anche il teatro si è dimostrato essere pieno a tutti gli incontri della giornata.
Ferrarelle per Il Post a Napoli:
Ad aver contribuito a portare il Talk a Napoli è stata la Ferrarelle Società Benefit, con le sue radici campane, e le altre marche Natìa e Santagata all’interno del Parco delle Sorgenti di Riardo, nell’alto casertano. L’iniziativa, dal principio ha coinvolto la comunità napoletana e ha contribuito alla crescita del tessuto culturale della città. In linea con il claim di Ferrarelle che, ultimamente, punta verso il territorio per creare collettività e un attento utilizzo della plastica, stimolando il dibattito e il confronto.
«È molto bello essere riusciti a portare il Talk del Post nella mia città: Napoli è un nodo cruciale della cultura del nostro Paese ed eventi come questo arricchiscono il dibattito collettivo e spingono ad un confronto sano e costruttivo, qualcosa che diventa sempre più raro» commenta Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente di Ferrarelle Società Benefit «Come azienda crediamo che il contributo che possiamo dare alla comunità di cui facciamo parte debba essere anche quello di favorire queste occasioni, creando benessere condiviso e facendo la nostra parte per lo sviluppo della regione».
Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa