La Basilica della Pietrasanta, sostenuta dall’Associazione Pietrasanta ONLUS, porta avanti il progetto di valorizzazione di un bene di interesse storico-architettonico e archeologico, quello del LAPIS MUSEUM, anche detto Museo dell’Acqua.
Il percorso sotterraneo della Sacra Neapolis è reso visitabile con antiche cisterne greco- romane, arricchite da luci, colori e ruscelli. Il Decumano Sommerso che si trova a 40 metri di profondità, la Neapolis di sotto che espone la Napoli di sopra con diversi ambienti risalenti alla seconda guerra mondiale, un viaggio nel tempo lungo una storia che sorvola i millenni. Culti, miti e leggende raccontate dalle esperte guide riportano in vita i 150 reperti provenienti dai depositi del Museo Archeologico di Napoli, contribuendo al racconto della fondazione della città.
Il Museo dell’Acqua nasce nel cuore della Basilica della Pietrasanta, originariamente Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, la chiesa con la più alta cupola del centro storico di Napoli. Nel 2021 viene inaugurato il progetto all’avanguardia nato in collaborazione con ABC Napoli, l’azienda idrica napoletana che ha restituito l’originaria funzione alle cisterne greco-romane dove oggi sono riempite di acqua così da ricostruire l’antico aspetto.
Il Decumano Sommerso è lungo circa un miglio ed è un tratto dell’itinerario al di sotto del Complesso della Pietrasanta, si può ammirare in tutta la sua interezza con le cave di tufo, ripercorre i sotterranei che venivano utilizzati come ricovero antiaereo nel corso della seconda guerra mondiale, grazie a questi luoghi i napoletani si sono riparati e sono sopravvissuti ai bombardamenti bellici dell’epoca, con installazioni multimediali che hanno grande impatto nel riportare alla memoria la rievocazione storica della guerra. Il percorso si estende lungo l’acquedotto dell’Antica Neapolis in questo decumano sotterraneo lungo la Cisterna dei Pozzari all’Archivio di Tufo passando per la Piscina del Principe.
All’interno del Museo è stato inaugurato e installato nel giugno 2021 il Primo Ascensore Archeologico del centro antico della città così da rendere più agevole la salita e la discesa al sottosuolo, nei suoi 35 metri, conduce i visitatori nel ventre di Partenope.
Il LAPIS MUSEUM, un luogo straordinario nel storico di Napoli
Un viaggio fatto di epoche e personaggi storici che si intersecano con la storia della città di Napoli, protagonista e proscenio di questo racconto senza tempo. Il LAPIS MUSEUM è un polo museale sotterraneo che si estende nelle viscere della terra per 40 km. Il percorso del museo si snoda lungo Via dei Tribunali e fino alla chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta. In particolare, si possono vedere le cave di tufo scavate nella roccia, cisterne di acqua greco-romane e grotte usate come ricoveri antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tutto il percorso museale è arricchito ulteriormente dalla mostra SubTerra con opere di artisti contemporanei, un’esposizione che raccoglie le opere di ben 15 artisti italiani e internazionali. Le creazioni realizzate in ceramica, pietra lavica e metallo dialogano con il tema della natura in un confronto anche un po’ poetico fatto di fragilità e resistenza.
“Una Luna al Museo” inoltre, è la perfetta sintesi tra valorizzazione del patrimonio storico e l’innovazione culturale, un format che permette ai visitatori di vivere l’arte e il museo in una dimensione completamente nuova e coinvolgente. Un’istallazione in pvc di una luna che illumina i meandri del Museo.
L’Inferno di Dante
Al LAPIS MUSEUM, l’associazione “Il Tappeto Volante”, sabato 25 gennaio 2025 ha organizzato la discesa negli inferi, una rappresentazione della Divina Commedia, nello specifico dell’inferno.
Questo fantastico spettacolo teatrale, che mette in scena la prima cantica della Divina Commedia. Un’incredibile visita nelle viscere della Città di Partenope con la guida di Dante alla scoperta del Decumano Sommerso.
Il sommo poeta, in compagnia di Virgilio che lo libera dalla Lupa, dalla Lonza e dal Leone, tre figure interpretate da ballerine con maschere amorfe inizia il suo viaggio nell’oltretomba, superando l’ira di Caronte e ascolterà la voce suadente e innamorata di Beatrice. Dante si inoltra poi nei cunicoli scavati nelle viscere della città e passando dalla cisterna principale, alla cava di tufo e al ricovero antiaereo, racconta dei gironi infernali. Il pubblico incontra in seguito, lungo il percorso, Ulisse, Paolo e Francesca, Minosse, il conte Ugolino e molti altri protagonisti della prima cantica della Divina Commedia prima di “uscir a riveder le stelle”. Verso la fine dello spettacolo si incontrano altri importanti personaggi che popolano le bolge infernali. C’è anche l’eroe omerico Ulisse che pronuncia la celebre frase “fatti non foste a viver come Bruti ma per seguir virtute e conoscenza”.
La rappresentazione di Lucifero è trasmessa in maniera tale da far riflettere coloro che lo incontrano, che altro non è che la paura, la carestia, la morte e tutte le più tremende interpretazioni date all’essere umano è esposta sotto forma di un video esplicativo. Un magico tour teatralizzato nelle viscere della città, un’esperienza unica tra cave di tufo e cisterne sotterrane, uno spettacolo affascinante e appassionante in un contesto unico.
L’accesso allo spettacolo è dal LAPIS MUSEUM, in Piazzetta Pietrasanta 17/19, su Via Tribunali a Napoli, nel cuore del Centro Storico. Lo spettacolo, in collaborazione con Tappeto Volante, è ideato e diretto da Domenico M. Corrado.
Fonte immagini: archivio personale