Jorit per Mario Paciolla: il murale al liceo Vittorini

Jorit per Mario Paciolla

Immaginate un giovane napoletano…

Immaginate un giovane napoletano, nato e cresciuto nella sua terra che un giorno viene ritrovato morto, a migliaia di kilometri lontano, mentre fa il suo lavoro. Non ci vuole uno sforzo tanto grande perché è una storia vera, quella di Mario Paciolla, giornalista, attivista e volontario italiano recatosi in Colombia per osservare i rapporti internazionali tra paesi. La sua morte, come quella di molti altri giovani scomparsi, è avvolta nel mistero, bollata immediatamente come suicidio, dileguata all’interno di indagini parziali e di cavilli giudiziari arrugginiti.
Non si sa esattamente cosa sia successo a Mario, perché un giorno c’era e il giorno dopo no. Si sa che ci sono fatti da scoprire, omissioni, mancanze che rendono difficoltosa la comprensione della sua storia. Una storia restituita, anche grazie a Jorit per Mario Paciolla con il suo murale e la sua arte.

Il murale di Jorit per Mario Paciolla al liceo Vittorini

Per questo al Liceo Vittorini di Napoli, lì dove Mario ha cominciato a maturare le prime idee di politica attiva e a forgiare la sua personalità, il 14 aprile c’è stata la presentazione di un murale in suo onore, realizzato dall’artista internazionale Jorit.
Dietro questo gesto di Jorit per Mario Paciolla ce ne sono tanti altri, che rivelano l’intento meticoloso e strenuo di avere giustizia e di non cancellare la memoria di quanto c’è stato. La famiglia Paciolla e il collettivo “Giustizia per Mario Paciolla” si muovono fortemente affinché Mario viva. Viva in tutti i posti della sua città natale e la sua figura si nutra degli spazi, dei luoghi che fanno fermentare idee, della sua giovinezza. Soprattutto che viva nella memoria delle persone perché la sua vicenda non sia insabbiata dall’omertà.

Le parole di Jorit: “ci abbiamo messo un anno”

Il murale di Jorit per Mario Paciolla, oggi, diventa il modo per eternare il giornalista, il divoratore curioso del nuovo, il professionista, il sognatore.
“Ci abbiamo messo un anno e sono fiero, mi piace com’è venuto, non è scontato” dice Jorit alla presentazione.

L’immagine svettante sul lato strada del liceo Vittorini mostra il faccione di Mario che, come è stato notato, guarda il mare giù, a cercare pace. È anche, però, lo sguardo che veglia sui giovani e deve spronarli a fare bene. Più volte è stato ribadito dal preside del Vittorini Giuseppe Tranchini:
“Mario è di questa comunità ed è di questo territorio. Chiunque passi per il liceo può interrogarsi sul suo vissuto e sperare sempre la via migliore”
La via migliore è quella della giustizia, della verità, di chi non vacilla per un compromesso ma in prima linea si batte per i diritti umani e per la divulgazione, con fierezza. Lo sanno bene mamma Anna e papà Giuseppe: Mario non ha mai fatto un passo indietro, con lo sguardo forte fisso sul mondo, ora veglia su Napoli. 

Fonte dell’immagine: Jorit per Mario Paciolla, ufficio stampa

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