13 agosto 2022; muore il divulgatore scientifico Piero Angela

13 agosto 2022

13 agosto 2022; l’autore dei programmi educativi Il pianeta dei dinosauri e Superquark Piero Angela muore all’età di 93 anni

Era il 13 agosto del 2022 quando il divulgatore e giornalista scientifico Piero Angela si spense all’età di 93 anni lasciando un enorme vuoto nel mondo della cultura italiano.

I suoi programmi divulgativi come Quark, Superquark, La macchina meravigliosa e Il pianeta dei dinosauri hanno affascinato il grande pubblico televisivo spingendo tantissimi telespettatori italiani all’interesse per discipline come la zoologia, la chimica, la fisica, la vulcanologia, l’astronomia, la medicina, l’antropologia e la nutrizione.

La missione di Piero Angela era la seguente: per diffondere il sapere era necessario incuriosire gli spettatori servendosi anche di una combinazione fra professionalità e leggerezza nella trasmissione di contenuti, ai quali dobbiamo aggiungere un pizzico di divertimento.  Seguendo il modello dei documentari anglosassoni, Piero si rimpiccioliva per entrare nel corpo umano oppure tornava indietro nel tempo per vedere da vicino i dinosauri, in realtà degli animatronics come quelli del film Jurassic Park.

I primi anni di Piero Angela, gli studi liceali, la carriera da giornalista e l’interesse per la divulgazione prima del decesso avvenuto il 13 agosto 2022

Piero Angela nacque il 22 dicembre 1928 a Torino. Il padre, un medico di nome Carlo, fu un militante antifascista ed fu insignito dell’onorificenza di Giusto fra le nazioni (al quale dobbiamo anche aggiungere l’inserimento del suo nome nel memoriale Yad Vashem) da parte dello Stato di Israele per aver aiutato diversi ebrei torinesi a nascondersi dalla ferocia delle truppe tedesche fedeli al regime nazista nel corso della Seconda Guerra mondiale.

Come riferito dalla giornalista Alessia Cagnotto del quotidiano Il Torinese, il dottore trasmise al figlio l’amore per il sapere, per la scienza e per la razionalità. Piero Angela frequentò il liceo classico Massimo d’Azzeglio. Dopo aver conseguito la maturità classica,  si iscrisse al corso di laurea di Ingegneria del Politecnico di Torino, ma scelse di interrompere gli studi perché era stata assunto come giornalista radiofonico presso la RAI.

La svolta per il compianto Piero, deceduto il 13 agosto 2022, avvenne nel 1968, quando era uno degli inviati del telegiornale  e decise di seguire le missioni degli astronauti della NASA, tra cui il celebre sbarco sulla Luna durante la missione Apollo 11. Costui era attratto dalle ricerche di biologia ed esobiologia della NASA, nonché quelle di microelettronica; così, abbandonò la cronaca per la divulgazione scientifica grazie al programma Il futuro nello spazio.

La nascita del CICAP per combattere le pseudoscienze e le bufale mediche 

L’altra grande eredità  fu la fondazione del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) nel 1989, una società senza scopo di lucro che combatte la diffusione di bufale, delle pseudoscienze, della cartomanzia, dell’astrologia e tutte le superstizioni; ma cerca anche di sviluppare un senso critico dei giovani tipico delle discipline STEM. Lo stesso sito web del CICAP riporta le parole pronunciate dal divulgatore spentosi il 13 agosto 2022, il quale denunciò il rischio di diffusione di tali dicerie o di “presunte magie” grazie a giornali dediti più alla ricerca di scoop che della volontà di informare:

Giornali, settimanali, radio e televisioni dedicano ampio spazio a presunti fenomeni paranormali, a guaritori, ad astrologi, trattando tutto ciò in modo acritico, senza alcun criterio di controllo; anzi cercando, il più delle volte, l’avvenimento sensazionale, che permetta di alzare l’indice di vendita o di ascolto. Per questo portiamo avanti un’opera di informazione e di educazione rispetto a questi temi, per favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e critica, e del metodo scientifico basato sull’evidenza nell’analisi e nella soluzione dei problemi.

