Sabato 12 aprile apre a Napoli al Tesoro di San Gennaro la mostra “Per Grazia Ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto”. La mostra è stata organizzata a cura di Alberto Mattia Martini, che prosegue il suo percorso nella città di Napoli, arricchita per quest’occasione di opere importanti di 120 artisti.
La mostra “Per Grazia Ricevuta” si propone di esplorare e interpretare in chiave nuova il tema degli ex voto, testimoni tangibili di fede, gratitudine, miracolo e sopravvivenza.
Accompagna la mostra il catalogo pubblicato da D’Uva, che raccoglie l’intervento del curatore Alberto Mattia Martini insieme ai testi del Mons. Francesco De Gregorio, Abate della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Francesco Imperiali e Francesca Ummarino, direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro.
“Per Grazia Ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto”
Il protagonista della mostra “Per Grazia Ricevuta” è il celebre monocromo blu di Yves Klein, donato dall’artista francese nel 1958 al monastero di Santa Rita da Cascia in segno di devozione. Quest’opera viene esposta in via eccezionale nella Sacrestia della Cappella del Tesoro di San Gennaro.
In “Per Grazia Ricevuta”, come si è già accennato, gli artisti riesplorano il concetto dell’ex voto in un contesto attuale, rivisitandolo e reinterpretandolo, spaziando attraverso vari media e approcci artistici differenti (spaziando, ad esempio, dalla scultura alla pittura). Gli ex voto sono infatti oggetti ricchi di mistero e memoria, poiché rappresentano un’esperienza (e molto altro ancora) di una persona e sono in questo senso molto vicini all’arte, per densità di significanza e per essere strumenti di riflessione sulla condizione umana, la fragilità, la ricerca di senso, la relazione con il sacro e con il destino; per questo motivo gli ex voto diventano arte: sono, così come l’arte, parte della nostra quotidianità.
Il curatore Alberto Mattia Martini ha ricordato come l’arte sia la forma del tempo. Ciò è testimoniato dal fatto che, se non ci fosse stata l’arte non avremmo avuto la possibilità di vedere ciò che l’uomo ha pensato e compiuto: l’arte rende tangibile l’intangibile. L’uomo ha sempre cercato di lasciare un segno di sé nella storia: questo è testimoniato dall’impressione della mano dell’uomo sui Pirenei già 30.000 anni fa attraverso la pittura: un segno non solo corporale ma anche di volersi mettere a contatto con un qualcosa di superiore, di divino, di trascendentale.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro diventa il luogo ideale per la celebrazione degli ex voto. Questo luogo è infatti quello da sempre deputato ad accogliere ex voto e donazioni preziose dedicate a San Gennaro. La mostra “Per Grazia Ricevuta” affronta la dimensione del voto come ponte tra terreno e trascendente. Il voto di San Gennaro a Napoli è quindi emblematico per questo tema.
L’esposizione “Per Grazia Ricevuta” è un dialogo sulla relazione tra il sacro e il profano, tra il tangibile e il trascendente. Gli ex voto contemporanei, pur mantenendo il loro valore simbolico, si muovono dalla base religiosa per arrivare a una prospettiva più laica e universale. Le opere della mostra dialogano infatti tra loro come in una preghiera collettiva sulla ricerca tra conforto e speranza.
Periodo di apertura della mostra
La mostra “Per Grazia Ricevuta” sarà aperta al pubblico al Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli dal 12 aprile fino al 30 settembre 2025 e sarà possibile visitarla durante gli orari di apertura del museo; il costo del biglietto del museo comprende infatti anche l’ingresso alla mostra.
Fonte immagine: archivio personale
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