La Corea del Sud sembra essere sempre più frequentemente al centro dell’attenzione globale per i successi musicali del k-pop e i primati storici del piccolo e grande schermo con i fenomeni Squid Game (serie Netflix più consumata di sempre) e Parasite (primo film non in lingua inglese ad aver vinto l’Oscar come miglior film). Fuori dai riflettori dell’industria dello spettacolo, la realtà sudcoreana nasconde diverse ombre come la questione femminile, uno degli aspetti più trascurati del paese che però è diventato centrale alla luce di diversi eventi internazionali grazie al 4B Movement.
Cos’è il 4B Movement?
In seguito alla rielezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti, le donne americane hanno iniziato a mostrare interesse per un movimento femminista sudcoreano noto come 4B Movement. Il titolo combina il termine bi 비, derivato dal carattere cinese 非 che esprime negazione, con quattro aspetti che dovrebbero caratterizzare la vita di una donna coreana. Il risultato è un rifiuto categorico delle aspettative che la società sudcoreana impone alle donne: bisekseu 비섹스 (no alle relazioni sessuali con uomini), bichulsan 비출산 (no al parto), biyeonae 비연애 (no agli appuntamenti con uomini) e bihon 비혼 (no al matrimonio con uomini).
Cause scatenanti
Un tale atteggiamento affonda le radici nella condizione particolarmente disagiante in cui riversano le donne coreane, storicamente demonizzate dalle ideologie confuciane della cultura asiatica, ma più recentemente considerate responsabili a livello nazionale per questioni come il basso tasso di natalità e l’obbligo di leva militare per la popolazione maschile. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della misoginia sudcoreana è caduta il 17 maggio 2016, con il femminicidio della stazione di Gangnam. Nei pressi del bagno pubblico di un bar karaoke, Kim Seong-min ha accoltellato a morte una donna che non conosceva, attribuendo il gesto al suo odio per le donne che lo hanno ignorato e umiliato per tutta la vita. L’omicidio ha immediatamente mobilitato la popolazione nel mondo reale, attraverso l’iniziativa di coprire una delle uscite della stazione con post-it contro la misoginia, ma soprattutto nel mondo virtuale, alimentando vari movimenti digitali come il 4B Movement.
Influenze del 4B Movement
Alcuni siti femministi circolavano online già in precedenza, come nel caso di Megalia che nasce come reazione ai commenti misogini degli uomini coreani su forum popolari come ILBE e DC Inside. La tecnica principale di Megalia è detta mirroring, finalizzata a invertire i ruoli di perpetratore e vittima nella dinamica tra uomo e donna. Un’altra ispirazione per le donne coreane è stato il movimento Escape the Corset, che incoraggia la popolazione femminile a sbarazzarsi delle norme sociali misogine e schiaccianti riguardo l’aspetto fisico e i canoni di bellezza. Così facendo, le femministe della Corea del Sud hanno iniziato a rifiutare il trucco, la chirurgia estetica, la skincare, le tendenze della moda…
Sebbene il 4B Movement abbia perso il vigore iniziale in Corea del Sud, l’attenzione occidentale potrebbe contribuire a fare luce sulla condizione delle donne coreane.
Fonte immagine: Charly Gutmann da Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/mani-dito-femminismo-2582589/)