Mangiare vegano a Napoli, la nostra top 5!
Non è soltanto una moda salutistica, oppure un guizzo etico: mangiare vegetariano (termine che include nella dieta derivati di origine animale ma non la carne vera e propria), o ancora mangiare vegano (definizione che non ammette nella dieta alcun derivato di origine animale) può essere decisamente gustoso.
Napoli – e di conseguenza, i napoletani – è sempre stata descritta come una città fatta da una popolazione di mangiafoglie: un modo “antico” per ribadire che nella cultura partenopea, la carne era rara e costosa; mentre, dalle vicine campagne (basti pensare che già il Vomero ad inizio Novecento era tutta campagna!) ortaggi, frutta e verdura erano a buon mercato. Peperoncini friggitelli, broccoli friarielli, melanzane, peperoni, zucchine: quanto piatti hanno inventato i napoletani con questi doni della terra?
Ad oggi, Napoli non ha perso l’animo “naturalmente vegetariano“, e neppure quello vegano. Di seguito, vi proponiamo una lista di cinque locali dove poter testare la migliore cucina napoletana in salsa vegetariana e vegana. Si accettano suggerimenti per integrazioni!
Mangiare vegano a Napoli, dove?
La Riggiola – Ristorante (non solo) vegano e vegetariano
La Riggiola è sempre stata attenta alle esigenze dei suoi clienti, ma la ventata di novità portata dall’ultimo menu incentrato sulle proposte vegane e vegetariane ha attirato la nostra attenzione, tanto che siamo stati presenti all’anteprima stampa qualche settimana fa. Infatti, da qualche settimana a questa parte, oltre al menu con la presenza di carne e pesce è previsto un intero menu vegano, anche molto gustoso. Noi, durante l’anteprima, abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare il menu declinato al veg ad opera dello chef Francesco Fusco. Gli ortaggi e le verdure utilizzati provengono dall’azienda agricola del patron Pietro Micillo.
Per il menu autunnale, largo quindi a tagliolini con farina di canapa, rocher di fagioli a formella su chutney di melanzane, e come dolce una camilla fatta in casa di carota viola con crema di cioccolato bianco e latte di cocco. Mangiare vegano a Napoli, alla Riggiola, è un vero e proprio piacere per i sensi.
Cavoli Nostri – perché se mangi vegetariano e vegano sono… cavoli loro!
Un punto d’approdo sicuro a Napoli è certamente Cavoli Nostri, nella bella zona di Santa Lucia, in particolare a Via Palepoli. Cavoli Nostri è arredato ed ha l’impostazione più di un bistrot che di un ristorante vero e proprio, però non mancano tutte le accortezze e le preparazioni che lo rendono notevole.
Tra gli antipasti, non mancano appetizer e salse tipiche della cucina mediterranea: dalle verdure ed ortaggi tagliati a listarelle e fatti in tempura, hummus di ceci, ed altre salse dal sapore orientale; notevole il tris di crostoni (fantasia di peperoni, avocado mojito, babaganoush e pomodorini).
Tra i primi del menu catturano l’attenzione la lasagnetta di pane carasau (un particolare tipo di pane croccante sardo) e pesto alla genovese, riso venere all’avocado e fantasia di verdure (questo piatto certificato naturalmente privo di glutine, per info maggiori chiedere al personale di Cavoli Nostri)
A Napoli, ovviamente, non possono mancare le polpette: da Cavoli Nostri sono preparate prevalentemente con legumi, nella fattispecie ceci e lenticchie. Per gli inguaribili del barbecue, disponibile una grigliata mista di burger homemade di tofu, wurstel di tofu e seitan arrosto.
‘O Grin – Vegetariano e vegano alla portata di tutti
Non è un take away tout court, nè un ristorante: però è vegano! ‘O Grin è un progetto ambizioso e ben riuscito che riguarda il mangiare vegano di qualità e senza spendere molto. Infatti, raramente le portate costeranno più di 4 euro. Il fattore prezzi, unitamente alla posizione strategica in zona Centro Storico/Università, ha contribuito enormemente alla diffusione della cultura “senza carne” tra i più giovani e, magari, anche con meno soldi in tasca.
Ogni giorno ‘O Grin propone sulla sua lavagna i piatti preparati con quello che l’orto offre in stagione; sovente, troverete anche una piccola pillola di saggezza quotidiana per affrontare meglio quello che ci accade. Perché non bisogna soltanto mangiare cruelty free per vivere in un mondo migliore.
Fino ad esaurimento, trovate ogni giorno (fino al sabato) almeno tre tipi di primi tra pasta, riso di vari tipi, cereali, tutti rigorosamente con ortaggi, verdure oppure pomodori. Tra i secondi (oppure piatti unici), polpettoni, rotolini ripieni di patate e verdure, o ancora vellutate. Ingegnosi anche i dolci, per non parlare poi del “piattone” con assaggi di 3 pietanze differenti a soli 5 euro: la dimostrazione che è la volontà a renderci differenti e non il portafogli. Mangiare vegano a Napoli, low cost, è quindi possibile!
Amico Bio – Un sorriso integrale: vegetariano e vegano fa rima con biologico e biodinamico
Un sorriso integrale è una realtà che da oltre venti anni si adopera per la diffusione della biodiversità tutelata, delle colture differenziate, per il biologico e per il biodinamico. Tutti temi diventati molto sensibili oggi, ma sicuramente più difficili da affrontare un ventennio fa. Il ristorante di Un sorriso integrale è Amico Bio, dove sfociano tutti gli insegnamenti accumulati e donati nell’arco dei venti anni.
Il menu di Amico Bio cambia quotidianamente, offrendo sempre degli starters di stuzzicheria, antipasti, primi piatti di riso e pasta conditi con verdure, secondi di seitan e tofu e un piatto unico, che prevede assaggi di tutto ed è il più consigliato dallo staff.
Mangiare vegano a Napoli, last but not least:
Sbuccia e Bevi Vegan House – pranzo, cena e take away
Sbuccia e Bevi Vegan House è stata di sicuro tra le primissime realtà a nascere e a confermare che a Napoli mangiare vegano bene è un diritto ed un dovere di tutti.
Prezzi bassi, porzioni abbondanti e clientela sempre variegata (ci troverete dagli universitari, ai dipendenti degli uffici vicini, ai turisti incuriositi da così tanti colori ed odori), Sbuccia ha letteralmente lanciato la moda in città.
Molti tra i classici dello street food qui sono rivisitati in chiave prettamente vegan: dai burritos farciti con verza, pomodorini, rucola, olive e la specialissima “mayovegan” (maionese vegana e buonissima), ai burger di tofu modalità cordon bleu. C’è anche la possibilità di ordinare burger doppi per soli 6 euro; se siete tra i tradizionalisti della pasta, qui troverete la pasta “di” zucchine, così come i condimenti naturali e saporiti.
Il capitolo insalatone è vasto e vi consigliamo direttamente di visitare Sbuccia e Bevi più e più volte per avere una panoramica completa!
Fonte immagine per l’articolo Mangiare vegano a Napoli: Pixabay