Sette Opere per la Misericordia, inaugurata la 7° Edizione

Sette Opere per la Misericordia, settima Edizione. Dertaglio invito

Il Pio Monte della Misericordia arricchisce la sua collezione dedicata alle Sette Opere della Misericordia. Il 13 Giugno, dopo una lunga assenza dal 2019, torna la rassegna “Sette opere per la Misericordia”. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi la mattina del 12 Giugno, sono state presentate in anteprima le nuove opere che andranno ad aggiungersi a quelle delle passate edizioni, continuando ad abbinare la meraviglia dell’opera del Caravaggio contenuta nella chiesa, all’arte contemporanea, un percorso che ormai è parte integrante delle attività  dell’istituzione secolare di via dei Tribunali. All’inaugurazione, insieme agli artisti, sono intervenuti: Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia, Mario Codognato, curatore di “Sette opere per la Misericordia”, Maria Grazia Leonetti Rodinò, ideatrice e responsabile del progetto “Sette opere per la Misericordia” e Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. I sette artisti italiani  che hanno donato le loro opere per questa edizione sono: Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini Juergen Teller. 

Sette Opere per la Misericordia. Conferenza di presentazione con Alberto Sifola, Maria Grazia Leonetti Rodinò, Fabrizia Paternò di San Nicola e gli artisti Edgar Honetschläger e Andrew Huston.

La Conferenza di presentazione delle Sette Opere per la Misericordia è stata anche un’occasione per annunciare alcune migliorie apportate di recente, grazie ad Alberto Sifola, Governatore del Pio Monte della Misericordia. Si devono a lui le altre due importanti novità del Palazzo del Pio Monte: l’apertura della Buvette Sette Cafè, il nuovo cafè situato nel cortile del Monte, gestito da P.a.n. People Around Naples e Impresa sociale – ets, e il nuovo Bookshop gestito da Artem, che propone diverse novità di prodotti di merchandising ispirati al mondo di Caravaggio, che includono la caffetteria, il nuovo book shop e i servizi per il pubblico. In occasione della Conferenza abbiamo chiesto alla dottoressa Maria Grazia Leonetti Rodinò, Storica dell’Arte e Governatore ai Beni Culturali ed Artistici del Pio Monte, nonché cuore ed anima del Progetto Sette Opere per la misericordia, di raccontarci della mostra e del premio istituito per i giovani talenti dell’Accademia delle Belle Arti. 

Sette Opere per la Misericordia. Conferenza di presentazione con Alberto Sifola, Maria Grazia Leonetti Rodinò, Fabrizia Paternò di San Nicola e gli artisti Edgar Honetschläger e Andrew Huston.
Sette Opere per la Misericordia. Conferenza di presentazione con Alberto Sifola, Maria Grazia Leonetti Rodinò, Fabrizia Paternò di San Nicola e gli artisti Edgar Honetschläger e Andrew Huston.

“Mi sono chiesta come mai non ci fossero opere contemporanee al Pio Monte della Misericordia e la consideravo in qualche modo una pecca. L’arte contemporanea è importante, lo stesso Caravaggio, al tempo, fu considerato un contemporaneo, un artista alquanto discusso e controverso, conosciamo bene la sua storia. Ed è da lì che parte la domanda: perché non dare la giusta importanza al Contemporaneo? E come possiamo fare? L’allora Mario Codognato era direttore generale del Museo Madre di Napoli,  è anche grazie alla sua profonda conoscenza dell’arte contemporanea che è nata l’idea: chiedere a sette artisti contemporanei di donare un’opera che costituisse un riferimento alle Sette Opere della Misericordia. Sono passati sette anni e contiamo ormai 49 opere d’arte ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo incluso nel progetto sette borse di studio da conferire a sette allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli! Il nostro obiettivo è quello di incrementare le visite, mettendo d’accordo classico e moderno in modo da ampliare la fetta di pubblico che viene in visita.”  

Il 13 giugno alle 18, nella Sala delle Assemblee dell’istituzione di via Tribunali. si è tenuta l’inaugurazione della mostra con la presentazione dei sette vincitori della VII edizione di “Sette Opere per la Misericordia”, l’iniziativa del Pio Monte della Misericordia che mira alla valorizzazione dei giovani artisti di talento napoletani dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. I vincitori di questa settima edizione sono: Carmen Buonanno  (Rotonda Diaz ore 12)Alessia Magri (Mother Roots)Yuliya Marych (La cura)Chiara Panunzio  (Droni)Graziano Riccelli (Risonanza vitale il seme della generosità)Deborah Romero (Im dorfe) e in ex equo Andrea Canneva (Dare alloggio ai Pellegrini) e Ida Indaco Abisso). Alla cerimonia di proclamazione hanno partecipato Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Alberto Sifola, Governatore del Pio Monte della Misericordia, Maria Cristina Antonini, pittrice e docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, responsabile premi e concorsi. 

Sette Opere per la Misericordia. Proclamazione degli allievi vincitori
Sette Opere per la Misericordia. Proclamazione degli allievi vincitori
Sette opere per la misericordia_I vincitori dell'accademia di Belle Arti di Napoli con Maria Grazia Leonetti Rodinò, Giuseppe Gaeta, Maria Cristina Antonini
Sette opere per la misericordia_I vincitori dell’accademia di Belle Arti di Napoli con Maria Grazia Leonetti Rodinò, Giuseppe Gaeta, Maria Cristina Antonini

Come accennato, questa settima edizione di Sette Opere per la Misericordia segna il grande ritorno della mostra dopo un lungo periodo di assenza – l’ultima, infatti, risale al 2019 – e sarà aperta al pubblico fino al 13 novembre nella Chiesa del Pio Monte, in uno speciale allestimento studiato apposta. Le opere sono infatti disposte intorno al capolavoro del Caravaggio, dopodiché, come per le altre donate nel corso delle passate edizioni, anche queste verranno collocate al primo piano del Palazzo, nella Sezione della Quadreria dedicata all’arte contemporanea, con la dicitura “Dono dell’Artista”

Si ringrazia Alessandra Cusani per l’invito e l’ufficio stampa per le immagini

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