Tra arte, sogni, immaginazione, magia e sapori, raccontare una fiaba non significa solo raccontare una storia, ma abbandonarsi al mondo delle suggestioni, lasciarsi trasportare da una dolce melodia e imparare a riflettere sulla realtà. Sincronia Fiabesca è stato proprio questo: un viaggio dalla tradizione letteraria alle suggestioni artistiche della fiaba moderna, che si racconta attraverso tanti linguaggi artistici, dalla musica al cibo. Venerdì 17 maggio la Feltrinelli Point Distilleria di Pomigliano d’Arco a Napoli ha dato il via alla XII edizione di Serata d’Autore Sincronia Fiabesca, un evento a cura dell’Associazione Luna di Seta e di Massimo Piccolo, scrittore di “Estelle –storia di una principessa e di un suonatore di accordion”, una favola contemporanea che, attraverso la metafora, racconta temi esistenziali affini ad ogni essere umano e si propone come una storia vera e disperata, una ribellione degli stereotipati personaggi delle favole.
Sincronia Fiabesca: l’evento
Sincronia Fiabesca è stata una serata dedicata alla letteratura, alla musica e all’importanza che le fiabe ricoprono nell’immaginario collettivo contemporaneo: ad aprire l’evento, la proiezione del book trailer dell’opera di Massimo Piccolo “Estelle – storia di una principessa e di un suonatore di accordìon”, girato nelle sale del Palazzo Reale di Napoli con protagonista Giorgia Gianetiempo, la giovane attrice che interpreta Rossella Saviani nella soap “Un posto al sole”, con le musiche del Maestro Claudio Passilongo.
Non poteva che partire da Napoli, negli stessi luoghi che hanno creato il mito di Cenerentola ancora prima di arrivare alla Francia di Charles Perrault e alla California di Walt Disney, il book trailer di Estelle, che si interroga su grandi temi contemporanei. “Cosa può desiderare chi ha tutto?”, ci chiede la bella Giorgia. “E quando l’amore, anche se più che legittimo come quello di un padre per una figlia, non è più un sentimento nobile?”.
Dopo la proiezione, Massimo Piccolo, accompagnato in questa magica avventura dalle musiche della bassista Sara Di Maio, le cantanti Sara Piccolo e Adriana Cardinale, il chitarrista Antonio De Falco e il pianista jazz Franco Piccinno, ha raccontato alcune storie, alcune suggestioni, dalla Llorona, spettro del folclore dell’America Latina, anima in pena che ha ucciso o perso il figlio, e che continua a cercarlo, ad alcuni “cunti” di Giambattista Basile.
“La scarpetta di Cenerentola simboleggia un incastro, l’idea romantica che per ogni uomo possa esistere una sola donna che lo completa. Con il tempo la scarpetta è diventata di cristallo, simbolo della fragilità di questo incastro” – commenta Massimo Piccolo, per poi iniziare a leggere alcuni passi di Notre-Dame de Paris, romanzo a sfondo storico di Victor Hugo, dove “l’incastro, invece, pare impossibile, come nel caso dell’amore di Frollo per la bella Esmeralda”. La protagonista della serata, dunque, è la lunga tradizione orale della fiaba, che affascina da sempre grandi e piccini, catapultati in un mondo fantastico fatto di castelli, principesse, maghi, orchi e principi azzurri. Le storie di questo genere hanno abbracciato in maniera trasversale varie culture, da quella tedesca dei Fratelli Grimm a Giambattista Basile, autore della raccolta di fiabe in lingua napoletana “Lo Cunto de li Cunti”, fino a Italo Calvino e Victor Hugo. Così come i giganti della Letteratura anche grandi musicisti si sono ispirati a questo genere per i loro capolavori. Basti pensare al pianista Bill Evans, a Stravinsky, Armstrong e alle numerose colonne sonore targate Disney che ognuno di noi ha ascoltato almeno una volta nella vita.
Sincronia Fiabesca parte proprio da qui, dall’idea di creare un unicum narrativo, un percorso in cui, attraverso una sincronia quasi magica, s’intrecciano le emozioni della parola scritta con quelle del teatro, della musica e finanche dei sapori. Il mondo fiabesco, attraverso gli occhi dello scrittore è, infatti, per paradosso, il trampolino più elastico per “saltare” nella verità della vita senza esitazioni o effetti speciali, per compiere un vero e proprio viaggio nel reale. Infatti Massimo Piccolo e la giovane Mirea Flavia Stellato, reduce da esperienze cinematografiche e teatrali insieme a Vincenzo Salemme, hanno provato a snodare le molteplici chiavi di lettura che donano alla fiaba la straordinaria capacità di sopravvivere nel tempo, rinnovandosi continuamente agli occhi del lettore.
Dulcis in fundo, a completamento dell’atmosfera suggestiva di Sincronia fiabesca un’ultima sorpresa, un percorso gastronomico dai richiami fiabeschi, reso possibile grazie alla cucina dello chef Enzo Santaniello, che ha preparato per noi un dolce realizzato sui profumi della cucina di Estelle con crema di latte, rum e cannella.
L’ultima tappa di questo viaggio, infatti, è proprio “Estelle –storia di una principessa e di un suonatore di accordion”, un piccolo racconto avvolto dalle pagine di un libro dolce e da una scrittura curata, che prende però i connotati di anti-favola. In un mondo dove non esistono più le principesse di una volta, il disincanto detta la moda e il mondo virtuale vince il fascino della carta, scrivere una favola è un atto rivoluzionario che ci costringe ad andare oltre il significato ingenuo ed approfondire.
“Serve una favola per raccontare la realtà, sì, – dice Massimo Piccolo- perché oggi molti si piegano ad una comunicazione flash e rinunciano ad applicare l’inferenza, cioè la possibilità di dedurre, andare oltre. La realtà non è mai semplice. Quando si rinuncia ad una complessità, ad uno spessore, si smette di raccontare la realtà”.