Istituita nel 1992 dal Lefthanders International Club nel Regno Unito, il 13 agosto si festeggia la Giornata Internazionale dei Mancini, una ricorrenza nata per normalizzare e diffondere conoscenza riguardo alla lateralizzazione che storicamente è considerata come opposta a quella “normale”.
Sono molte e spesso sottovalutate, infatti, le complicazioni che quotidianamente affrontano i mancini, i quali ricoprono circa il 10% della popolazione mondiale, in un mondo pensato per destrimani in cui anche usare le forbici può diventare un’impresa. Spesso nello sport, ad esempio, le persone mancine sono costrette a specificare di esserlo, in quanto il movimento è completamente opposto. La musica non fa sconti: basso e chitarra sono prevalentemente pensate per essere dominate dalla mano destra, anche se oggigiorno ci sono soluzioni per i mancini (come una chitarra apposita). Ma se non tutti amano fare sport o suonare la chitarra, ci sono altre azioni scomode per i mancini da cui sembra difficile fuggire: scrivere è da sempre un problema che lascia le mani sporche di inchiostro e il computer ha il mouse sempre a destra e pensato prevalentemente per destrimani.
Nonostante al giorno d’oggi ci si stia sensibilizzando sempre più ai problemi delle persone mancine e stiano nascendo strumenti appositi, nella storia questi non hanno avuto una vita facile. Considerati “figli del diavolo” prevalentemente a causa di ideologie religiose secondo cui la destra è la mano che benedice, questo ha condizionato la loro vita fino all’imposizione, ancora viva negli anni ’70, di utilizzare esclusivamente la mano destra anche a scuola, talvolta con l’uso di punizioni corporali. Etimologicamente la parola viene dal latino mancus (storpio), proprio a mostrare quanto il pregiudizio sia radicato, e in italiano vengono associati eventi “sinistri” a qualcosa di negativo e sospetto, così come il “tiro mancino” che sta per qualcosa di insidioso.
Il Mancinismo festeggiato il 13 agosto, tuttavia, non è chiaramente una maledizione oscura di Satana e, al contrario, talvolta è un vantaggio. La distribuzione delle funzioni tra i due emisferi cerebrali, fondamentale per lo sviluppo del linguaggio o la creatività e, non meno importante, la memoria, risulta differente nei mancini. Mentre i destrimani, grazie alla corrispondenza incrociata tra la parte del corpo regolata e la parte del cervello che la regola, utilizzano maggiormente l’emisfero sinistro; i mancini distribuiscono queste funzioni su entrambi gli emisferi, anche se prevalentemente in quello destro, avendo così – secondo alcuni studi – dei vantaggi neurologici. Altri recenti studi mostrano infatti nei mancini una maggiore creatività, una maggiore capacità di risoluzione di problemi di matematica, una particolare abilità in alcuni sport (come scherma o pugilato), ma soprattutto una memoria episodica. Sarà forse anche per il loro mancinismo che moltissime personalità sono diventate celebri: a partire da Bill Gates, fino al magnate dei social media Mark Zuckerberg, così come l’icona pop Lady Gaga o il genio Leonardo Da Vinci.
Immagine in evidenza: Freepik