L’attuale consiglio direttivo è costituto da Lorenzo Montali (il presidente e professore associato di Psicologia sociale dell’Università di Milano-Bicocca), Andrea Ferrero (ingegnere spaziale), Rodolfo Rolando (specialista in marketing), Francesca Guizzo (notaio), Giuliana Galati (fisica e comunicatrice scientifica), Elisa Palazzi (professoressa associata di Fisica del clima presso l’Università degli studi di Torino), Stefano Bagnasco (fisico presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ai quali si aggiungono altri collaboratori come la linguista Vera Gheno, il filosofo dell’evoluzione dell’Università di Padova Telmo Pievani, il giornalista e scrittore Massimo Polidoro, il vincitore del Premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, il professore di Biologia e genetica dell’Università Vita-Salute di Milano Edoardo Boncinelli, lo scrittore e chimico Marco Malvaldi e il professore ordinario di Genetica dell’Università di Ferrara Guido Barbujani.

L’altra passione di Piero Angela: la musica jazz

In realtà, oltre all’interesse per la scienza, Piero Angela era anche un grande appassionato di musica jazz. Con il nome d’arte di Peter Angela il compianto divulgatore soleva suonare nei club torinesi partecipando alle jam-session nel capoluogo sabaudo e alle serate nei locali alla moda della Versilia.

Un articolo di SkyTG 24 afferma che il giovane Piero suonò per La Bussola di Le Focette (una frazione del comune di Pietrasanta) e per l’inaugurazione della Capannina a Forte dei Marmi nel 1948, all’epoca proprietà di Sergio Bernardini. La sua attività di musicista cessò nel 1952 con l’assunzione come giornalista per la RAI. Nonostante il suo lavoro nell’ambito scientifico, il jazz continuerà ad accompagnarlo per tutta la sua vita. Tale genere musicale è stato descritto dal giornalista scomparso il 13 agosto 2022 con tali parole:

Nel jazz, il musicista non è solo un esecutore, ma diventa un creativo, un compositore. Nella musica classica i musicisti, anche i grandi solisti, non creano la loro musica, ma suonano uno spartito scritto da altri: lo “eseguono”, come dice la parola. […] Il jazz ha poi, per chi lo suona, altri aspetti positivi: spinge all’emulazione, e quindi allo studio, alla ricerca di perfezionamento, all’impegno. E permette di continuare a suonare per il proprio diletto lungo tutta la vita. Ognuno secondo le sue capacità: da semplice dilettante ad amatore di alto livello.

Non solo televisione: la divulgazione di Piero anche attraverso i libri

L’attività divulgativa di Piero Angela non avveniva soltanto tramite trasmissioni televisive, ma anche attraverso la pubblicazione di diversi libri: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980), La macchina per pensare (1983), Oceani (1991), La sfida del secolo (2006), A cosa serve la politica? (2011), Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014), Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015), Gli occhi della Gioconda (2016), Il mio lungo viaggio (2017) e il postumo Dieci cose che ho imparato (2022).

A tale elenco dobbiamo aggiungere anche alcune collaborazioni come Perché dobbiamo fare più figli con il collega Lorenzo Pinna (2008), Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo con il professore di Storia medievale Alessandro Barbero (2012) e La meraviglia del tutto con il già menzionato Polidoro (2024).

Il viaggio per scoprire i segreti della scienza continua anche dopo il 13 agosto 2023 grazie a Noos-L’avventura della conoscenza

Oggigiorno la sua eredità è nelle mani del figlio Alberto Angela, il quale  dimostra di essere più interessato a discipline come l’archeologia, la storia antica, la storia dell’arte e l’antropologia, eppure non ha deluso per niente il proprio genitore.

Noos-L’avventura della conoscenza è una versione aggiornata di Superquark, la quale è pensata per continuare la missione di Piero Angela grazie ad una nuova generazione di ricercatori che collaborano con Alberto per diffondere le nuove scoperte e le conoscenze della scienza.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia Commons

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024 e iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 25 gennaio 2021. Sono cresciuto con i programmi educativi di Piero e Alberto Angela, i quali mi hanno trasmesso l'amore per il sapere, e tra le mie passioni ci sono la letteratura, la storia, il cinema, la filosofia e il teatro assieme alle altre espressioni artistiche.

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