L’Associazione di Promozione Sociale Radici (Radici APS) è stata fondata il 22 ottobre 2020 come risultato di diverse esperienze che si sono unite per creare una comunità responsabile con l’ambizione di essere autosufficiente. La rappresentante legale dell’associazione, Marialaura Di Biase, guida con determinazione la missione di promuovere la cultura e la formazione incentrate sulla sostenibilità, innovazione, sharing economy e autorigenerazione.
L’APS Radici si impegna attivamente nella promozione di una rivoluzione circolare, sostenendo un’innovazione responsabile attraverso un’economia sociale, sostenibile e circolare. La visione dell’associazione è quella di armonizzare la dimensione economica e imprenditoriale con quella sociale, cercando di sviluppare fenomeni di resilienza alle sfide del ciclo economico.
Nell’intervista che segue esploreremo più a fondo la missione dell’APS Radici, le iniziative in corso e le prospettive future per contribuire a un mondo più sostenibile e solidale.
Quando e come nasce Radici APS?
L’APS Radici nasce il 22 ottobre 2020 dall’incontro di esperienze variegate che si intrecciano al fine di dar vita ad una comunità responsabile che abbia l’ambizione di autosostenersi. Rappresentante legale dell’associazione di promozione sociale è Marialaura Di Biase, la nostra mission è la promozione della cultura e della formazione su sostenibilità, innovazione, sharing economy, autorigenerazione. Cerchiamo di promuovere una rivoluzione circolare, un’innovazione responsabile attraverso un’economia sostenibile, sociale e circolare che sia in grado di coniugare la dimensione economica ed imprenditoriale a quella sociale; intendiamo sviluppare fenomeni di resilienza alle difficoltà del ciclo economico; operare una riorganizzazione culturale, scientifica e politica della vita all’insegna della sostenibilità delle risorse, del prodotto come servizio, del recupero e riuso, e dello sharing. Ci auspichiamo di reinventare il concetto di spreco in chiave innovativa attraverso la realizzazione di una comunità off-grid, non in rete, scollegata dalle quotidiane abitudini, che mediante valori solidali condivida competenze, prodotti e servizi al fine dell’auto-sostenibilità e della lotta allo spreco, soprattutto alimentare.
Quali sono i progetti a cui attualmente state lavorando?
Il progetto a cui ci stiamo dedicando attualmente è “Rest-up” nato dall’incontro di Radici APS e la Coop. Soc. Altromodo, si tratta di un laboratorio artigianale con i ragazzi del circuito penale, ragazzi etichettati ai quali la società spesso non dà un’altra occasione, presso il Centro Diurno Polifunzionale Angiulli di Santa Maria Capua Vetere. L’idea era quella di creare un luogo in cui i ragazzi del circuito penale potessero vivere delle relazioni sane, formative e professionali, fornire loro l’opportunità di cambiare strada e nel frattempo dare una nuova vita agli oggetti che normalmente sarebbero stati cestinati. In questo modo trasformiamo le cose che ci sembravano inutili in accessori decorativi o complementi d’arredo. Questo metodo del riciclo creativo ci permette di ridurre la quantità di rifiuti che va a incrementare giorno dopo giorno le nostre discariche. Insomma, un modo per risparmiare ma anche per tutelare l’ambiente che ci circonda.
Quale sarà il vostro ruolo in Place?
Radici in Place, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile., ha messo in campo le competenze dei propri soci in favore dell’azione “Percorso di rigenerazione urbana (urban design) e sociale” che mira a valorizzare il patrimonio locale e a sviluppare senso di appartenenza della comunità educante; sensibilizzare alle carenze del territorio ed educare allo sviluppo sostenibile. Inoltre, Radici APS è coinvolta nel supporto dell’azione “Tavolo per la co-progettazione e co-costruzione del Patto Educativo di Comunità” in termini logistici e di supporto organizzativo. Il progetto si inserisce nel percorso di promozione sociale e di sviluppo di comunità circolari e autosostenibili, di cui si occupa l’associazione con i soci esperti di design e di rigenerazione urbana, nonché di attività educativa.
Quanto è importante, secondo lei, la collaborazione nel terzo settore?
È fondamentale. Radici APS nasce proprio dalla collaborazione di persone provenienti da esperienze diverse nel terzo settore, già soci di altre organizzazioni. Mettere a disposizione della comunità il proprio background e fare rete permette di crescere ed essere attivi in progetti sempre più ambiziosi.